Un indagine nel mondo di una III media per comprendere
cosa vuol dire per i ragazzi "sopravvivere"
IL VERO SIGNIFICATO DI UNA PAROLA
COSA VUOL DIRE PER TE LA PAROLA "SOPRAVVIVERE'"?
(riflessioni ed interpretazioni di alcuni ragazzi di III media)
Secondo me “sopravvivere” non vuol dire solo che il tuo cuore deve continuare a battere. Un poeta può sopravvivere nelle sue poesie per secoli. Naturalmente il poeta sarà morto da tempo, ma le sue idee ed i suoi sogni saranno ancora vivi. Infatti per me “sopravvivere” non vuol dire solo “essere ancora vivi”, ma anche “essere ancora liberi di pensare”. Se io fossi completamente oppresso e non potessi né pensare né parlare liberamente allora è come se fossi morto. Secondo me infatti “sopravvivere” non vuol dire “tenere vivo il corpo”, bensì “tenere viva l’anima”.
Daniele Calandriello
Secondo me “sopravvivere” è una parola che ha molti significati. Per me ha molta importanza perché anche se qualcuno è, ad esempio, ricco, bello, simpatico, deve comunque, diciamo, “sopravvivere” ai momenti di difficoltà. Infatti secondo me nessuno è completamente felice: magari apparentemente mostra il suo lato migliore, ma anche alla morte di qualcuno a cui tiene molto deve andare avanti e sopravvivere a questi orribili momenti. “Sopravvivere”, secondo me, vuol dire appunto “riuscire ad andare avanti”. Quando si usa questo termine ci si riferisce a momenti in cui si avrebbe la tentazione di farla finita, oppure a quando qualcuno sopravvive ad una guerra o ad altri momenti nei quali sembra destinato a morire.
Flavia Collina
Per me la parola “sopravvivere” ha molti significati: può essere quando uno non ha soldi, una casa, un lavoro e niente da mangiare; oppure qualcuno sopravvive quando chiede l’elemosina, quando uno diventa “barbone”. Questo è il lato negativo della parola. Il lato positivo è quando ad esempio le persone si lasciano tutto alle spalle e pensano solo a se stesse. Fondamentalmente per me la sopravvivenza è una cosa brutta e la prima cosa che mi viene in mente quando sento questa parola sono i bambini del Terzo Mondo.
Matteo De Divitiis
Tutti gli esseri viventi mirano alla sopravvivenza, ma ognuno in situazioni e in modo diversi. Come per esempio, vivere senza casa in condizioni pessime, sopravvivere ai rimproveri dei genitori e soprattutto vivere come i popoli del Terzo Mondo (o come le persone occidentali che scelgono di andare a vivere là), in quasi totale assenza di acqua e di cibo. Tutti mirano alla sopravvivenza: poveri, animali, vegetali e anche i ricchi; magari ci sono esseri viventi che devono sopravvivere a più cose, ma comunque ognuno di essi si trova prima o poi a dover “sopravvivere”. Quindi, secondo me, “sopravvivere” può voler dire “vivere nonostante delle condizioni che possono essere non piacevoli”.
Claudia Brandimarte
La parola “sopravvivere” secondo me vuol dire “scampare alla morte”, anche se non ha questo solo significato; infatti si usa anche al posto di “resistere”. Addirittura si dice: “sono riuscito a sopravvivere all’interrogazione di geografia”.
Federico Stella
La parola “sopravvivere” può assumere vari significati tra i quali “continuare a vivere dopo la morte di altre persone”, “rimanere vivi nel pensiero delle persone per aver fatto qualcosa”. Secondo me, la parola “sopravvivere” può essere associata non solo a persone famose che passano alla storia, ma può essere anche associata a persone qualunque che morendo restano per almeno due generazioni nel pensiero dei familiari. “sopravvivere” però vuol dire, in alcuni casi, “non morire”; infatti al mondo tutti i giorni molte persone rischiano di morire a causa della fame, della guerra , a causa di mine lasciate lì da una vecchia guerra e per queste persone è molto difficile “sopravvivere”, anche se tuttora si continua a fare molto poco per aiutarle.
Riccardo Razionale
Ho cercato la parola “sopravvivere” sul vocabolario e c’era scritto che questa parola sta ad indicare quando una persona sopravvive e quindi resta in vita rispetto ad altre che muoiono, ad esempio in un incidente automobilistico. Praticamente ci vuole dire che una persona che resta in vita tra tante altre morte viene chiamata “sopravvissuta”. Io penso che sia giusto quello che dice il vocabolario, ma penso anche che una persona si dica sopravvissuta anche quando sta solo lei sul punto di morte e poi invece ce la fa (resta in vita). La parola “sopravvivere” la possiamo benissimo usare, ad esempio, nelle guerre che stanno combattendosi in questi giorni, come in Iraq e in Congo, con tanti morti e tanti altri “sopravvissuti”.
Chiara Del Buono
Secondo me la parola “sopravvivere” può avere molti più significati di quanti ne pensiamo. Se ci ragioniamo un attimo, possiamo subito intuire il significato più banale di questa parola: rimanere vivi, trovare scampo alla morte. Altrimenti può significare anche mangiare, bere e fare del bene a noi stessi per non danneggiare le nostre condizioni di salute. Secondo me, non solo senza mangiare o bere riusciamo automaticamente a danneggiarci, perché influiscono sulla nostra salute anche il fumo, la droga oppure dieta e pasticche. Quindi secondo me “sopravvivere” significa riuscire a superare un traguardo, in questo caso malattie che possono essere provocate da tantissime cose e che portano nei casi più gravi alla morte. Sopravvivere per me è una parola bellissima che in poche righe non si riesce a descrivere totalmente perché il significato profondo di questa parola è diverso da persona a persona. Alcuni non rispettano la propria salute e quindi fumano, si drogano, fanno diete senza regole; il loro fisico viene danneggiato e la sopravvivenza è un miracolo! Per essi la parola sopravvivere non esiste, perché se non hanno paura delle conseguenze di queste “droghe” figuriamoci se hanno paura della morte. La parola morte a me fa molta paura e avrei voluto anche evitare di scriverla ma in fondo è quello che penso, e penso anche che il tema sarebbe stato falso se non avessi usato termini che spiegassero il senso che mi da questa parola. Per me la morte e la sopravvivenza si rincorrono.
Giulia Arrigo