PARTITA IVA EUROPEA

































Agenzia Entrate - Partite IVA comunitarie
Cerca Cerca nel sito: Ti trovi in: Home - Servizi - Partite IVA comunitarie - Sistema elettronico di scambio dati sull'IVA Sistema elettronico di scambio dati sull'IVA Partite IVA Comunitarie Questo servizio consente agli operatori commerciali titolari di una partita IVA che effettuano cessioni intracomunitarie, di verificare la validità del numero di identificazione IVA dei loro clienti, attraverso il collegamento con i sistemi fiscali degli Stati membri dell'Unione Europea..

Unioncamere Piemonte - Come posso controllare la validita' di una partita Iva di un'impresa di un altro Paese Ue?
Versione solo testo - Unioncamere Piemonte, 25 febbraio 2007 Torna alla versione grafica - home Come posso controllare la validita' di una partita Iva di un'impresa di un altro Paese Ue? Sommario delle sezioni presenti nella pagina: Strumenti Cerca nel sito Menù orizzontale Menù principale Contenuto pagina Ufficio di riferimento Copyright , Strumenti Sito accessibile Mappa Appuntamenti Link Contatti [ inizio pagina ].
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UNIONE EUROPEA
L’iva è la principale imposta indiretta sugli scambi dei sistemi tributari comunitari.
Fu adottata con il trattato CEE del 1957 perché appariva, per le sue caratteristiche, la più adatta a realizzare il mercato comune, prima, e il mercato unico poi in quanto : .
non turba il mercato e la libera concorrenza tra le imprese in ambito comunitario non porta le imprese a concentrazioni suggerite più che da motivazioni economiche, da motivazioni fiscali .
L’articolo 1 ci parla degli elementi fondamentali dell’Iva, mentre gli articoli successivi ci definiscono meglio i vari tipi di presupposti, i quali sono : .
soggetto attivo : lo stato o altro ente pubblico soggetto passivo : imprese, liberi professionisti, soggetti assimilati ai precedenti ma può anche essere anche il sostituto d’imposta e, in questo caso dobbiamo distinguere : contribuente di fatto : è il consumatore finale sul quale, a mezzo di rivalsa, l’imposta viene trasferita contribuente di diritto : è chi esercita professionalmente un’attività di impresa agricola, commerciale o di lavoro autonomo oggetto : scambio di beni o di servizi e dove la ricchezza colpita è il valore aggiunto dal produttore base imponibile :l’ articolo 14 elenca i corrispettivi che costituiscono la base imponibile mentre l’Articolo 15 quei corrispettivi che ne rimangono aliquote :l’Articolo 16 ci elenca tre aliquote Iva :.

Camera di commercio di Torino - Come posso controllare la validita' di una partita IVA di un'impresa di un altro paese Ue?
Versione solo testo - Camera di commercio di Torino, 26 febbraio 2007 Torna alla versione grafica - home Come posso controllare la validita' di una partita IVA di un'impresa di un altro paese Ue? Sommario delle sezioni presenti nella pagina: Strumenti Cerca nel sito Menù orizzontale Menù principale Contenuto pagina Ufficio di riferimento Copyright Francese Inglese Home Page Strumenti Sito accessibile Mappa Appuntamenti Link Contatti [ inizio pagina ].
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COME POSSO CONTROLLARE LA VALIDITA' DI UNA PARTITA IVA DI UN'IMPRESA DI UN ALTRO PAESE UE? Contenuto pagina Perché mi serve sapere la partita IVA del mio partner comunitario? In base al vigente sistema comunitario di applicazione dell’IVA l’identificazione IVA del cedente e del cessionario sono condizioni necessarie per poter realizzare una cessione di beni o una prestazione di servizi nelle operazioni intracomunitarie, cioè tra soggetti passivi di imposta ubicati in due diversi stati membri dell’Unione Europea.

