Honda CB 500

Comfort e funzionalità
Sulla carta, come descritto in precedenza, nelle misure fondamentali la CB 500 non promette una manovrabilità da “bicicletta” ma, in questo senso, a riequilibrare ampiamente la situazione, ci pensa l’ottima posizione di guida offerta. Il manubrio della naked 500 Honda è relativamente stretto e “vicino” al pilota, non molto alto e piuttosto “aperto”. La sella, a 775 mm dal suolo e ben “sfiancata”, permette a tutti d’appoggiare saldamente entrambe i piedi a terra e le pedane centrali, sono piuttosto distanti dal piano di seduta e le gambe, ben aderenti alle ampie svasature del serbatoio, non sono troppo angolate.
In sintesi, il pilota, sulla CB 500 siede ben inserito nel corpo della moto, in posizione raccolta ma che non pregiudica il comfort anche a piloti d’alta statura e che, da moderna café race, permette gran facilità di controllo nella guida urbana o disimpegnata, come nella conduzione di stampo sportivo; su strada o in pista. Tutto bene, anche per quanto concerne l’accoglienza riservata al passeggero che, nonostante anch’esso trovi una posizione relativamente raccolta, grazie a pedane basse e non molto avanzate e con il supporto dell’ottimo ancoraggio offerto dal maniglione sul codino, siede comodo e non trova difficoltà a stare molte ore in sella.
Per quanto concerne la fruibilità della moto, sotto la sella ribaltabile all’indietro, c’è un “pozzetto” abbastanza ampio e profondo da contenere una tuta antipioggia leggera e c’è un vano nel codino per custodire altri piccoli oggetti, ma, mancano pratici ancoraggi per le corde elastiche che consentirebbero di fissare una borsa al posto del passeggero. L’ampia serie d’accessori optional predisposti da Honda, però, permette all’utente della CB 500 di soddisfare tutte le esigenze di trasporto bagagli.


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