FINALE DI PARTITA

































SAMUEL BECKETT - opere per il teatro
Il tragediografo francese Pierre Corneille (1606-1684) autore de 'Il Cid' di cui Beckett propose una parodia nel 1931 .
Anche nel 1931, come ogni anno, alcuni professori e studenti del Trinity College di Dublino vennero coinvolti nella preparazione di un lavoro teatrale da inserire nel cartellone del Peacok Theatre.
Quell'anno, il professore di francese si chiamava Samuel Beckett e propose una parodia del Le Cid di Corneille intitolata Le Kid (in omaggio al monello di Chaplin, i cui film tanto divertivano, all'epoca, lo sconosciuto Samuel).
Alcune (Bair ) lasciano supporre che Beckett abbia scritto l'intero copione, altre (Knowlson ) sostengono che egli diede solo l'idea, mentre il testo fu composto dal collega Pelorson.
Tuttavia, alcune trovate sceniche preannunciano il Beckett che verrà: il personaggio di Don Ferdinando recita per tutto lo spettacolo su una sedia a rotelle come Hamm in Finale Di Partita ; Don Diego, al posto della spada, ha una sveglia, come il Clov dello stesso capolavoro beckettiano.
Particolarità: il personaggio di Don Diego fu impersonato dallo stesso Beckett.
' Fu l'inizio e la fine della mia carriera d'attore ' dichiarerà l'autore a Mel Gussow in un'intervista del 1982 .

WWW.SAMUELBECKETT.IT - il sito italiano dedicato a Samuel Beckett
Una regia geniale per il 'lascito' di Beckett .
Citazioni e simbolismi in 'Finale di partita' .
Dal 16 novembre al 10 dicembre dello scorso anno, Antonio Borriello ha realizzato a Torre del Greco, per il Centenario beckettiano, 'La Terra potrebbe essere disabitata': una mostra, una dettagliatissima rassegna stampa e una serie di spettacoli teatrali.
Per cui vi invito a guardare i molti materiali a disposizione, a partire da ...
Come spesso accade, sono le realtà locali più piccole e le case editrici indipendenti ad essere più sensibili a temi e personaggi letterari che dovrebbero fare gola anche alle grandi istituzioni e alle cosiddette majors.
Ci pensavo sabato scorso, il 20 gennaio, mentre mi trovavo nell'affollato foyer del Teatro Comunale di Cagli in attesa che iniziasse lo spettacolo diretto e interpretato da Paolo Graziosi ...
Qual è l'idea? Organizzare ogni anno, in una città diversa, un festival beckettiano che sia occasione di incontro e approfondimento per lettori, artisti e studiosi, con nuovi allestimenti teatrali, proiezioni video, tavole rotonde, presentazioni di libri.

- Teatro de gli Incamminati - Italiano
La tournée di "Vita di Galileo" 2007 .
Le ultime notizie di stampa su "FINALE DI PARTITA" di Beckett .
regia di ANTONIO CALENDA scene di Pier Paolo Bisleri.
luci di Gigi Saccomandi coproduzione Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia e Teatro de Gli Incamminati.
(C) Copyright 2001-2006 - Teatro de gli Incamminati - P.Iva 07072510154- ultimo aggiornamento di questa pagina 20/02/2007.

Girodivite: "Finale di partita" di Beckett per NuovoTeatro
Uranio impoverito: morire radioattivi L’informazione in Sicilia E tu in cosa credi? Giornalismo: liberi di...
Sei all'interno di >> :.: Culture | Teatro | 'Finale di partita' di Beckett per NuovoTeatro .
giovedì 15 febbraio 2007, di Marco Pisano - 47 letture “Finale di partita” di Samuel Beckett al teatro Ambasciatori per NuovoTeatro.
Una stanza angusta sospesa ad un paio di metri da terra.
L’uomo in piedi è Clov - ovvero Tommaso Cardarelli - gli oggetti coperti sono due grossi bidoni dai quali poi emergeranno i corpi mutilati di Nagg e Nell - Alessandro Albertin e Lucia Ragni - e Hamm, loro figlio - Franco Branciaroli - sulla sua sedia a rotelle..
Sono proprio queste le corde su cui gioca la regia di Branciaroli; una regia che cerca di amplificare l’indicibile dramma di un’umanità ridotta a pochi scarti umani, attraverso la tagliente ironia delle battute di Beckett..
Ecco perchè Hamm ha un bizzarro accento francese che gli conferisce un aspetto insolitamente macchiettistico; ecco perchè Clov parla con quella strana musicalità spezzata che sa di giocattolo rotto.
Sono questi gli espedienti, insieme ad altri, usati per esplorare gli spazi di comicità celati dietro l’assurdo del testo cardine beckettiano..