Camera di commercio di Torino - Allargamento Unione Europea
ALLARGAMENTO UNIONE EUROPEA Questa sezione del sito della Camera di commercio di Torino è dedicata a chi vuole saperne di più sul processo di allargamento dell'Unione Europea ed in particolare sulle principali conseguenze e opportunità per le nostre imprese.
Contenuto pagina L´allargamento dell´Unione Europea a 27 è realtà: dal 1° Maggio 2004 infatti dieci nuovi paesi sono entrati a far parte dell´Unione Europea.
E in linea generale tutti i paesi dell'area balcanica hanno una prospettiva a lingo termine di adesione: l'Unione Europea considera infatti 'potenziali candidati' Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia, compreso il Kosovo.
Questa sezione del sito della Camera di commercio di Torino www.to.camcom.it/allargamento è dedicata a chi vuole saperne di più sul processo di allargamento dell'Unione Europea ed in particolare sulle principali conseguenze e opportunità per le nostre imprese.

Unione europea a 25 paesi
Tra le varie problematiche che l'Europa a 25 Stati si trova a dover fronteggiare nell'ambito della legislazione doganale va segnalata, in particolare, la disciplina dell'IVA..
Ai fini del trattamento IVA, le spedizioni di merci provenienti o dirette verso le zone di nuova adesione non vanno più considerate importazioni o esportazioni, ma acquisti o cessioni intracomunitari..
A partire dal 1° maggio 2004, le merci possono liberamente circolare nella 'nuova' Unione Europea, senza essere assoggettate a formalità doganali, e, per quanto specificamente relativo all'IVA, trovano applicazione le disposizioni di cui al D.L.
Sulle cessioni effettuate nei confronti di soggetti passivi aventi sede in altri Stati membri non si applica l'IVA.
A tal fine è necessario che in fattura sia riportato l'esatto numero di Partita IVA del cessionario comunitario, perché nel caso in cui, a seguito di controlli, emergano irregolarità in ordine all'indicazione di tale numero, il responsabile del mancato addebito del tributo è individuato nel cedente nazionale..
Sul sito Internet dell'Agenzia delle Dogane (www.agenziadogane.it) è disponibile il servizio di controllo on-line delle Partite IVA comunitarie.

Lavoce.info - Lettere
Sto seguendo con attenzione l'avvio della previdenza integrativa relativamente alla questione della destinazione del TFR ai fondi pensione.
La zona in cui vivo penso sia piuttosto indicativa, la provincia di Reggio Emilia, con una notevole presenza di dipendenti privati, soprattutto di piccole e medie aziende.
Già da tempo notavo come la compagna informativa a favore è pressochè nulla.
E' normale che gli imprenditori, soprattutto nelle piccole imprese, tendano a dare poche informazioni (e magari sbagliate) per disincentivare la scelta a favore dei fondi pensione.
2) quello della finanziaria ricalca la finanza derivata da oltre 30 anni ed è più un aggiustamento del complicato decreto n.
56 del 2000 con risorse ai comuni sottodotati / con bimbi ed anziani, etc.Inoltre agli enti locali si impone un complicato rispetto del patto di stabilità prima con sanzioni che poi vengono annullate ( leggi decreto milleproroghe) : non era meglio incentivare quelli virtuosi come il decreto bersani del luglio 2006 prometteva?.
Ed ecco che entra in scena la Banca Centrale Europea.
La Bce chiede che le maggiori entrate derivanti dalla crescita economica vengano dirottate verso il miglioramento della situazione deficitaria del paese.

