Poesie dei bambini di Terezín

28. TEREZÍN

 Una macchia di sporco dentro sudice mura

 e tutt'attorno il filo spinato

 30.000 ci dormono

 e quando si sveglieranno

 vedranno il mare

 del loro sangue.

 

 Sono stato bambino tre anni fa.

 Allora sognavo altri mondi.

 Ora non sono più un bambino,

 ho visto gli incendi

 e troppo presto sono diventato grande.

 

 Ho conosciuto la paura,

 le parole di sangue, i giorni assassinati:

 dov'è il babau di un tempo ?

           

 Ma forse questo non è che un sogno

 e io ritornerò laggiù con la mia infanzia

 infanzia, fiore di roseto,

 mormorante campana dei miei sogni,

 come madre che culla il figlio

 con l'amore traboccante

 della sua maternità.

 

 Infanzia miserabile catena

 che ti lega al nemica e alla forca.

 Miserabile infanzia, che dentro il

 suo squallore

 già distingue il bene e il male

           

 Laggiù dove l'infanzia dolcemente

 riposa

 nelle piccole aiuole di un parco,

 laggiù, in quella casa, qualcosa si è

 spezzato

 quando su me è caduto il disprezzo:

 laggiù, nei giardini o nei fiori

 o sul seno materno, dove io sono nato

 per piangere …

 

 Alla luce di una candela m'addormento

 forse per capire un giorno

 che io ero una ben piccola cosa,

 piccola come il coro dei 30.000,

 come la loro vita che dorme

 laggiù nei campi

 che dorme e si sveglierà,

 aprirà gli occhi

 e per non vedere troppo si lascerà riprendere dal sonno

 Hanus Hachenburg

 (nato il 12. 7. 1929 - morto il 18. 12. 43 ad Auschwitz).  

29.  È COSÌ

 

 In quella che è chiamata la piazza di Terezín

 è seduto un piccolo vecchio

 come se fosse in un giardino.

 Ha la barba e un berretto in testa.

 

 Col suo ultimo dente

 Mastica un pezzo di pane duro.

 Mio Dio, col suo ultimo dente:

 invece d'una zuppa di lenticchie

 povero superstite !

 "Holeba":

M. Hosek: nato il 30. 3. 32 - morto il 19. 10. 44 ad Auschwitz

H. Loewy: nato il 29. 6. 31 - morto il 4. 10. 44 ad Auschwitz 

 Bachner (dati anagrafici non accertati)

 

30. Senza titolo

 Tutti questi bei momenti

 si son persi senza rimedio

 la mia vita non ha una meta

 E per cercarla non ho più le forze.

 

 Ancora una volta soltanto

 la tua testa nelle mie mani, prendere -

 per chiudere gli occhi

 e nelle tenebre andarsene in silenzio.

(Anonimo)

 

31. INVANO

  

 Invano giace il derelitto

 invano si lamenta la sua voce

 forse morirà. È bello oggi

 il mondo, vero ?

  (Anonimo)

 

 

 

 

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