Girodivite: Finale di partita
Uranio impoverito: morire radioattivi L’informazione in Sicilia E tu in cosa credi? Giornalismo: liberi di...
domenica 19 novembre 2006, di Alberto Giovanni Biuso - 347 letture Piccolo Teatro Grassi di Milano - FINALE DI PARTITA di Samuel Beckett.
Il finale di partita è, nel gioco degli scacchi, la terza parte della sfida, dopo l’apertura e il mediogioco.
Nagg e Nell, genitori di Hamm, sono rinchiusi in due bidoni della spazzatura.
Le parole e i gesti sono frammenti di un’umanità ormai postumana, residui moncherini della speranza che fu.
Quando Clov vede dalla finestra una qualche forma di vita, Hamm gli ordina: «Sopprimila» e tuttavia è sempre Hamm a chiedersi –seppur esitante- «non può darsi che noi…che noi…si abbia un qualche significato?»..
L’effetto è ancora più straniante e colmo di pietà..
Stampa Articolo Versione per la stampa :.: Articoli di questo autore L’impero della mente Liberarsi dalla (tele)visione L’Italia a stelle e strisce Corpi aggressivi Vietare e tacere, tacere e vietare… Anarchia La Sicilia in età arcaica La Grande Faida dei petrolieri texani :.: Articoli di questa rubrica Contro la represssione, tornare pagani La vita scelta Carlotta e l’uomo colto Eutanasia Contro l’individualismo buonista Il Natale di Jeshu-ha-Notzri Gli Stati Uniti d’America, un «Paese canaglia» Il profumo dell’estasi Il terrore di Israele Corpi aggressivi :.: Articoli più recenti E ora i caschi blù? Vittoria per il diritto di vivere Potenza delle folle o Impotenza della politica? Base Italia L’opposizione agli inceneritori in Sicilia Troppo tardi per le patrie contese? La ribellione popolare passa per Vicenza Catania dopo il 2 febbraio DICO: un pacs avanti La minigonna .

Corriere Proposte - Finale di partita di Samuel Beckett
con Fabrizio Bartolucci e Sandro Fabiani - Regia di Massimo Puliani.
Endgame (Finale di partita) è un termine usato negli scacchi per descrivere una situazione di gioco in cui l'esito della partita è già determinato.
Beckett, lo 'scrittore dell'assurdo', grande appassionato di scacchi, ha creato una similitudine tra l'endgame negli scacchi e la vita.
L'immagine degli scacchi viene resa metaforicamente nell'opera attraverso i personaggi di Clov e Hamm e di Nagg e Nell.
In altre pièces Beckett ha usato questo tipo di allegoria con il gioco: “Quad” è il risultato magistrale di questa filosofia “endgamica”.
In “Finale di Partita” i giocatori sono due + due: Hamm/il Re e Clov/ la Torre.
Hamm/il Re ha una posizione compromessa, ovvero nell'impossibilità di muoversi, si mette in stallo.
Solo con una mossa decisiva della Torre si potrà uscire da questa situazione: e quindi dar corso al Finale di Partita.
Nell’impossibilità di muoversi crea il suo immaginario attraverso dispositivi cibernetici e digitali.
La commedia sarà messa in scena integralmente con il testo del grande autore irlandese tradotto da Carlo Fruttero..

