torna alla pagina precedentevai alla pagina successivaLa Città dei Filosofi - Quaderno 12/1 - 1995 e 1997

Sezione prima

CARATTERISTICHE DEL PROGETTO DI FORMAZIONE

1. La formazione entro scenari di cambiamento

La complessità dei processi di cambiamento nella scuola, nella cultura e nella società impone un ripensamento delle tradizionali modalità di intendere il ruolo del docente, la formazione e l’aggiornamento professionale.

La recente legge sull’autonomia delle istituzioni scolastiche e la proposta di riordino dei cicliche implicano una profonda ristrutturazione dell’intero sistema e una ridefinizione degli impianti disciplinari. Anche le trasformazioni tecnologiche connesse alla telematica e alla multimedialità, portano al superamento dei modelli tradizionali e all’esigenza di nuove prospettive e pratiche adeguate ed efficaci.

Una formazione rispondente alla situazione sopra enunciata deve abbandonare lo schema della trasmissione per diventare ricerca.

Questo al fine di fornire al docente le necessarie nuove competenze di progettualità intesa come capacità di

  1. costruire percorsi
  2. raccordarsi con altri "saperi"
  3. gestire situazioni complesse
  4. autorientamento in interazione con diversi soggetti e contesti.

 

2. Comunicazione e nuovi linguaggi

La comunicazione, che è centrale nella tradizione filosofica e nella pratica didattica, si sviluppa oggi in dimensioni molto più ampie e diversificate.

L’introduzione di nuovi registri linguistici, connessa a profonde variazioni di contesti e tempi comunicativi, determina una nuova qualità dell’intero processo formativo.

Emergono inoltre nuovi codici linguistici connessi a una molteplicità crescente di ambienti culturali e più specificamente all’identità del mondo giovanile.

Confrontarsi con questi problemi è una necessità e una sfida che il docente di filosofia deve raccogliere per

 

3. Multimedialità: testo audiovisivo ed ipertesto

A) Per testo audiovisivo intendiamo un complesso unitario dotato di coerenza interna che combina diversi linguaggi (visivo, sonoro, verbale) attraverso una messa in scena.

Questa definizione implica un cambiamento di prospettiva nelle pratiche correnti: da un uso episodico del video ad un uso costruttivo che

B ) L’ipertesto organizza in modo non lineare informazioni provenienti da una molteplicità di altri testi e documenti elaborati ed espressi attraverso una pluralità di linguaggi e codici espressivi (testi scritti, documenti sonori, documenti grafici e simulazioni, filmati e sequenze video, immagini artistiche e simboliche).

Tale varietà di linguaggi attiva una pluralità di risposte da parte dell’allievo, coinvolge i sensi, promuove l’uso di una molteplicità di strategie di pensiero, di approcci conoscitivi, di stili espressivi.

L’utilizzo critico di questi due supporti multimediali rientra nelle nuove competenze da realizzare in un processo di formazione - aggiornamento.

 

4. Nuove possibilità e rischi emergenti dalle risorse multimediali

Nuove possibilità di interazione, di approfondimento culturale e di valorizzazione della comunicazione si aprono con l’uso di strumenti multimediali.

Nuovi nodi problematici richiedono attenzione e consapevolezza.

Potenzialità insite nell’uso dei nuovi media sono

Al tempo stesso un uso non critico e consapevole dei nuovi media comporta rischi di

Trasformare i problemi in risorse è una potenzialità insita nei nuovi mezzi e una competenza da sviluppare nella nuova professionalità docente.

 

SUGGERIMENTI PER L'USO

1. Il modello formativo

Questo modello di formazione incentrato sui quattro punti sopra evidenziati si presenta come "pacchetto" integrato costituito da due parti, di natura cartacea ed elettronica, inerenti

I blocchi sono integrati in un unico software corredato da due documenti cartacei di riferimento.

Pertanto si prevede o un utilizzo complessivo dell’intero "pacchetto" ovvero la possibilità di scegliere A o B.

L’utilizzo del modello prevede la costituzione di un gruppo di ricerca all’interno di una scuola o più scuole, eventualmente coordinato da un docente del gruppo di progetto ministeriale, ovvero in subordine, l’autoaggiornamento del singolo docente.

 

2. Modalità organizzative

Gli elementi essenziali da tenere presenti e mettere in atto per la sperimentazione dell’impianto proposto sono:

Con ampi margini di flessibilità si prevedono i seguenti tempi di attuazione:

  1. 15-20 ore per pacchetto integrato
  2. 10-15 ore per la scelta A o B

Occorre prevedere la disponibilità dei seguenti materiali

Per il reperimento delle videocassette è possibile consultare il catalogo ERI VHS 1997 e rivolgersi ai seguenti indirizzi:

 

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