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- L'Abbazia dei Fieschi - San Salvatore di Cogorno - 1 |
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I FIESCHI I Fieschi dal tardo Medioevo sino alla loro sconfitta segnata dalla fallita congiura di Gian Luigi Fieschi contro Andrea Doria (1547) assumono il duplice ruolo di potenti a Genova e potenti nel loro sistema di feudi che copre la val Fontanabuona. Questa doppia esigenze li porta talora a scontrarsi con Genova nella quale pure risiedono ed hanno fondi e possedimenti. Nel capoluogo ligure dirigono infatti ad un certo punto l'estremo Levante, con la parrocchia di Santo Stefano, la zona di Carignano, le "loro" parrocchie di S. Maria in Vialata e S. M. dei Servi (furono loro a chiamare i padri Serviti da Firenze nel XIII secolo per questa chiesa). Tutto il quartiere sorto sul Rivotorbido, chiamato Borgo dei Lanaiuoli (poi via dei Servi e via Madre di Dio), fu così popolato da immigrati della val Fontanabuona incentivati da questa famiglia a recarsi come artigiani nel centro. I Fieschi per tutto l'arco cronologico delle lotte tra Guelfi e Ghibellini rimasero guelfi fedeli al papato, e molti suoi esponenti furono ecclesiastici. Nella storia di San Salvatore sono protagonisti il fondatore Ottobono, allora cardinale e poi pontefice col nome di Adriano V, e nipote di Alberto, che come pontefice ha preso il nome di Innocenzo IV. |
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Giorgio Croce mailto:giorgio.croce@libero.it http://digilander.libero.it/giorgiocroce/ |