Come si realizza un disego? Semplice: si pensa a qualcosa da fare, si prende carta e matita e colori, e si comincia a fare quello che uno può. C'è gente che riesce a farlo più o meno bene, e c'è quella categoria di persone che riesce a fare qualcosa di magnifico: gli artisti (in generale).
La loro arte consiste nel plasmare a lor piacimento la materia, per darle il singificato che vogliono: possono scolpire la pietra, possono usare le tempere, e molto altro ancora; creano le cose più disparate: ritratti, paesaggi, nature morte, atrattismo e qualsiasi cosa gli apssi per la testa.
Ahimè, purtroppo io non sono la persona più indicata per commentare le opere d'arte: quando vedo una grande opera, mi fermo, la contemplo, dico "magnifica!", ma il più delle volte mi fermo qua, a contemplare la pura bellezza esteriore, senza domandarmi cosa volesse dire quel particolare dipinto, cosa volesse trasmettere l'artista. Per me basta che un'opera sia soltanto esteticamente valida, per darle un valore. Però molte volte non penso che sia un male: se riesco a percepire qualcosa indipendentemente da quello che voleva comunicare l'artista, vuo dire che non sono proprio da buttare via no?
Dato che do questa importanza all'estetica, potete capire quanto sia rimasto affascinato quando ho visto per la prima volta in vita mia un frattale: quelle forme che si ripetevano all'infinito, quei colori splendidi, tutto quel caos eppure ordinato: se conosci Kant, e conosci la sua concezione di bellezza, capirai cosa voglio dire; l'uomo è affasinato dall'infinito. Come mi esalto a vedere l'infinito dalla cima di una montagna, come contemplo l'oceano intutta la sua maestosità, allo stesso modo mi può affascinare un frattale. E' sempre un infinito in fondo, e il sapere che puoì andare sempre più in là, senza scorgere un limite, è un qualcosa che a volte può far venire le vertigini.
Così, quando un artista vuole introdurre il concetto di infinito, perchè non farlo con i frattali? Perchè non si considerano forme d'arte anche loro?
Le differenze sono molto diverse: nelle opere "normali" è la bravura dell'artista che ne decreta la bellezza esteriore: io personalmente non riuscirei mai a creare ritratti di tale bellezza, neanche quelli degli artisti di strada che fanno i ritratti alle persone, figurarsi quegli dei grandi artisti. Gli strumenti sono i pennelli e le spatole, l'esperienza sta nella manualità.
Il problema della manualità non si pone con i frattali, in quanto genero le immagini al computer. Tuttavia non è lo stesso facile: occorre sempre occhio ed esercizio per ottenere qualcosa di buono. Accostare forme e colori, scegliere le giuste colorazioni, con i giusti abbinamenti, è una cosa che non è facile. Con l'aumentare dell'esperienza, poi, uno comincerà a prediligere certe formule, certi colori, che gli daranno uno stile, proprio come succede con le opere tradizionali. Certi disegni creati con i frattali (non certo i miei :-) ) sono delle vere e proprie opere d'arte, che lasciano letteralmente a bocca aperta chi le guarda, lasciando letteralmente stupefatti: questo indipendentemente dal fatto che uno conosca o meno i frattali e la teoria che sta dietro: non c'è bisogno di sapere se le formule che ha usato sono state facili o difficili da gestire: importa solamente il risultato finale, che vuole incantare a far soffermare il più a lungo possibilie lo sguardo nel disegno, per poterlo ammirare.
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