Eugene Ionesco, "Delirio a due"; "Finale di partita" di Samuel Beckett; regia di Piero Carriglio, Teatro Biondo di Palermo - di Roberto Oddo, Rivista "Prometheus"
40 - lunedì 9 dicembre 2002 I postumi del teatro di parola.
Beckett e Ionesco aprono la stagione del Biondo di Palermo .
di Roberto Oddo Raramente un'esperienza teatrale è stata tanto discussa e teorizzata quanto quella singolare stagione sintetizzata a posteriori da Martin Esslin in teatro dell'assurdo , una definizione ricognitiva di massima, provvisoria e non del tutto convinta.
La matrice esistenzialista vi è fin troppo palese per insisterci su, spesso però si dimenticano altre occorrenze piuttosto frequenti: le avanguardie storiche, i cosiddetti ismi , e una teorizzazione dell'uso stesso della parola che non ha eguali, né prima né dopo i capolavori conclamati di Beckett e Ionesco, nomi d'eccezione in un panorama in realtà molto più vasto e sfumato.
Piero Carriglio , direttore artistico del Teatro Biondo di Palermo, ha scelto di inaugurare la nuova stagione dello Stabile con due classici.
Apre la serata Delirio a due , tardo lavoro di Eugène Ionesco , "ambientato" (se mai di ambiente si può parlare nelle commedie di Ionesco) in un appartamento che si affaccia su un mondo in piena guerra.

Teatro Cargo - impresa di produzione teatrale
In FINALE DI PARTITA, forse il capolavoro di Samuel Beckett, il mondo è finito, ma due uomini sono sopravvissuti.
Non saranno i progenitori di una nuova razza.
Non tenteranno di cercare altri loro simili per rifondare una società.
Hamm e Clov, rinchiusi nel loro piccolo mondo a parte, riproducono tutti i rapporti e i conflitti tra gli uomini: odio/amore; potere/schiavitù; dipendenza/libertà… .
Le idiosincrasie di due vecchissimi, cinici uomini alle soglie dell’estinzione della razza umana, vissuta come una liberazione da un fastidioso peso.
Nell’allestimento di TEATRO CARGO Hamm e Clov si trovano nella confortevole camera di una clinica di lusso per anziani, candida e rarefatta tra musiche struggenti e guanti di lattice..
L’uno degente ricchissimo, l’altro infermiere/servo/aguzzino, osservano dalla finestra gli ultimi bagliori di un mondo in cenere.
Festeggiano con leggero disinteresse la fine del mondo..
Saggi perché tutto hanno visto e vissuto, dall’alto di una civiltà, quella umana, che sta per disfarsi; infantili, sciocchi e capricciosi perché comunque sono soltanto uomini..
Continuano con impeccabile e crudelissimo umorismo a litigare, ricattarsi, odiarsi, ferirsi, amarsi, combattersi, come sempre è stato nel mondo e sempre sarà finché ci saranno ancora due uomini sulla terra.

Finale di partita (Beckett S.) : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Opinioni su Finale di partita (Beckett S.) Opinioni Valutazione del Prodotto Data .
Valutazione del Prodotto Finale di partita (Beckett S.) scritta da Groudy.Blue Vantaggi: una delle migliori pièce di Beckett: nessuno sterotipo teatrale e migliaia di codici intriganti da interpretare.
Valutazione del Prodotto Finale di partita (Beckett S.) scritta da tiz-taz Vantaggi: I superbi giochi di parole.
Può capitare che si sia invogliati a leggere un'opera teatrale solo dopo averla vista a teatro, ed è quello che mi è capitato per 'Finale di Partita'.
A dire la verità ho avuto la possibilità di vedere due diverse rappresentazioni, una meno fedele al testo di Beckett, e l'altra molto di più.
E' stata proprio questa differenza sostanziale a spingermi alla lettura.
Volevo finalmente leggere e assaporare il pensiero di Beckett senza filtri di registi ...
Confronta i prodotti simili con Finale di partita (Beckett S.) Fiamma viva d'Amore (S.Giovanni della Croce) (+) Spiritualità e misticismo cristiano tutto da riflettere e gustare (-) Non conoscere neanche l'esistenza del santo (*) Fallimento.
Una breve biografia di san Francesco intercalata al vivere quotidiano (-) Solo la brevita' del libro (*) Forza di gravita´ (Gerrisen T.) (+) ideale per trascorrere qualche ora divertente ed emozionante.

