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La lavorazione del profilo a evolvente mediante fresatura, in entrambe
le varianti di modo continuo e discreto, puo' essere praticata anche
con fresa montata su dentatrice a creatore, conservando i vantaggi in
termini di universalita' della dentatura costruibile.
E' infatti sufficiente utilizzare, al posto dell'asse trasversale X del
centro di lavoro, l'asse rappresentato dall'asse utensile A, considerando
le conseguenze geometriche derivanti da tale modifica di direzione nel caso
di ingranaggi elicoidali; nel caso di ingranaggi a denti diritti l'asse
utensile risulta sul piano trasversale e corrisponde esattamente all'asse X
del centro di lavoro
(fig.17A)
(fig.21A)
.
Ovviamente il sistema di comando della macchina deve permettere la
impostazione di part-program o cicli di lavorazione appositamente
dedicati ai modi di fresatura.
Questa soluzione presenta il vantaggio di giovarsi della rigidita' e
precisione costruttiva del gruppo tavola/montante delle dentatrici a
creatore, laddove nessuno di tali componenti di peso elevato viene reso
mobile nella direzione trasversale X come avviene invece nei centri di
fresatura.
L'asse utensile A risulta caratterizzato invece da componenti decisamente
piu' leggeri, interessando esclusivamente il gruppo testa utensile ed
eventualmente il gruppo motore.
Poiche' deve comunque essere operato il movimento dell'utensile lungo il
piano tangente al cerchio di base ed entro le curvature limite, il metodo
puo' essere praticato verosimilmente (rispetto ai limiti dimensionali
della macchina utensile e della fresa) nel caso di ridotto numero di
denti e angolo di pressione non elevato, laddove le curvature riferite
al diametro di testa siano ridotte (limiti di corsa lungo l'asse A) ed
inoltre non vi sia eccessivo dislivello tra il diametro di base (percorso
dal bordo utensile) e il diametro di testa (che potrebbe interferire con
l'eventuale gruppo mandrino/supporto anteriormente alla fresa).
Per risolvere tale inconveniente legato alle corse disponibili, e' possibile
adottare una testa speciale (da montare sulla slitta) con rinvio angolare (ad esempio
20 gradi) in modo da riportare i moti di lavoro, opportunamente calcolati, nell'intorno
della mezzaria della slitta, in quanto viene a essere percorsa una linea di
contatto ruotata nel piano trasversale e quindi avvicinata alla slitta
(fig.22A)
.
Nel caso si adotti una inclinazione utensile pari all'angolo di pressione
normale, il percorso di taglio corrisponde esattamente alla linea di
condotta con la cremagliera virtuale di riferimento, quindi risulta approssimativamente
centrato rispetto alla mezzaria della slitta per qualsiasi dimensione dell'ingranaggio.
Ovviamente in tale situazione viene mosso anche l'asse radiale della macchina.
Per quanto riguarda la concezione costruttiva, una dentatrice predisposta per
tale tipo di lavorazione deve presentare i seguenti requisiti:
- testa portautensile speciale, con asse orientato secondo l'angolo di
pressione statisticamente prevalente.
Eventualmente puo' essere costruito un dispositivo integrato, da montare
sulla slitta, che comprenda l'asse orientato, le guide e il sistema di
posizionamento, con rotazione utensile alimentata dal mandrino macchina.
- moto di lavoro lineare in continuo della testa portautensile sulla slitta.
- moto di lavoro lineare in continuo dell'asse radiale.
- adeguamento della velocita' di rotazione utensile alle necessita' di una fresa di
diametro non elevato, ad esempio con una moltiplica nel rotismo di rinvio
all' inclinazione asse.
- rotazione ampia della slitta, indicativamente da -35 a +215 gradi per
consentire di appostare l'utensile per ogni fianco e ogni senso di elica.
- cambio utensile automatico riferito all'orientamento costruttivo dell'asse utensile.
Purtroppo la necessita' di muovere l'utensile facendo uso di assi non
paralleli al piano tangente comporta il pericolo di danneggiamento
in caso di improvvisa mancanza di alimentazione elettrica e conseguente
perdita del sincronismo tra gli assi.
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