Il processo SME e Berlusconi. |
«Sospendiamo i processi
|
|
di
Liana Milella la Repubblica, 4 maggio 2003 Per leggere l'articolo fai click su: 20030504_milella_sospendiamo_processi.pdf |
||
Giustizia: «Sospendiamo i processi per il bene dello Stato», di Liana Milella, la Repubblica, 4 maggio 2003 |
Rassegnina |
Il danno collaterale di una guerra infinita Da tutti i giornali è chiaramente documentato che il processo Sme riguarda un fatto avvenuto nel 1986, 17 anni fa. Secondo l’accusa, Berlusconi avrebbe corrotto il presidente del collegio giudicante, che non ha convalidato la vendita della Sme - gruppo alimentare di Stato - a Carlo De Benedetti, per circa 500 miliardi. Berlusconi dice di non aver corrotto nessuno e di essere intervenuto per il bene del Paese a far sì che il gruppo Sme venisse venduto non all’ingegnere, ma ad altri, per circa 2000 miliardi complessivi. Il dibattito su questo fatto, avvenuto 17 anni fa, sta bloccando l’Italia.
|
||
|
Ha
ragione Pera: tanto sul processo Sme, quanto sull’andamento complessivo
di Mani Pulite non si può essere neutrali perché ci abbiamo rimesso e
continuiamo a rimetterci tutti. Trascinare processi con accuse infamanti -
giuste o sbagliate che siano - per anni, come sta avvenendo, non è più
attività dei tribunali soltanto, ma strategia politica, che si riversa in
uno scontro sociale divenuto incandescente. La lunghezza e la reiterazione dei processi è, nel migliore dei casi, giustificata dalla necessità di applicare la legge in modo uguale per tutti. Ma, come dicevano i latini, l’insistenza cieca sulla legge produce il massimo dei danni e - aggiungiamo noi - appare veramente strumentale. Quindi: non giustizia secondo la legge, ma legge secondo giustizia, dove la giustizia è il bene per il popolo, che mai come oggi ha bisogno di essere difeso. Si approvino rapidamente provvedimenti che, almeno, sospendano questa estenuante attività processuale. |