Guide of FINALE DI PARTITA



info: FINALE DI PARTITA


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Finale di Partita (Lorenzo Loris) : Leggi le Opinioni e compara i prezzi
Semplicemente straordinario!!! 'Finale di Partita', uno dei testi più belli e complessi di Samuel Beckett portato in scena con tutto il suo splendore.
'Trama' (anche se trattandosi di teatro dell'assurdo non ha senso parlare di trama..): Hamm, paralitico e cieco; Clov, schiavo che non può ...
Opinioni su Finale di Partita (Lorenzo Loris) Opinioni Valutazione del Prodotto Data .
Valutazione del Prodotto Finale di Partita (Lorenzo Loris) scritta da estebandelaroja Vantaggi: Beckett in tutto il suo splendore, e che attori!!!.
...siamo alla fine di questo Finale di Partita..
Drammaturgia: c'è tutta la filosofia di Beckett.
La vita è come il teatro, il pubblico non è altro che un ammasso di cadaveri; la routine è l'unica salvezza, l'importante è avere qualcosa da fare, di cui parlare per ingannare il tempo in attesa che tutto finisca.
Confronta i prodotti simili con Finale di Partita (Lorenzo Loris) Troppo Odio per Madame (Cremonini Bianchi, Michele) (+) Una bellissima serata! (-) Nessuno! (*) La Tempesta (+) un Tato Russo splendidamente avvolto in un'ottima riscrittura shakespiriana arricchita da un simposio scenico di luci, coreografie e fascinazione sub (-) nessuno (*) Copenaghen (Avogadro, Mauro) (+) spettacolo intenso, vibrante, avvincente, teso sul filo della logica, della passione per la scienza e l'etica.

[Art. 3231] Finale di partita, fine dei giochi? - Step1 - Periodico telematico di informazione
In occasione del centenario della nascita di Beckett (1906-1989), il teatro de Gli Incamminati ha riproposto un masterpiece del genio irlandese.
Lo spettacolo ha inizio con 7 minuti di silenzio, in cui l’azione scenica è data dai continui e frenetici spostamenti di Clov , unico personaggio dinamico.
In questa ricorrente dialettica tra l’approssimarsi della fine e il rimanere sull’orlo dell’incompiuto si sviluppa tutta la vita di Samuel Beckett, la sua opera letteraria e questo lavoro per antonomasia.
In scena è il “teatro dell’assurdo”: trama inesistente, atmosfera grave, paradossali situazioni, dialoghi senza consistenza, movimenti ripetitivi e meccanici.
Un teatro che in verità non ha niente di assurdo, se non la quasi completa verosimiglianza con l’umanità tutta, che soffre, anela alla morte, ma non muore mai, perché la sofferenza più grande non sta nella fine ma nell’inutile, disperata attesa di essa immersi nell’inconsistenza della quotidianità.
La tragedia sta nell’impossibilità di vivere la totalità, essendo ogni punto di vista relativo.
Frase capitale della pièce , messa in bocca paradossalmente a Nell - personaggio che scenicamente ha meno rilevanza - è “Non c’è niente di più comico dell’infelicità” .

Recensione: Finale di partita
Guarda la breve PHOTOGALLERY realizzata con immagini di Gian Maria Bandera .
L'intento di Franco Branciaroli, interprete e regista di Finale di partita non è tanto quello di «profanare» Beckett, considerato ormai un classico, quanto - facendo tesoro di un anniversario come i cento anni della nascita - «verificare» Beckett qui ed ora.
E con lui l'impatto, la possibilità di resistenza, di verità della sua drammaturgia messa a confronto non tanto con un approccio abituale al suo teatro, quanto con una provocazione che permetta di guardare a Beckett così come appare e al suo contrario..
Branciaroli, al suo primo incontro con il grande irlandese, sceglie dunque di spingere sui tasti di una comicità non tanto fine a se stessa ma come una lente attraverso la quale leggere quel mondo stralunato, glaciale, disperato quando non tragico.
Così in questo Finale di partita la comicità è affrontata come un percorso all'incontrario o meglio come l'esatto contrario del profondo rovello beckettiano, di quel suo sguardo sulla vita «per tormento», nella consapevolezza che esiste un'impossibilità a sfidare quella che sembra l'estrema condanna della nostra esistenza: l'immobilità, la vecchiaia, la malattia.