Guide of PARTITA IVA EUROPEA



info: PARTITA IVA EUROPEA


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Iva auto, in arrivo il modulo per il rimborso .
(23/02/2007) Il fisco rimborsa le detrazioni Iva sull’auto delle aziende e dei professionisti, attuando la sentenza della Corte di Giustizia europea dello scorso settembre.
Per ottenere il rimborso si dovrà compilare una mini-dichiarazione dei redditi che consentirà di calcolare lo sconto Iva, ma anche i maggiori importi che dovranno essere tassati con Irap e imposte sui redditi .
(19/02/2007) Quasi un’imposta aggiuntiva di 35 euro che grava sui cittadini: tanto valgono le multe che ogni anno gli automobilisti pagano ai Comuni per le infrazioni al codice della strada.
I dati arrivano da un’indagine condotta su cinque regioni italiane dal ministero delle Finanze: in media, tre esercizi commerciali ogni dieci non rilasciano lo scontrino .
(07/02/2007) La denuncia arriva da Contribuenti.it; l’associazione dei contribuenti italiani sostiene l’illegittimità delle cartelle esattoriali arrivate nei giorni scorsi a migliaia di italiani.
In questo modo il governo cerca di correre ai ripari per arginare il buco di dieci miliardi di euro che si aprirebbe nelle casse dello Stato in seguito alla sentenza sulla detraibilità dell’Iva per le auto emessa dalla Corte di giustizia europea .

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Sanità e Fisco: le prestazioni esenti da Iva (3) .
(04/03/2005) Tra le prestazioni esenti da Iva ci sono quelle rese dai medici di famiglia nell’ambito delle proprie attività convenzionali e istituzionali, comprese le attività di certificazione ai propri assistiti e funzionalmente collegate alla tutela della salute delle persone .
Sanità e Fisco: le prestazioni esenti da Iva (2) .
(03/03/2005) Consulenze medico-legali per pensione di invalidità o di guerra, prestazioni mediche per la liquidazione di un danno da parte di un’impresa assicurativa, accertamenti medico-legali effettuati dall’INAIL: sono alcuni esempi di prestazioni su cui la Ue non accetta l'esenzione Iva .
Sanità e fisco: le prestazioni esenti da Iva (1) .
(02/03/2005) Secondo la Corte di giustizia europea, l’esenzione Iva va riconosciuta soltanto a quelle prestazioni mediche che sono dirette alla diagnosi, alla cura e, nella misura possibile, alla guarigione di malattie e di problemi di salute .

Benefits


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Unioncamere Informa nr. 38 - 13.10.2005
[Strumenti] Con JGRETA il Registro Imprese attribuisce la partita I.V.A.
La Commissione europea ha pubblicato una lista completa delle zone franche negli stati membri, completa di tutti i riferimenti delle autorità doganali competenti.
Nel settore privato, nell'arco del 2005, quasi un assunto su tre (il 28, 2%) potrebbe essere di nazionalità extracomunitaria.
Le opportunita' per i cittadini stranieri, sia per quelli gia' presenti in Italia, sia per i nuovi arrivati, si riducono rispetto allo scorso anno: saranno, infatti, oltre 12mila in meno rispetto alle previsioni formulate nel 2004 dai 100mila imprenditori intervistati nell'ambito dell'indagine.
Il bando riguarda: borse di ricerca, rivolte a persone che collaboreranno a progetti di innovazione aziendale relativamente a processi organizzativi e/o aspetti gestionali; tutoraggio e servizi integrati, intesi come servizi di accompagnamento e sostegno alla realizzazione del percorso formativo del beneficiario, in grado di affiancarlo nell'attivita' di trasferimento, nei processi aziendali, di nuovi modelli e strumenti organizzativi avanzati.
Il Ministero delle Attivita' Produttive ha disciplinato le modalita' di presentazione al Registro Imprese delle dichiarazioni di inizio e cessazione delle attivita' ai fini IVA.

