Da qui in avanti presentiamo velivoli riproduzione, che cresceranno nel tempo. Le approssimazioni, mantenute piccole, sono date essenzialmente dai limiti di curvatura della carta. I disegni si trovano sotto i link indicati, sono da stampare su A4 con opzione "ft to paper" o " scale to fit paper". (eliminare i margini del foglio). Si torna indietro con il BACK del browser.
L'ala ha un doppio diedro con una tecnica un po' complicata. È meno robusta ma tiene bene ugualmente. La fusoliera utilizza la solita tecnica a scatole, ma sopra usa cilindri e coni, mentre sotto usa prismi e piramidi per la complicazione introdotta dall'attacco dell'ala (che è raccordata alla fusoliera). Questo può essere considerato un buon tentativo di riproduzione in quanto segue le misure del velivolo vero in scala 1 : 53 (strana scala, ma adatta ai fogli A4 ed al metodo usato per produrre i .gif). Qui sotto i fogli A4 da scaricare sono quattro, ma il primo è un disegno di riferimento che non è da stampare.
Le complicazioni di questo modello sono l'ala ed il suo attacco alla fusoliera. Il primo problema, come sempre, è far venire bene l'ala (qui accentuato dalla sua complessità). Occorre tagliare tutti i pezzi dell'ultimo foglio e fare anche un taglio sull'estradosso, tra la parte giallina e la parte rossa, dove l'ala deve essere piegata in su (vedere il disegno 1, vista frontale). Il primo lavoro da fare bene sono i pezzi di longherone centrali a "C", facendo bene attenzione di non fare cedere la carta tra la parte orizzontale e la parte inclinata. Quello più spesso sta davanti, quello sottile dietro.
Si fanno poi le piegature e curvature sull'ala ma senza incollare (si fa anche una piegatura leggera sull'intradosso in corrispondenza al punto di diedro). Si imposta la cosa in modo da trovare la posizione giusta per il longherone all'interno dell'ala (vedere figura) e per attaccare le due srtisce (tiranti sotto l'estradosso (parte rossa che poi occorrerà incollare assieme al centro dell'ala. In figura si vede che a partire dal bordo di attacco, il longherone è subito prima delle linguette dell'estradosso (parte gialla) e le strisce passano subito dopo queste. Il longherone sottile, non indicato in figura, va sotto alle linguette. Longherone, linguette e srtisce vanno ad occupare uno spazio che corrisponde al recesso del corrispondente tronco di prisma di fusoliera.
A questo punto si incollano le strisce nella posizione trovata sotto l'estradosso rosso (devono sporgere quel tanto che basta per incontrarsi ed essere incollate assieme al centro) e si incolla il longherone sull'interno dell'intradosso nella sua posizione trovata (questo accenna il diedro dell'ala che non deve essere danneggiato successivamente). Le due strisce devono essere incollate, per quanto possibile, in leggera tensione (aiutano a mantenere il diedro senza caricare troppo la piega dei longheroni).
Adesso, una semiala alla volta, si mette la colla sulla parte inclinata del longherone, sulla linguetta del bordo di uscita e sulla estremità e si chiude la parte rossa della semiala. Con queste due parti di semiali chiuse, si prepara il diedro giusto con i soliti due spessori sotto le estremità. Si incollano al centro le due strisce tiranti (che devono essere ben distese e sollevate (tiranti davvero). Quindi si può chiudere la parte gialla mettendo la colla sulle lunguette del bordo di uscita, sui raccordi alla fusoliera, sul longherone e sulle linguette centrali. Se l'ala è venuta bene con i due diedri simmetrici e giusti, allora siamo sulla buona strada.
Si può quindi fare la solita scatola centrale e gli si mettono dentro sul muso le due clips previste per il centraggio. Le due clips si infilano sulla apposita striscia, che si piega, si mette la colla e si introduce facendola aderire all'interno del muso della scatola. Così ci siamo tolti un altro problema. Ma i problemi non sono finiti. Ora occorre preparare la parte ventrale della fusoliera, partendo dal davanti. I primi due tronchi di piramide sono già connessi tra di loro per la striscia centrale. Le piegature possono essere fatte, accennate o non fatte (in questo caso i pessi diventano tronchi di cono). Ogni soluzione ha i suoi problemi, la prima è semplice e meno realistica, in compenso la parte si raccorda bene con l'attaco dell'ala. L'ultima è realistica ma fa notare uno stacco con la parte che sostiene l'ala. Quella intermedia è un compromesso che può essere raccomandato. I pezzi sono a scatola aperta, incollati con le linguette giallo pallido sull'esterno della fascia centrale (è bene avere una buona colla).
Quindi si fa il tronco di prisma, a scatola chiusa, che tiene l'ala. Prima di attaccare l'ala si presenta il tutto nella sua posizione sulla fascia centrale, per vedere se tutto è a posto e quale posizione è giusta tra ala e prisna porta-ala . La figura aiuta a capire come fare. Quindi si completa la parte ventrale.
A questo punto si possono mettere i tronchi di cono ed il cilindro della parte superiore, già connessi al centro, partendo dal muso. Il cono di coda parte più alto (testiera del posto di pilotaggio) e viene attaccato al pezzo precedente con le linguette laterali. Attenzione, prima di mettere questo pezzo bisogna mettere gli stabilizzatori (nel frattempo preparati) che vengono fatti alla solita maniera. Poi si mette il timone e la capottina (con linguette all'interno).
Si mettono quindi le stelle sulla fusoliera come da disegno (che aiutano a tenerla ben chiusa).
Rimane solo da finire il muso, attaccando la paretina, facendo il cono dell'elica ed attaccandolo con le linguette voltate all'interno. Questa parte deve essere spalmata con colla epossidica (a due componenti). Si completa poi il tutto facendo le due scatolette dei radiatori laterali, la scatoletta del radiatore ventrale che poi vengono applicate nelle posizioni indicate sul primo disegno.