Recensione: Finale di partita
Regia: allestimento da scacchiera per figure e due giocatori diretto e interpretato dal Teatrino Giullare .
Sede: Festival Armunia di Castiglioncello, poi in tournée .
I due attori, un uomo e una donna, benché in costume e con delle maschere di cartapesta sul volto, non prendono posto alla ribalta, ma siedono ai capi opposti di un tavolino come giocatori di scacchi che si preparano a iniziare una partita: la scacchiera è un ripiano quadrato largo non più di una sessantina di centimetri, con gli spazi bianchi e neri illuminati da una lampada di metallo che pende su di essi come l'illuminazione di una superficie da lavoro: ma ai lati della scacchiera, verso il fondo, i telai metallici di un paio di minuscole finestrelle sospese nel vuoto fanno subito capire che quella che vediamo è anche una scenografia su scala ridotta..
I due attori pronunciano le battute del testo, che è Finale di partita di Samuel Beckett, il cui andamento era stato paragonato dallo stesso autore alle mosse degli scacchi: ma a incarnare i personaggi non sono loro, o almeno non direttamente, visto che l'azione è affidato a quattro figurette di legno che vengono spostate «a vista» sulla scacchiera: come da copione, Hamm resta per lo più fermo al centro sulla sua sedia a rotelle, o viene spinto da Clov in ossessivi giri della stanza, mentre quest'ultimo si muove rigidamente intorno a lui: Nagg e Nell, i vecchi genitori, spuntano invece dai loro microscopici bidoni sotto forma di grotteschi scheletrini..

Scacchi! - Il finale di partita
Il finale corrisponde a quella fase della partita in cui sono rimasti sulla scacchiera pochissimi pezzi per entrambi i contendenti ed il Re non è più un pezzo da difendere con attenzione ma diventa una figura molto attiva nella conduzione del gioco.
Il finale non corrisponde invece necessariamente alla fase terminale della partita, dato che questa può benissimo concludersi durante il mediogioco o perfino in fase d'apertura, sebbene ciò sia abbastanza raro fra giocatori esperti..
La teoria dei finali ha fatto enormi progressi dalle sue origini, ma ovviamente non tutto è stato scoperto e codificato.
In questo manuale vengono soltanto accennati i principi fondamentali dei finali di partita, limitando la trattazione ai casi più comuni.
Chi volesse studiare meglio l'argomento può trovare alcuni utili riferimenti nella sezione bibliografica .
Indice Finali teoricamente pari Finali con soli Pedoni Finali con sole figure leggere Finali con sole figure pesanti Finali con sole figure leggere e pesanti Finali misti .

Dipartimento di Musica e Spettacolo - La Soffitta 2007
in collaborazione con Arena del Sole - Nuova Scena - Teatro Stabile di Bologna.
(26, 27 e 29 gennaio ore 21.15; 28 gennaio ore 17) Finale di partita .
allestimento da scacchiera per pedine e due giocatori.
diretto e interpretato dal Teatrino Giullare.
Una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento.
La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce.
In Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell'immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l'uscita.
Nagg e Nell pedine fuori gioco, pedine a metà rinchiuse in bidoni.
L'affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi è stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell'incontro nel gioco degli scacchi.

Teatro Stabile di Catania: FINALE DI PARTITA
Finale di partita , pubblicato nel 1957 in francese col titolo di Fin de partie e tradotto sempre da Beckett in inglese nel 1958 come Endgame , fu definita dall'autore stesso «the favorite of my plays».
Quattro personaggi occupano la scena, Hamm, Clov, Nell e Nagg, tutti con delle deformazioni fisiche, come se fossero resti di uomini, con funzioni corporali e un'identità ormai persa.
Hamm è il padre del figlio adottivo Clov ed è seduto su una sedia con ruote perché non può stare in piedi.
E' anche il padrone del rifugio, dominando sempre il centro, perché ha la combinazione della dispensa, in cui si trova, si suppone, il cibo rimanente per mantenere tutti in vita.
Clov è il figlio-servitore di Hamm, che al contrario non può sedersi, esegue gli ordini del padre e continua ad andare avanti e indietro dalla cucina alla stanza dove si trovano Hamm, Nell e Nagg.
Quest'ultimi sono i genitori di Hamm, ormai alla fine della loro esistenza, e vivono ognuno nel loro bidone della spazzatura.
Nei dialoghi di questi quattro personaggi il linguaggio si nega in continuazione denunciando l'impossibilità di comunicare e porta a mosse-azioni non finalizzate ad uno scopo.

