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• Gli uomini al potere, nell'antico regime e dopo • I club rivoluzionari (giacobini e cordiglieri) • I club moderati (foglianti e girondini) • Schema degli avvenimenti |
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Gli uomini al potere. L'antico regime: Luigi XIV, Re Sole (1643-1715); Luigi XV (1715-74); Luigi XVI (1774-92). Il nuovo: I Repubblica (1792-1804), Robespierre (1794-95); Napoleone (consolato e impero, 1799-1814). La Restaurazione: Luigi XVIII (1814-24); Carlo X (1824-30); Luigi Filippo d'Orleans (1831-48, monarchia borghese e fine della dinastia Borbone iniziata con Enrico IV nel 1589); Napoleone III (1852-70). Le repubbliche francesi: II (1848-52); III (1870-1940); di Vichy (1940-42/44); IV (1944-58); V (1958-...). I club sono associazioni in cui si discutono problemi politici: hanno la funzione di organizzazione della lotta politica ed elaborazione dei principi rivoluzionari. Il club Bretone sorge già nel maggio 1789 a Versailles ed è fondato da rappresentanti del III stato provenienti dalla Bretagna; a ottobre alcuni suoi membri si trasferiscono a Parigi col nome di «Società degli amici della costituzione» insediandosi nell'ex convento dei domenicani (jacobins). L'alta quota d'iscrizione al club giacobino esclude la partecipazione popolare, ma diviene sempre più radicale e egualitario, specie quando dal 1793 Robespierre ne è capo indiscusso. Esso raccoglie le posizioni della media e piccola borghesia: è favorevole alla punizione del Re, al centralismo amministrativo e all'intervento politico in economia. (Sul giacobinismo cfr. altro file). Nel luglio 1791, con la tentata fuga del re e Campo di Marte, la maggioranza moderata si stacca dal club giacobino, perché contraria alla condanna del Re, per fondare il club dei foglianti, guidato da Barnave e La Fayette. Esso riunisce i sostenitori della costituzione censitaria del 1791 e scompare con la fine della monarchia. Il club dei cordiglieri sorge nell'aprile 1790 con le riunioni degli appartenenti alla «Società degli amici dei diritti dell'uomo e del cittadino» in un ex convento dei francescani (cordeliers). Aderisce alle istanze Repubblicane e popolari contro alla monarchia, ma si scontra con Robespierre che ne fa arrestare e giustiziare i capi (Danton e Desmoulins). Danton (di modesta origine borghese, studia diritto) ha un ruolo fondamentale in Campo di Marte e il 10 agosto 1792, fonda il Comitato di salute pubblica, ma uscitone guida l'opposizione moderata e democratica (indulgenti) a Robespierre. Il club dei girondini (o brissottini) sorge nel 1791 e riunisce i deputati all'Assemblea legislativa del dipartimento della Gironda: sono notabili (alta e media borghesia) d'idee liberali e con un forte senso della legalità, favorevoli ad un ordinamento politico decentrato e contrari al dirigismo economico. Guidato da Brissot, contrario all'ideologia egualitaria dei sanculotti parigini (la Comune di Parigi sorta il 10/8/92, come organo extra-costituzionale), ha posizioni vicine alla borghesia mercantile e provinciale. L'arresto e l'esecuzione dei suoi capi (giugno 1793) segna inizia del Terrore, mentre il 9 termidoro (luglio 1794) e il loro rientro alla Convenzione ne rappresentano la conclusione. |
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Sabato, 14 aprile 2001