19 Maggio 2001
Il PendoloIl sistema maggioritario attuale amplifica l'evidenza che è l'Italia meridionale l'impalcatura portante del nuovo regime, quello dei Berlusconi, dei Fini, dei Gasparri, dei Buttiglione ecc...
La Campania, la Puglia, la Calabria, la Sicilia, la Sardegna hanno solidalmente fornito una base di consenso sufficiente a determinarne una larga maggioranza in Parlamento.
Torna in mente una frase, che è corsa negli ultimi anni in Sicilia e che suonava più o meno così: "Quannu a Mafia cumannava, almenu si travagghiava!".
Conoscendo la diffusione capillare delle organizzazioni mafiose sia nello stivale sia nelle isole; conoscendo la vicinanza di dette organizzazioni alla politica, alle imprese, agli interessi privati in genere, e conoscendo la gravità del fenomeno della disoccupazione nel Sud, la convergenza del consenso meridionale su Forza Italia e, complessivamente, sulla Destra, è spiegabile e, per quanto precede, perfino comprensibile (che la Basilicata esca dal quadro conferma la tesi, visto che è la regione meridionale meno attraente per le speculazioni).
E' chiara anche la gravità del fallimento della Sinistra, dogmatica, litigiosa, faziosa, ignorante dei presupposti fondamentali di una Democrazia sana, almeno quanto lo è il suo anti-Polo.
Prendiamo subito nota del favore con cui Bush, il presidente dell'America nuclearista e guerrafondaia, guarda ad oriente, in direzione della mediterranea luce di Berlusconi; e prendiamo debita nota anche della subitanea esibizione di fiducia, cooperativa e rispettosa dei reciproci punti di vista, fatta dal Cardinal Ruini verso il nuovo corso politico, quasi come ricordare il feeling che deve correre tra bravi camerati, ognuno preso dallo scontro con la sua concorrenza, chi con quella bolscevica, chi con quella islamica (il Cardinal Ruini, resosi conto della eccessiva dimostrazione di amorosi sensi, un paio di giorni dopo ha ridimensionato le posizioni del Vaticano, avvitandosi nella tesi che quelle posizioni sono di sostanziale equidistanza, salvo il fatto che si aspettano sostegno sulla questione dell'aborto; un altro modo di dire che "una mano lava l'altra e tutte e due portano acqua al potere").
Riprende già corpo, tradendo l'impazienza di chi ha dovuto aspettare troppo a lungo, l'immagine dell'asse Roma (politica e clericale) - Palermo - Washington, che ha caratterizzato 50 anni di dopoguerra del nostro paese, sacrificando sull'altare di questo e di quel potere il diritto ad una sana ripresa economica e sociale e portando quest'inconsapevole ed incosciente comunità italiana verso la bancarotta fraudolenta.
Sembra dunque giusto e congruente che su questo scenario sia apparso alla fine Giulio Andreotti, chiaramente logorato dall'assenza e dalla smania del potere che aveva prima, per sollecitare in modo "rituale" il consenso dei suoi clienti su Tajani, nel ballottaggio per Roma (ci saremmo stupiti del contrario).
La soddisfazione di questa bella coalizione di oscuri soggetti, appena schiarita dall'alleanza longobarda, è tanto motivata quanto la vittoria di Edoardo I nella battaglia di Falkirk e ad essa avrebbe dovuto far riscontro una silenziosa e profonda vergogna nella Sinistra; ma, evidentemente, il popolo italiano non appare ancora complessivamente meritevole di questa considerazione né la coscienza dei personaggi della Sinistra ha ancora superato il livello utile per rendersi conto che Libertà e Giustizia non passano per Karl Marx.
Del resto, non è forse dimostrato che buona parte dell'ordinario popolino si è bevuto, oltre il poco cervello o la poca informazione che ha sempre dimostrato, tutte le promesse della Destra, inclusa la discutibile contabilità di Tremonti, già ridimensionata verso la "gradualità" dalla sicurezza del "day after"?
Dai meandri più bui della Storia emerge il noto detto: "Panem et circenses", accompagnato dal falso ideologico "Vox populi, vox Dei". Il Patto Atlantico non modifica queste frasi; ne peggiora solo le conseguenze, grazie alla tecnologia del XX secolo ed alla cosiddetta "globalizzazione", che suona idiota esattamente come "massificazione" nel caso comunista.
Il pendolo è passato sul lato destro della cialtroneria politica; ora stiamo a vedere che succede!
F. G. Urbon
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