Il Blog della Tosse: Finale di Partita
25 marzo 2006 Finale di Partita Nel gioco degli scacchi il Finale di Partita è la fase finale dello scontro : se i due giocatori sono particolarmente bravi, restano con pochissime pedine e il gioco prosegue a lungo senza una vera soluzione, perché la bravura di uno non riesce a vincere quella dell’altro.
È da questa “intenzione scacchistica” che è nato questo particolarissimo testo di Beckett: un testo che quando fu pubblicato per la prima volta venne accolto malissimo perché troppo avanti rispetto ai tempi (ebbero addirittura problemi a trovare degli attori che accettassero di recitarvi!) .
E' lui il pezzo del re in questo finale di partita, continuamente messo sotto scacco dagli altri personaggi, primo tra tutti Clov, il suo servitore.
Il botta e risposta incalzante tra questi due personaggi, che costituisce l'ordito più evidente della trama del testo, sembra veramente un alternarsi di mossa e contromossa .
Lo stesso Beckett, durante le prove dello spettacolo allo Schiller Theater di Berlino, spiegò: 'Hamm è il re in questa partita a scacchi persa fin dall'inizio.
Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe.

Benefits


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“Finale di partita” al Sancarluccio di Napoli « ArsTuaVitaMea
“Finale di partita” al Sancarluccio di Napoli Novembre 27th, 2006 TEATRO SANCARLUCCIO NAPOLI .
Solo due uomini sono sopravvissuti:Hamm, cieco e paralizzato alle gambe, e da sempre abituato ad essere ubbidito, e Clov che, pronto ad ogni suo ordine, tradisce continuamente la sua ansia di libertà..
Una rappresentazione essenziale e crudele della condizione umana..
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Spettacolo Finale di partita Milano » Milanodabere.it
Il classico di Beckett firmato dal teatrino del Giullare .
Finale di Partita , in scena al Crt-Salone dal 21 al 25 febbraio , è una partita a scacchi fra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie piu' significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento.
Il teatro dell'assurdo di Samuel Beckett ritorna in questa nuova sfida scenica.
Ormai da diversi anni la Fondazione I Pomeriggi Musicali si è specializzata nella produzione di spettacoli rivolti ai più giovani e alle loro famiglie.
IL CONCETTO - “Se pensi di non saper fare una cosa non farla”: questo pare sia il significato della parola Anadima.
NOVITA': Utilizza Milanodabere Map per trovare in questa zona: ristoranti, locali, discoteche, musei, teatri, hotel...
Quotidiano di cultura e intrattenimento in Milano e dintorni.

Finale di partita - Roma Finale di partita
Iscriversi alle news di GiraItalia è gratis! .
Finale di partita si svolge a dicembre, visualizza le altre manifestazioni della tipologia Cultura e Spettacolo a dicembre e altre manifestazioni della tipologia Cultura e Spettacolo : Cultura e Spettacolo in Lazio e Cultura e Spettacolo a Roma .
Il Mare per la Ricerca, la lotteria con finalità non profit organizzata dal Comune di Alassio e dall’Associazione Bagni Marini in collaborazione con l’Associazione Italiana Tumori Cerebrali per sostenere i progetti di ricerca dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, è armai prossima...
“Mercatino di Natale” .
A Belluno si svolgerà il tradizionale Mercatino di Natale allestito dal Consorzio Belluno Centro Storico.
L'evento si terrà in Piazza dei Martiri, nel periodo che va dal 2 al 31 dicembre 2006.

Pontedera Teatro
allestimento da scacchiera per pedine e due giocatori .
collana fondata da Fabrizio Cruciani e diretta da Carla Pollastrelli e Roberto Bacci.
diretto e interpretato dal Teatrino Giullare.
Hamm è il re in questa partita a scacchi persa fin dall'inizio.
Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe.
Sta soltanto cercando di rinviare la fine inevitabile..
Uno degli spettacoli rivelazione dell’anno, Premio Nazionale della Critica 2006, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento..
La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce.
In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori..
Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell'immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l'uscita.