Unioncamere Emilia Romagna Newsletter
[In Europa] Ancora gratuita la consultazione di European Business Register E' valida fino al 31 marzo 2006 la consultazione gratuita della banca dati EBR (European Business Register) per tutti gli utenti Telemaco, e coloro che si sono registrati o decidono di farlo sul sito http://www.ebr.infocamere.it/ .
[In Regione] Sostegno agli investimenti delle Pmi Sostenere gli investimenti produttivi e commerciali delle Pmi regionali nei paesi al di fuori dell'Unione Europea: e' l'obiettivo della Regione Emilia-Romagna che ha attivato un fondo di garanzia regionale a supporto del finanziamento L 394/81 gestito da Simest che potenzia le agevolazioni per lo sviluppo commerciale delle PMI emilianoromagnole sui mercati esteri.
il ruolo dei consulenti delle parti' su questa fiigura presente non solo durante le sedute di conciliazione, ma ancora prima ovvero nella fase propositiva al cliente, di relazione con la controparte, e in quella di preparazione all'incontro.
Un operatore tunisino chiede di indicare in fattura la sua partita Iva e quella del suo rappresentante fiscale in Francia dove viene consegnata la merce al vettore: .e' corretto configurare l'operazione come Cessione Intracee ex art.

Home News
Archivio della Categoria 'Leggi e Normative' « Voci Precedenti Download a pagamento con diritto di recesso? Avviata la consultazione della Commissione Europea Giovedì 15 Febbraio 2007 “Revisione dei diritti comunitari d’acquisto”, è questo il titolo del documento rilasciato dalla Commissione Europea contenente i risultati di uno studio per valutare il livello di efficacia delle Direttive comunitarie in materia di protezione dei consumatori negli Stati dell’Unione, anche rispetto alle nuove forme di vendita della realtà digitale..
27 giugno: ultima data per partecipare al bando e-commerce con AICEL Lunedì 26 Giugno 2006 Sono gli ultimi giorni disponibili per prendere parte all’iniziativa di AICEL per permettere alle Aziende italiane di finanziare le loro attività di commercio elettronico.
103 COMMA 5 E 6) AICEL si é attivamente mossa per creare aggregazioni e progetti che rispondessero al meglio alle richieste del finanziamento, aumentando consistentemente le probabilità di vincita del bando.
AICEL per i finanziamenti al vero e-commerce Sabato 6 Maggio 2006 AICELsi attiva per creare una reale opportunità agli operatori del commercio elettronico italiano..

Home News
IVA o non IVA nell’home page? Obbligo di indicazione della partita IVA nei siti Web aziendali: L’Agenzia delle Entrate interviene per segnalare una questione mai affrontata dalle aziende italiane.
Indicare la partita IVA nel sito web aziendale è un obbligo previsto per legge già dal 2001: eppure basta navigare tra i vari siti Internet dei maggiori giornali, case automobilistiche, produttori di hardware e software, e-shop, oppure quelli di enti pubblici, anche della pubblica amministrazione, insomma di tanti titolari di partita IVA, per verificare come tale obbligo sia completamente disatteso.
L’Agenzia delle Entrate, nel maggio scorso, ha ritenuto opportuno intervenire in merito, ribadendo e precisando quanto già previsto dal comma 1 dell’articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica 633/72, riformulato nell’articolo 2 del successivo decreto 404/2001: «…quando un soggetto Iva dispone di un sito Web relativo all’attività esercitata, quand’anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva…»..
Il comma citato prevede che il codice di partita IVA debba essere indicato nella home page dell’eventuale sito web e in ogni altro documento.

IVA - IVA o non IVA nell'home page?
Privacy sul lavoro: le linee guida generali .
Obbligo di indicazione della partita IVA nei siti Web aziendali: L'Agenzia delle Entrate interviene per segnalare una questione mai affrontata dalle aziende italiane.
Indicare la partita IVA nel sito web aziendale è un obbligo previsto per legge già dal 2001: eppure basta navigare tra i vari siti Internet dei maggiori giornali, case automobilistiche, produttori di hardware e software, e-shop, oppure quelli di enti pubblici, anche della pubblica amministrazione, insomma di tanti titolari di partita IVA, per verificare come tale obbligo sia completamente disatteso.
L'Agenzia delle Entrate, nel maggio scorso, ha ritenuto opportuno intervenire in merito, ribadendo e precisando quanto già previsto dal comma 1 dell'articolo 35 del Decreto del Presidente della Repubblica 633/72, riformulato nell'articolo 2 del successivo decreto 404/2001: «...quando un soggetto Iva dispone di un sito Web relativo all'attività esercitata, quand'anche utilizzato solamente per scopi pubblicitari, lo stesso è tenuto ad indicare il numero di partita Iva...»..

