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1973
Area International Popular Group incide per la Cramps Records il primo album Arbeit macht frei (“il lavoro rende liberi”, dal cartello affisso all’ingresso del campo di concentramento di Auschwitz).
Il gruppo partecipa alla VIII Biennale di Parigi nella Sezione Musica in rappresentanza dell’Italia. La formazione del gruppo è ormai assestata con Demetrio Stratos (voce, organo Hammond, steel drum), Giulio Capiozzo (percussioni), Patrizio Fariselli (pianoforte e tastiere), Ares Tavolazzi (basso e trombone) e Giampaolo Tofani (chitarra e sintetizzatore VCS 3). Vero e proprio sesto componente del gruppo è Gianni Sassi, fondatore della Cramps Records e “deus ex-machina” di gran parte dei progetti culturali più geniali di quel periodo. Già partecipe del movimento Fluxus italiano, Sassi si occupa anche dell’immagine degli Area.
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