BREAK-EVEN POINT
Per il calcolo del break even point occorre riclassificare i valori del Conto economico, ripartendo i costi tra le varie categorie dei costi fissi e dei costi variabili. Occorre calcolare i costi variabili unitari, per poi procedere attraverso un raffronto dei costi con i ricavi, al calcolo del Punto di pareggio.

Lo studio di fattibilità ha evidenziato i seguenti elementi di costo e di ricavo relativamente al 1° Trimestre di attività:

Costi fissi

Personale
Ammortamento
Costi per servizi (trasporti, luce, ecc.) € 20.000

Totale costi fissi € 48.000

Costi variabili

Elettricità € 10.000
Telefono € 6.000
Spese varie € 5.000

Totale costi variabili € 21.000

Ricavi

Ricavi totali € 149.000,00

Totale costo per giornata di lavoro € 21.000/90 = € 233

Totale ricavo per una giornata di lavoro € 149.000/90 = € 1655

R = CT

1655x = 233x + 48000

€ 48.000/1424 = 34 giorni

La relazione che intercorrono tra costi fissi e variabili, ricavi dunque vengono utilizzate per la programmazione della produzione e per la definizione delle scelte da operare. Dopo il 1945 la ricerca operativa ha trovato sempre più ampie applicazioni nei settori dell’industria, del commercio, dei trasporti e delle comunicazioni, della pubblica amministrazione, per risolvere problemi di pianificazione, sviluppo, impiego di risorse, di controllo delle scorte, di distribuzione dei prodotti, di pubblicità, ecc. Le decisioni che i gruppi dirigenti devono prendere si sono fatte più complesse, da assumere in modo rapido per non effettuare scelte errate che possono arrecare danno all’impresa.
La ricerca operativa non si sostituisce ai dirigenti responsabili nell’assumere decisioni, ma permette di effettuare scelte razionali. Quindi la ricerca operativa può essere considerata l’applicazione del metodo scientifico da parte di gruppi interdisciplinari ai problemi che implicano il controllo di di sistemi organizzati al fine di fornire soluzioni che meglio servono agli scopi dell’organizzazione nel suo complesso.
La Ricerca operativa è caratterizzata da cinque fasi:
1. La prima consiste nell’esame della situazione e nella raccolta delle informazioni nel modo più ampio e adeguato.
2. la seconda fase consiste nella formulazione del problema, che comporta l’individuazione delle variabili controllabili e non controllabili e la funzione economica da mazssimizare e minimizzare.
3. La terza fase è la costruzione del modello matematico che deve essere una buona rappresentazione del problema. Un buon modello deve essere semplice da utilizzare, rappresentare completamente il problema, fornire tutte le informazioni. Il modello può essere espresso da una funzione:
U= f(X1..Xn ; y1….ym)

Dove X1 sono le variabili controllabili e Y1 le variabili non controllabili e U è la funzione economica da ottimizzare.
4. Nella quarta fase si cerca la soluzione del modello, se è possibile con metodi della matematica classica o con metodi dell’analisi numerica classica o con metodi dell’analisi numerica.
5. L’ultima fase è quella di analisi e di verifica delle soluzioni ottenute. Questo è il momento, prima di applicare i risultai ottenuti dalla ricerca, di controllare se la soluzione teorica offre i vantaggi attesi e di verificare la rappresentatività del modello.

L’analisi si sulla determinazione del punto di pareggio (break even point) conosciuto anche come punto di rottura o punto di equilibrio, il punto in cui coincidono i ricavi totali e i costi totali d’impresa. Il punto di pareggio, quindi indica a quale livello l’azienda raggiunge l’equilibrio economico; in tale situazione il reddito è nullo, in quanto l’azienda non consegue utili né subisce perdite. Al di sotto di tale livello, l’eccedenza dei costi totali sui ricavi totali provoca una perdita, mentre al di sopra l’eccedenza dei ricavi sui costi genera un utile.