ITINERARIO N. 8

Al rifugio "Brentari"dal rifugio Refavaie, ore 6.30, per la Val Regana, il Vallone Orti di Regana e la Forzeleta, segnavia SAT n. 338 e n. 364

     Questo itinerario, come già specificato al n. 7, può essere utilizzato dagli escursionisti che, dalla zona del Vanoi – oppure provenienti dal Passo del Brocon – abbiano programmato la salita alla Cima d’Asta prima di giungere al rifugio, oppure da quelli che partono dal rifugio per salire la cima, per poi scendere nella zona del Vanoi.

    Dalla chiesetta del Pront si segue l’itinerario precedente, n. 7, segnavia SAT n. 338, fino al bivio SAT n. 364 a quota 1980 circa, prima della Forcella di Val Regana. Si prende a destra in direzione ovest, camminando sulla pietraia, tra resti d’opere militari. Poco dopo, prima in leggera discesa e poi su un sentierino in leggera salita in direzione nord-ovest ci s’immette nel Vallone Orti della Regana. Dopo aver attraversato orizzontalmente un’insidiosa pietraia di sassi instabili, s’incomincia a salire in direzione ovest con innumerevoli tornanti, alla zona Lastè dei Fiori, m. 2550 circa, dove si trovano due minuscoli laghetti che sgelano molto tardi e di lì, tenendosi alti a destra, s’incontra il bivio SAT n. 363 – m. 2630 circa – sentiero proveniente dalla Cresta del Col del Vento. Al n. 10  si riparlerà di questo bivio. Si avanza, abbassandosi poi a sinistra ed attraversando la base della valletta che scende dal Passo dei Diavoli, nella quale persiste la neve tutta l’estate e si sale ancora un po’in direzione ovest, dove a m. 2680 circa si lascia a destra il sentierino segnato che sale su Cima d’Asta. Il sentiero piega bruscamente verso sud in leggera discesa fra il pietrame, che conserva tratti innevati fino in estate. Ci si porta sotto la Forzeleta, la si risale facilitati in parte anche da una robusta fune metallica. Guadagnata la Forzeleta – m. 2680 circa – si vede il rifugio molto in basso. Si scende prima su rocce con qualche piccolo salto, poi su traccia di sentiero.