Lezione 6
*Lo spazio vettoriale dei quadrivettori*
Un insieme di quadrivettori V costituisce uno spazio
vettoriale quando sono definite due operazioni, chiamate rispettivamente
addizione (+) e moltiplicazione per uno scalare ( x o ·) che godono
delle seguenti proprietà
Proprietà dell'addizione 1) Proprietà di chiusura: per ogni vettore
v e w in V la loro somma v+w appartiente a
V Proprietà della moltiplicazione 6) Chiusura: per ogni numero reale r e ogni vettore
v in V il prodotto r · v appartiene
a V |
Forme bilineari simmetriche Una forma bilineare simmetrica definita su uno spazio vettoriale V è una relazione <-,-> che associa ad ogni coppia di vettori x e y appartenenti a V uno scalare e che soddisfa le seguenti propietà: 1) Simmetria: <x,y>=<y,x> per
ogni x e y in V
|
Uno spazio vettoriale in cui è possibile definire una
forma bilineare simmetrica è chiamato
SPAZIO RIEMANNIANO
Consideriamo ora lo spazio vettoriale dei quadrivettori (lasciamo al lettore la facile dimostrazione che l'insieme dei quadrivettori forma uno spazio vettoriale). Introduciamo quindi la seguente legge di composizione interna:
E' immediato dimostrare che la precedente legge di composizione interna sullo spazio vettoriale dei quadrivettori è una forma bilineare simmetrica. Per analogia con la definizione di prodotto scalare standard nello spazio euclideo, spesso questa forma è chiamata "prodotto scalare" ("dot product" nei testi inglesi). Invitiamo comunque il lettore a tenere presente che, non essendo definita positiva, la precedente espressione non può essere formalmente considerata un prodotto scalare.
(Gli spazi vettoriali trattati in relatività sono in generale tutti spazi riemanniani dotati di prodotto scalare)
Teorema: Il prodotto scalare tra due vettori a e b è invariante lorentziano (non dipende dal sistema di riferimento). Dimostrazione: =
=
=
= |
La norma di un vettore
Per ogni quadrivettore all'interno di uno spazio riemanniano dotato di prodotto scalare è possibile definire la grandezza chiamata "modulo quadro" o "norma quadratica"
||X||2 = X·X = -(X0)2+(X1)2+(X2)2+(X3)2
(attenzione a non confondere l'esponente identificativo della componente del vettore con l'elevamento al quadrato)
Si noti che ||X||2 può essere negativo. Se||X||2 < 0 X viene detto quadrivettore di tipo tempo (timelike); se||X||2 > 0, X è chiamato quadrivettore di tipo spazio (spacelike); infine, se ||X||2 = 0, X è chiamato "quadrivettore di tipo luce" (o quadrivettore nullo)
Se X non è spacelike, allora possiamo definire la norma
di un quadrivettore come:
||X|| = (||X||2)1/2