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Archivio Fotografico di Giorgio Croce
- Monastero Agostiniano femminile di Valle Christi (6)
Tecniche murarie, il campanile






Nel campanile al contrario della chiesa è maggiore l'uso del mattone, col contrasto cromatico delle colonnine bianco-marmo delle polifore dai capitelli a foglie a goccia d'acqua e con la pietra dei pieducci degli archetti, il tutto in sintonia coi nuovi modi gotici diffusi in Liguria che si possono ritrovare nei campanili di Sant'Agostino (appartenente anch'esso all'ordine agostiniano) e di Santo Stefano (nella sola parte terminale, essendo le restanti parti più antiche) a Genova e in sant'Ambrogio di Varazze.
In questo abbiamo uno stacco rispetto alla tecnica della parte bassa della chiesa, in cui si usa la pietra ardesiaca locale, utilizzandola in conci a forma maggiormente allungata.
Tuttavia un intonaco molto sottile, caduto oggi in più parti, ha mascherato questo paramento che doveva essere originariamente a vista.
Dal punto di vista delle incorniciature si mantengono le lesene e gli immancabili archetti ciechi, ma viene meno il motivo a dente di sega, lasciando come linea di marcapiano la sola cornicie a sguscio. Rispetto agli esempi cittadini inoltre questa torre, nonostante la decisa monumentalità, vuole essere più austera, e vengono così meno le ulteriori note cromatiche (piastrelle, coppelle e vatini di ceramica inseriti nella muratura).









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elaborazione grafica
Giorgio Croce
mailto:giorgio.croce@libero.it
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