Finale di partita
Se è vero che il teatro è metafora di vita, cosa può essere più appropriato ad esprimere il nostro vivere quotidiano, disgregante e schizofrenico, di un vecchio teatro abbandonato e cadente? .
E' tenendo presente queste due linee di riflessione che si può comprendere la lettura del testo di Beckett data da OlivieriRavelli Teatro .
Non vuole essere, come spesso è stato inteso, un necrologio sulla morte del linguaggio, semmai un freddo e implacabile ritratto su come sia, invece, l'abitudine la vera forza motrice che accompagna il nostro quotidiano esserci.
L'abitudine si diceva, si presenta come un ingranaggio, o come un gorgo, che guida le maschere di "Finale di partita" facendole apparire spente e prive di senso perché, appunto, mancanti di intenzione, di spinta vitale, di ciò che è l'appropriazione consapevole dei propri progetti.
Le cose si fanno o si dicono o si pensano perché tutti fanno dicono e pensano così, perché così è da sempre, da tempo immemorabile ogni attore esegue sempre meno convinto (o sempre più) la parte che l'insegnamento, la cultura, la società gli ha assegnato (ed ecco che il linguaggio ritorna prepotentemente in gioco quale primo vettore di ogni insegnamento e di ogni forma di pensiero).

Comune di Pontedera
Caravaggismo e naturalismo nella pittura toscana del Seicento Negozi aperti Amleto - Teatro di via Manzoni Concerto dell'Epifania, domenica 7 gennaio, alla Chiesa del SS.Crocifisso Matthew Spender, uno scultore a Pontedera VENTUNO GRAMMI le grammature dell’anima ELIO MARCHEGIANI Mostra delle opere dei writers Concerto di Frankie Hi Nrg Mc “Estate della Bella Età” Musiche Bandistiche e Natalizie per le vie di Pontedera Presentazione dei progetti editoriali del progetto Sete Sóis Sete Luas.
Simposio internazionale di scultura Concorso Ippico Nazionale tipo A*** Per amore, sempre per amore… “Gran gala dei tre bicchieri” a Villa Magnolia Tre Sorelle della compagnia acusmatici Mese di dicembre negozi aperti la domenica e i festivi Mostra collettiva di Artisti Contemporanei alla galleria LIBA Presentazione del libro: “Era” Un fiume che scorre tra storia e natura di Alessandro Spinelli (CLD libri) II^ Fiera Promozionale di Natale - a La Rotta Concorso ippico Internazionale CSI 3* “3^ coppa M.llo E.
Mostra Collettiva di Pittura, gruppo Artisti di Tirrenia, alla galleria 'La Tavolozza' Premio “Orme Gialle” Serata Finale “Mercato Straordinario” in Piazza del Mercato Giovani Autori e Generi Letterari a Confronto Inaugurazione Biblioteca “Ospedale Lotti” via Roma “Mercatino Carabattolandia” Fiera di Natale, mercato cittadino straordinario Mercatino di Natale “Bancarelle Sotto L’Albero” Concerto di Natale - Corale Polifonica Pontederese MARTIAL FEST 2006 Presepi a Pontedera e nella frazione della Rotta e in città.

Finale di partita di Samuel Beckett
Attività Commerciali Eventi e Comunicati Cinema Teatri Teatro Dialettale Finale di partita di Samuel Beckett 'Finale di partita di Samuel Beckett è in scena al Politeama Rossetti il 13 e 14 gennaio nell'edizione diretta e interpretata da Franco Branciaroli.
Il grande attore sarà presto impegnato con lo Stabile regionale nell'attesa messinscena del brechtiano Vita di Galileo, diretto da Calenda.' .
Con Finale di partita di Samuel Beckett, Franco Branciaroli - protagonista e regista dell'allestimento - porta al Teatro Stabile del Friuli-Venezia Giulia un testo che è un caposaldo della storia del teatro dell'ultimo secolo e che contemporaneamente rappresenta - come ha dichiarato lo stesso autore - un vero e proprio 'match teatrale per mattatori'.
Alla loro interpretazione offrono un fondamentale punto di riferimento le scene disegnata da Margherita Palli, che al vuoto esistenziale beckettiano dà concretezza sospendendo l'azione su un vuoto fisico, e le luci di Luigi Saccomandi che, totalmente allampanate e inverosimili, rendono sensibile la consistenza assolutamente antinaturale di ogni residua esistenza.
Finale di partita sarà in scena al Politeama Rossetti il 13 e il 14 gennaio per il cartellone altripercorsi e rappresenta uno degli ultimi impegni di Franco Branciaroli prima di affrontare Vita di Galileo di Brecht, progetto in cui sarà diretto da Antonio Calenda e che porterà il grande attore a collaborare nuovamente con lo Stabile regionale in un importante spettacolo di produzione, dopo il successo ottenuto a fine anni Novanta con lo shakespeariano Riccardo III.