Offshore - Panama/ Delaware/ Florida/ New Jersey/ New York
Le società cipriote hanno inoltre il vantaggio di disporre dello statuto di qualsiasi altra società europea ed in particolare della partita IVA europea, con un'aliquota particolarmente interessante, facilitando così il suo titolare nel commercio internazionale tra i vari paesi facenti parte dell'Unione Europea.
Le soluzioni adottabili tramite una società cipriota sono talmente interessanti che si può tranquillamente affermare che le stesse, pur appartenendo di diritto all'unione Europea, sono de facto esentasse.
Per questa ragione, le società di Cipro vengono spesso e volentieri utilizzate da coloro che compravendono prodotti e merci tra un paese europeo e l'altro, laddove cioè vi è la necessità di effettuare operazioni di import-export, all'interno dell'Unione Europea o tramite la stessa.
La Miralux Fiduciaria vi potrà in ogni caso segnalare quali operazioni possono essere effettuate con l'impiego di società di Cipro, il loro regime fiscale e le loro favorevolissime aliquote IVA A differenza di altre società, le società di Cipro sono assai facili da gestire ed i costi amministrativi annuali sono molto esigui.
Tale successo si è accresciuto allorché l'Isola di Cipro è entrata a far parte dell'unione europea, facendo così automaticamente acquisire alle sue società la partita IVA europea ed il codice fiscale europeo.

PARTITA IVA EUROPEA ?

