ITINERARIO
N. 5
Al rifugio "Brentari" dal rifugio forestale Socede di Sotto, m. 1535, ore 4.30, segnavia SAT n. 380 e 380 bis.
Il rifugio dispone di un locale sempre aperto con focolare, tavola, panche, soppalco per pernottare e fontana. Dista sei km. di strada forestale chiusa al traffico dal rifugio Refavaie, m. 1116. E’ di proprietà del Comune di Castello Tesino.
Si sale in direzione sud la Val Socede, nel bosco, e dopo trenta minuti, prima dell’acqua che scende dal Vallone del Coronon, si lasciano sulla sinistra alcuni segni color arancio, alti sui larici. Di questo bivio si riparlerà nell’itinerario n. 23. Si oltrepassa l’acqua, si prosegue un po’in piano e si sbocca nei pascoli della dismessa Malga Socede di Sopra; si cala un po’e si prosegue per il lungo pascolo parallelamente al corso d’acqua oltre al quale, a destra, si trovano i ruderi della Malga. Si rientra nel bosco rado salendo moderatamente fino alla confluenza dell’acqua che scende dal Vallone Occidentale e, prima di questa, si svolta in direzione est per ripida salita. Un poco più avanti, usciti dal bosco, ci si dirige verso sud ed in salita, su traccia di sentiero poco individuabile sulla pietraia, si perviene al bivio, m. 1990, da dove il sentiero prosegue in 25 minuti per Forcella Magna, segnavia n. 380. Si prende a sinistra il n. 380 bis e, prima su sentiero e poi su magri pascoli sassosi, si sale a destra della sella erbosa che separa il cocuzzolo del Seolè del Sasso Spaccà, m. 2203. Raggiuntane l’altezza, si piega a sinistra e, calando leggermente, si raggiunge detta selletta (Seolè, nella parlata locale, significa magro pascolo). Qui si gira decisamente a destra e, in direzione est, al centro del Vallone Occidentale, con una lunga camminata si guadagna il Passo Socede, m. 2518, dove s’incrocia il segnavia n. 375, descritto al numero precedente. Si continua in direzione est, calando al lago di Cima d’Asta e si giunge quindi al rifugio.