FINALE DI PARTITA ?

Finale di partita
Tra i locali della trafficatissima via di Corso Como, alla fine del 2004, è nata una nuova stella: il Luminal, che prende il nome...
Il locale, inaugurato nel dicembre 1999, prende il nome dal filosofo francese Alexis de Tocqueville.A metà tra il ristorante e...
Uno degli spettacoli rivelazione del 2005, Premio Nazionale della Critica 2006, una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento.
La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri, rinunce.
In questo Finale di partita, in scena sul palco del CRT Salone dal 21 al 25 febbraio 2007 e proposto dalla compagnia Teatrino Giullare, premio speciale Ubu 2006 per l'originalità nell'uso del teatro di figura per fare rivivere dei classici contemporanei, il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
Hamm pedina ferma e cieca, Clov pedina che si affanna per la scacchiera senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell'immobilità e nel tentativo di prendere la strada verso l'uscita.
Università degli Studi di Ferrara - News di Ateneo
VALERIO ONIDA, Università di Milano.
Finale di Partita | elbarrio.it
festa d'inaugurazione del nuovo studio di radiodigitale.info 09/03/2007.
Gran finale per il mini tour italiano dei Noisìa, per l'uscita del loro primo EP 'La Danza di Jerzy' (Revolver Rec) 23/03/2007.
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non c’è niente di più comico dell’infelicità ...
In un luogo non luogo, prendono forma esistenze che si affacciano alla realtà quotidiana in maniera brutale, imbarazzante, mortificante.
Due uomini ‘sigillati’ in una stanza: Hamm, costretto sulla sua poltrona a rotelle, è l’ostinato governatore di questo piccolo mondo.
Loquace quel che basta perchè la ‘partita’ possa continuare, dispensa ordini illogici ad un alfiere, Clov, ridotto all’esasperazione.
Quest’ultimo, suddito poco propenso al dialogo, cerca, tra le pareti della cucina, la forza per andarsene, per abbandonare il proprio stato di perenne costrizione.
Una fuga verso il mondo esterno di cui non sappiamo quasi nulla, nel quale, non si sa perchè, pare non esserci più nulla.
Nagg e Nell, chiusi in contenitori, a loro volta obbligati al ruolo di fumose presenze, esauriscono gli ultimi slanci di una morente vitalità, inscenando, per l’ennesima volta, tenere e patetiche nostalgie da ‘tempi andati’.
Fondazione Culturale di Gallarate
Hamm è il re in questa partita a scacchi persa fin dall'inizio..
Nel finale fa delle mosse senza senso che soltanto un cattivo giocatore farebbe..
Sta soltanto cercando di rinviare la fine inevitabile.
Diretto e interpretato dal teatrino Giullare .
Una partita a scacchi tra attori-giocatori che muovono le pedine e pedine-personaggi che muovono una delle storie più significative ed enigmatiche della drammaturgia del Novecento.
La rappresentazione è una sinfonia di mosse e contromosse, botte e risposte, pause, riflessioni, sospiri e rinunce.
In questo Finale di partita il capolavoro di Beckett è visto attraverso le possibilità di movimento di due pedine da scacchi e la tensione e la partecipazione dei due giocatori.
Hamm, pedina ferma e cieca, Clov, pedina che si affanna per la scacchiera, senza potersi mai sedere, anche lui sulla strada della cecità e dell’immobilità nel tentativo di prendere la strada verso l’uscita.
Nagg e Nell pedine fuori gioco, pedine a metà rinchiuse in bidoni.
L’affinità tra il contenuto del testo e il gioco degli scacchi è stata manifestata dallo stesso Beckett e il finale di partita è la terza e ultima parte dell’incontro nel gioco degli scacchi.
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