Modellismo economico....anzi....gratuito

AERODINAMICA 2

Aerei di carta
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E adesso un po' di Storia
Le principali tappe dell'aviazione e del modellismo aereo.

L'aviazione
L'uomo ha sempre sognato di volare. Esempi di volo umano fantastico si hanno nella mitologia. Queste storie rivelano la voglia di volare e l'idea dell'impossibiità pratica del volo, che viene affidata a tecniche fantastiche , senza memmeno il tentativo di renderle verosimili. Il simbolo che permette il volo è l'ala degli uccelli, unico strumento efficace nella fantasia degli uomini antichi (vedasi Icaro, etc.).
Con il progredire delle conoscenze scientifiche, comunque, il discorso del volo umano viene ripreso in modo più serio, anche se ancora ipotetico. Leonardo da Vinci studia il volo degli uccelli e stabilisce la funzione dell'aria in questo volo. Intuisce la forza che l'aria applica all'ala quano questa è in moto, abbozza un tentativo di elica leggera e vi scrive "... voltato con prestezza di vite si farà femina l'aria ... ".
Ciò che manca a quei tempi per proseguire le indagini su di un terreno più realistico è una fonte di energia sufficiente e sufficientemente leggera. Gli unici motori a disposizione sono quelli animali, quelli idraulici e quelli eolici in forma di vele e di mulini a vento.
Comunque i primi voli vennero effettuati senza sfruttare i princìpi dell'aerodinamica ma dell'aerostatica. Nel 1873 i fratelli Montgolfier fecero volare dapprima un pallone aerostatico ad aria calda senza nessuno a bordo, poi con una pecora, un'anatra ed un galletto ed infine con Pilaitre de Rozier (persona in carne ed ossa). Subito dopo volò anche una persona su di un pallone che, anzichè utilizzare aria calda, usava idrogeno (questo pallone fu fatto da Charles, fisico francese).
Intanto non veniva meno l'idea di far volare un oggetto più pesante dell'aria che si sostentasse per forza propria, utilizzando i princìpi dell'areodinamica, che nel frattempo veniva studiata sempre più approfonditamente. Nel 1877 Enrico Forlanini fece sollevare da terra un suo modello di elicottero, azionato a vapore. Nel 1894 Otto Lilienthal costruì un veleggiatore che planava nell'aria con una persona a bodro (più che altro "fuori bordo" in quanto la persona era appesa con le sue bambe che facevano da carrello di atterraggio. Non si trattava ancora, comunque, di un velivolo in grado di sollevarsi e volare con i proprii mezzi, sebbene ne derivassero utilissime indicazioni sul "mestiere" delle superfici alari, e le prime idee sulla stabilità di un aeromobile e sui suoi comandi.
L'uso del motore a combustione interna risolse il problema. Il giorno 17 dicembre 1903, dopo alcuni tentativi falliti, il primo aereo più pesante dell'aria si sollevò da terra per un volo di 12 secondi su di una distanza di meno di 50 metri. Progettato e costruito dai fratelli Wilbur e Orville Wright era pilotato da uno di loro, Orville.
I primi sviluppi dell'aereo avevano carattere di studio e di sport per fanatici, e dunque procedevano piano, legati allo spirito d'avventura di pochi ed alla curiosità di qualche studioso, ma appena fu chiaro che il mezzo aereo poteva diventare una potente macchina da guerra, lo sviluppo divenne vertiginoso, grazie a forti investimenti dei governi, e guidò molte delle scoperte tecnologiche successive. La propulsione rimase ad elica fino alla fine degli anni 30, quando iniziarono gli studi sulla propulsione a reazione, che si sviluppò decisamente negli anni 50. Anche questo sviluppo venne guidato da esigenze militari del periodo della cosidetta "Guerra Fredda".
La formula più diffusa dei primi aerei era il biplano, che permetteva di ottenere le superfici necessarie con strutture sufficientemente robuste. Materiali e tecnologie costruttive disponibili, infatti, avevano limiti notevoli. I velivoli erano essenzialmente in legno e tela, con i punti di forza (come il sostegno del motore) fatti in acciaio. Lo studio e l'ottenimento di leghe leggere (di alluminio e di magnesio), aventi alte caratteristiche meccaniche è stato ancora conseguenza delle esigenze dell'aviazione.
Sempre esigenze militari hanno poi aperto all'uomo la via dello spazio (missili intercontinentali a supporto del "deterrente" atomico), favorendo quindi anche la ricerca scientifica. Il 20 luglio 1969 Neil Armstrong scende per primo sulla superfice lunare.
È impressionante considerare come dopo millenni di sogni di volare dell'uomo, sempre vincolato a terra, dal primo volo di un aereo che si staccava da terra per forza propria all'arrivo sulla Luna, erano passati solo 65 anni e mezzo.

. L'aeromodellismo
Non ne conosco la storia. Penso sia nato con l'aviazione. È forse un modo per viaggiare da protagonisti nella storia del volo. Stimola la creatività, stuzzica la voglia di capire i fenomeni del mondo che ci circonda, combatte i calli (...a questa non credeteci!...). Aiuta a fare amicizia con i figli (ma a volte la moglie "guarda di brutto" perchè si accorge che è una scusa... specie se i figli sono già laureati e sposati ed i nipoti hanno meno di due anni).
L'aeromodellismo può essere "statico" (belle riproduzioni in scala di aerei, ma solo da guardare, dove la precisione della riproduzione e della colorazione stabilisce il valore del modello), oppure "dinamico" (modelli che volano), quest'ultimo si suddivide in alcune categorie ufficiali (per le quali esistono gare e regolamenti) ed una non ufficiale: il divertimento-sperimentazione-apprendimento-ecc.
Suddivisione dei possibili modelli volanti (che io sappia, ed escludendo elicotteri e razzi):
Per quanto riguarda la propulsione:
Senza motore
Motore ad elastico (elica)
Motore elettrico (elica)
Motore a combustione interna alternativo (elica)
Motore pulsogetto (reazione)
Motore turbogetto (reazione)

Per quanto riguarda la guida:
Volo libero
Volo filoguidato (volo vincolato circolare)
Volo radiocomandato

Per quanto riguarda lo scopo:
Riproduzione
Durata di volo
Velocità
Acrobazia
Team-Racing
Combat
Altro

La categoria trattata in queste pagine potrebbe essere "Senza motore - Volo libero - Riproduzioni", con l'aggiunta che questi aerei sono di carta, vengono belli e volano, ... senza pretese e senza spese...(questo è sempre stato il maggior problema del modellismo).

Una categoria che mi è simpatica è quella dei "PEANUTS" (noccioline): sono riproduzioni in volo libero, ad elastico con il vincolo di avere aperture alare di un piede (30,5 cm). La loro progettazione e costruzione, oltre che dare scarsi appigli alle ire della moglie, non è eccessivamente costosa e pone a volte dei bei problemi da risolvere. Dimenticavo, il velivolo poi deve volare!


lamarmoraPiazza Lamarmora a Torino.
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casa avanti

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