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I Magistri Antelami Campanile di N.S. delle Vigne
Archivio Fotografico di Giorgio Croce
- Campanile romanico di San Siro di Struppa -


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Il Campanile sul lato meridionale della chiesa

La collocazione cronologica di San Siro oscilla tra i due secoli del romanico. Datata da Ceschi dell'XI secolo in base al documento relativo alla costruzione di una chiesa di San Siro in questo luogo, la chiesa ha uno stile più proprio del XII secolo, per cui la sua costruzione è stata posticipata dalla successiva storiografia artistica. Dato che mostra una fase nel pieno del romanico genovese successivo alla prima crociata sarebbe allora corretto collocarla all'inizio o comunque entro la prima metà del XII secolo. Vanno comunque notati alcuni elementi arcaici, come l'uso del capitello sferocubico, legato ad un entroterra che tramanda più a lungo i caratteri dell'architettura monastica.




Il Campanile romanico di San Siro di Struppa è solo apparentemente a torre, mentre in realtà la sua base conta solo due muri portanti, avendo all'interno della chiesa due lati sono aperti con il relativo spigolo retto dal pilastro presbiteriale. La stessa cosa accade in Santa Maria di Castello e più tardi in fase gotica nei più arditi campanili di Sant'Agostino e di ValleChristi.
Il campanile nei livelli inferiori non suddivide la superficie muraria in specchiature inquadrate dai fregi di archetti ciechi e dalle lesene, carattere proprio del romanico lombardo; solo all'ultimo livello con un cambio di direzione si alleggerisce visivamente la torre e ampliando la bucatura - la trifora sovrapposta alla bifora - e con l'unica incorniciatura. Questa, come per il campanile delle Vigne, la si può interpretare anche come un allargamento della polifora, data l'esilità delle lesene angolari.
La foto mostra la differenze nella pietre che indica il recupero durante il recente restauro della trifora, eliminata nell'Ottocento quando l'uso di aprire finestroni a fornice unico per avere le campane che quando suonano fuoriescono dalla cella distrusse molte finestrature medioevali superstiti. In questo caso il finestrone, visibile in vecchie foto, eliminava le parti centrali della trifora e del fregio di archetti soprastante.



Per un confronto con altri campanili:
Nostra Signora delle Vigne (romanico)
Valle Christi (gotico) ,
Sant'Agostino (gotico)

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elaborazione grafica
Giorgio Croce
mailto:giorgio.croce@libero.it
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