Eri
tu colei che i miei passi ha guidato
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grigia,
crudele, senza felicità,
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i
veli delle nebbie davanti alle mie mete hai filato.
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È
passato il tempo ormai delle nostre ingenuità,
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sulle
nostre strade è caduta una nuvola di piombo.
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Ci
ha tagliato le mani e ci ha storpiato così,
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che
abbiamo perduto anche la fede.
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Questo
eri tu stendardo della morta città,
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vanitosa
per amore, la via per la Dama
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speranze
e bastoni hanno gettato ombre su di te.
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Per
quelli che hanno avuto di fronte la morte
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sei
stata del mondo il quadro
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e
lo stesso per me
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Eppure
una vergogna eri !
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Io
ti ho superato !
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Ed
il sole dall'alto è divampato
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tra
gli alberi i raggi tremolavano,
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le
bimbe … bambole rococò
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pecore
rococò sull'erba han pascolato,
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la
città ho visto animata,
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ho
sentito suonare la fatica,
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le
donne ho visto - fiammeggianti stelle,
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i
mazzi ravvivati dei vestiti estivi
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Ho
capito che il sole non si è spento
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per
le ombre sul mio pellegrinaggio.
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E
senza domande ho inteso
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nel
rosso raggio solare
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che
nelle mani la vita ci cadrà
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quando
ce la conquisteremo.
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(Jirka
Polak) |