== GOLDNET== INTERNET SERVICE PROVIDER
I domini .it possono essere registrati da aziende (dotate di Partita IVA) oppure da privati cittadini (con Codice Fiscale), purché siano residenti in paesi membri della comunità europea.
Le aziende europee dotate di partita IVA possono registrare a loro nome un numero illimitato di domini .it.
I privati cittadini residenti nella comunità europea possono registrare a loro nome un solo dominio .it.
Per le società private, visura camerale e/o certificato di iscrizione alla Camera di Commercio in corso di validità ove previsto dalla legge, e copia del documento di attribuzione della partita IVA; .
Per i liberi Professionisti, copia del documento di attribuzione della partita IVA ove previsto dalla legge, e certificato di iscrizione all'albo, se esistente; .
per Enti Pubblici, documento attestante la titolarità del richiedente a rappresentare l'Ente, anche mediante auto-certificazione, copia del provvedimento amministrativo con cui è stato istituito l'Ente, se possibile, e copia del documento di attribuzione della partita IVA o del codice fiscale Per le Associazioni l'attocostitutivo e/o lo statuto .
CONDIZIONI DI VENDITA
Condizioni che permettono di beneficiare di pagamenti IVA esclusa 1.
Prezzi e sconti I prodotti venduti da PIXMANIA PRO sono fatturati in euro IVA esclusa (solamente nel caso in cui il Cliente fornisca una partita IVA intracomunitaria valida e conforme) al prezzo in vigore al momento della convalida dell’ordine, spese di consegna non incluse, su riserva che il tempo di consegna non sia ritardato a causa del Cliente.
Una copia della fattura dovrà essere imperativamente allegata al reclamo del Cliente.
Garanzie I prodotti venduti da PIXMANIA PRO beneficiano della garanzia di conformità durante un periodo di 2 (due) anni a partire dalla data di consegna del prodotto (direttiva comunitaria n° 99/44/CE del 25 maggio 1999 relativa ad alcuni aspetti della vendita e delle garanzie dei beni di consumo).
Assicurazione Per coprire gli eventuali rischi di perdita, furto o qualsiasi altro tipo di danno, ogni parte prenderà le proprie disposizioni per coprire tali rischi presso la propria compagnia assicurativa.
Clausola risolutiva della vendita In caso di non pagamento di un ordine alla scadenza prefissata, la vendita sarà annullata 8 (otto) giorni dopo una costituzione in mora, comunicata tramite lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, senza risposta da parte del Cliente.
Cagliari Calcio Web Store - Official Merchandise
sita in V.le La Plaia, 15 - 09123 Cagliari - Partita IVA 03019220924 – registro imprese di Cagliari n° 17919 - numero telefonico 070/6042050 e il Cliente, in ordine all'acquisto dei prodotti della Cagliari Calcio Spa, identificati e descritti nel sito store@cagliaricalcio.net che costituisce parte integrante delle presenti condizioni.
Registrazione al sito, trattamento dei dati personali e tutela della Privacy..
che garantisce la massima riservatezza nel rispetto della normativa citata, inoltre informiamo il Cliente che i suoi dati personali verranno trattati per finalità commerciali, di vendita diretta, promozionali, gestionali, statistiche di tutela del credito e per l'invio di materiale pubblicitario e di commercializzazione dei nostri prodotti.
Per la fatturazione in Italia sarà necessario il codice fiscale se persona fisica, altrimenti se persona giuridica o impresa la partita iva e la ragione sociale..
Per la fatturazione all’estero potrà essere effettuata solo per le persone giuridiche con indicazione di partita iva o di dato equivalente..
il pagamento degli acquisti a mezzo carta di credito può essere effettuato esclusivamente con le carte di credito appartenenti ai circuiti Visa, MasterCard.
Controllo del codice fiscale e della partita IVA
Controllo del codice fiscale e della partita IVA Le funzioni per controllare il codice fiscale e la partita IVA scritte in Bash, C, Delphi, Java, JavaScript, M2, Perl, PHP, REALbasic e Visual Basic.
ATTENZIONE! In questa pagina si discute solo di come si verifica il codice di controllo del codice fiscale e della partita IVA.
Cosa fanno queste routine Riporto qui l'implementazione delle solite funzioni per il controllo del codice fiscale e della partita IVA, utili per validare il data entry nei programmi e nel form del WEB.
o una P.IVA, e il codice JavaScript incorporato in questa pagina mostrerà l'esito del controllo: .
Algoritmi Ecco la spiegazione degli algoritmi che si usano per la verifica del codice fiscale e della partita iva.
Com'è costruito il codice fiscale e normativa di riferimento.
C'è anche la maschera per controllare validità ed esistenza delle P.IVA della Comunità Europea.
Una serie di spiegazioni dettagliate sul come vengono costruiti il C.F., la P.IVA e le coordinate bancarie.
Nuovi Paesi Unione Europea
Quali paesi entreranno a far parte dell'Unione Europea il 1° maggio 2004?.
Il 1° maggio faranno il loro ingresso nell'Unione Europea i seguenti paesi: Repubblica Ceca, Cipro (esclusa parte nord), Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Slovacchia e Slovenia..
Di che tipo di documenti commerciali avrò bisogno per la libera circolazione della merce nei 25 stati membri dell'Unione Europea?'.
Le spedizioni in libera circolazione nei territori dell’Unione Europea dovranno essere accompagnate da un documento di trasporto valido (ad esempio la lettera di vettura DHL), riportante una descrizione commerciale del contenuto.
Che cosa succede alle spedizioni dirette ai nuovi stati membri dell'Unione Europea?.
A partire dal 1° maggio, tutte le merci spedite tra i 25 stati membri dell’Unione Europea saranno considerate in libera circolazione.
I WPX esportati prima del 1° maggio dovranno comunque essere accompagnati da una fattura per la regolazione del pagamento dell’IVA.
Se l’importatore (o il dichiarante, ad esempio DHL) fornisce un documento che conferma l’origine o il rilascio della merce in libera circolazione in qualsiasi stato dei 25 stati membri dell’Unione Europea, la spedizione viene rilasciata con un dazio dello 0%.


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