Esperanto per l'Unione Europea
PER UNA POLITICA LINGUISTICA DEMOCRATICA
L’Unione Europea deve portare avanti iniziative e politiche linguistiche tali da permettere la partecipazione alla vita politica, economica e sociale da parte di tutti i cittadini senza discriminazioni.
Il Vecchio Continente avrà davvero benefici dall’anglificazione verso cui puntano le istituzioni europee? Rinunciando alla propria lingua, (come già iniziano a fare alcune università italiane), l’Italia sarà davvero più competitiva?
La Federazione Esperantista Italiana non condivide questo orientamento e aderisce alle “sette tesi” per la promozione di politiche linguistiche democratiche elaborate dal Gruppo di Studio sulle Politiche Linguistiche della Società di Linguistica Italiana.