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   Fokker Dr1
          
 
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          Copyright Davide B., 2002







 

Semiriproduzione del Fokker Dr1, triplano appartenuto al “Barone Rosso” Manfred Von Richtofen durante il primo conflitto mondiale.

Integralmente progettato e costruito da Davide, è realizzato in Depron da 6mm, curvato all’occorrenza (ali e parte anteriore della fusoliera).

Prevede una motorizzazione classe 400 con riduttore: nel primo test utilizzerò un rapporto di riduzione 2,33:1 abbinato ad un’elica 9X5 a pale pieghevoli. L’elevata superficie alare e frontale promette un volo lento e realistico.

Il modello è verniciato con colori acrilici ad acqua e le grafiche, disegnate al computer, sono state plottate su supporto plastico adesivo.

Le caratteristiche salienti: apertura alare 800 mm, superficie alare totale 24 dm2, peso in o.d.v. 650 g, carico alare 27 g/dm2, alimentazione con 7 celle 1000 mAh.

 

Non avendo reperito in commercio ruote di diametro adeguato sottili e leggere da equipaggiare il Fokker (se non a costi proibitivi), anche queste sono state autocostruite partendo da una ruota Ø 80 tagliata in due di un modello glow "sacrificato" da Stefano. Le due parti risultanti sono state montate in un "cerchio" composto da due dischi in plexiglass verniciato in rosso: il risultato è soddisfacente, no?

Qui si possono intravedere i traversini porta-servi, le due guaine provenienti dalla coda, e i due longheroni laterali che danno rigidezza alla fusoliera e supportano, nella parte anteriore, il motore

Le ali sono costituite da fogli di depron tagliati a disegno "forzati", dopo averli snervati sul bordo arrotondato di un tavolo, ad avvolgersi su cinque centine, anch'esse in depron, a riprodurre la curvatura del profilo. Un longherone in balsa da 5 mm conferisce rigidezza alle superfici portanti. Balsa anche per i traversi di collegamento fra le ali.

Particolare dei tiranti alari di collegamento: sono in acciaio armonico da 0,8 mm

Il musetto è ricavato da un blocco di polistirolo opportunamente sagomato: sono visibili gli staffaggi in compensato di betulla per il gruppo motore-riduttore

Qui si può apprezzare (in posizione svincolata) il sistema di bloccaggio di sicurezza dell'ala superiore rispetto alla fusoliera: i due occhielli ricavati nei tiranti in acciaio si impegnano sul tondino in bambù visibile in figura: il tutto verrà fermato dagli elastici che tengono in sede l'ala mediana

Dettaglio della posizione bloccata: gli occhielli dei tiranti sono inseriti sul tondino in bambù