ITINERARIO N. 32

Alla Forcella del Col del Vento per lo “Scanaluzo”, dalla Forcella di Val Regana

     Come accennato al n. 10, quest’itinerario offre la possibilità di raggiungere la zona della Cresta del Col del Vento e le Laste Alte provenendo dalla Forcella di Val Regana. Di quest’itinerario si servono i cacciatori di Castello Tesino. Come descritto anche al n. 8, dalla Forcella di Val Regana si scende duecento metri in linea d’aria in direzione nord e si prende a sinistra il sentiero SAT n. 364, che sale il Vallone Orti della Regana. Dopo aver inizialmente camminato su percorsi militari ed un po’calando sulla pietraia, s’imbocca il sentierino che con leggera salita gira dentro al Vallone Orti della Regana. Dopo aver attraversato un’insidiosa ripida pietraia, si abbandona la segnatura e si attraversa orizzontalmente ed in direzione nord la base del largo Vallone Orti della Regana, mirando all’estremo e ripido lembo erboso fra le rocce soprastanti ed in parte anche sottostanti. A monte di questo margine erboso calano dalla cresta soprastante due stretti ripidi canali gemelli dal fondo erboso, dal nome “Scanaluzo”. Si sale uno di questi, preferibilmente quello di destra, che nella parte alta presenta alcune roccette, e si perviene sulla parte medio-alta della cresta, che dal Corno di Val Regana scende in Val Regana, la si risale un po’tenendosi sul versante nord, poi si attraversano in lieve pendenza le ripide cenge erbose e rocciose dal nome Banche di Regana, che stanno tra le rocce superiori e quelle inferiori, dominanti dall’alto il Boal delle Laste. Continuando su terreno più facile si mira ad un altro Scanaluzo, che incide un’altra ripida crestina che dal Corno di Val Regana degrada verso nord. Superato questo Scanaluzo, che culmina con una piccola marcata sellina, si perviene nella parte bassa delle Laste Alte, che si possono risalire, portandosi verso il Lastè dei Fiori, o altrimenti attraversare mirando alla gola che scende dalla Forcella Col del Vento e risalirla sul roccioso e ripido fianco, giungendo alla Forcella del Col del Vento, da dove si può scendere anche al Lago del Bus.