Poesie dei bambini di Terezín

42. UNA VOLTA

 Una volta, una volta arriva

 Una volta la consolazione appare

 Una volta compare la speranza

 Una volta terribilmente si sfoga

 Una volta una brocca di lacrime scoppia

 Una volta alla morte dice "Taci ormai"

 

 Una volta arriva il giorno giusto

 Una volta d'acqua sarà il vino

 Una volta di piangere smettiamo

 Una volta le ferite si rimarginano

 Una volta Giuseppe, Dio questo

 vincolo di schiavitù getta

 

 Una volta anche Erode

 Muore impazzendo dal terrore

 Una volta Davide pastore

 Di porpora si colorirà la tunica

 Colui che lo inseguiva

 Diventa storpio il vecchio Re Saul.

 

 Una volta ha fine anche il dolore

 della malinconica esistenza

 una volta arriva il salvatore

 per levare il giogo ai soggiogati

 Una volta saremo se vuole il Signore

 A Canaan portati

 

 Una volta l'aloe fiorirà

 Una volta la palma i frutti dà

 Una volta tutto quello che è paura

 Una volta passa la nostra povertà

 Una volta entriamo nella tenda di Dio

 Una volta, una volta per noi germoglierà.

(Ivo Katz)

43. VEDUTA

 Il paese mi sventola d'intorno

 come un fazzoletto a scacchi,

 si agita verso me il suo arrivederci.

 Lo so che il giorno arriva,

 che il Grande Venerdì

 tutti i tesori della terra apre

 e a me concede di svegliarmi dai morti.

 Paese,

 quando nelle tue erbe entro, non mi inginocchio,

 di baci di benvenuto ti ricopro amato

 l'Asta della mia bandiera con il tuo petto trapasso,

 ti brucio, fuoco, che sulle tue palme divampa,

 canterò una sfrenata canzone, che il morto alla vita si risveglia

 

 Quando folle su folle marceranno,

 madri, amate anche voi ci richiamerete

 che lotta sarà !

 Prima che l'opera sia finita, tornare non potremo.

 Quando si alzano le mani strette a pugno !

 Questo saremo noi ! Questo saremo noi !

 Questo sarà rivoluzione.

 (J. P.)  

 

  

 

 

 

 

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