Modellismo economico....anzi....gratuito

Costruzione 2

Aerei di carta
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Centraggio del modello


Qui supponiamo che il modello sia finito, sia venuto bello, e che la colla si sia asciugata perfettamente. Occorre procedere al collaudo e vedere che cosa succede (è probabile che al primo lancio si comporti come un foglio di carta stropicciato).

Centraggio statico

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Sebbene la modesta precisione di costruzione non permetta di calcolare esattamente la posizione del baricentro del modello, questo deve ragionevolmente cadere tra il 25% ed il 30% della corda media alare. Si può quindi localizzare la sua posizione approssimativa voluta e quindi provare a vedere cosa capita sollevando, con due stecchini sotto le ali, il modello. In pratica si vede fino a quale punto il modello mette il muso in giù e da quale punto mette giù la coda.
Su di un modello riproduzione di aereo vero non è facile aggiungere o togliere peso sul muso o in coda dopo che il modello stesso è stato costruito. Se il baricentro è decisamente fuori del posto voluto, occorre modificare il progetto, aggiungendo o togliendo una clips. Sfortunatamente queste stanno all'interno e quindi se ne riparla al prossimo modello costruito. Tuttavia si può cercare di equilibrare il modello con qualche accorgimento di "accrocchio".
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La seconda figura mostra una possibile soluzione quando manca peso sul naso (il caso più frequente). Se la struttura del naso è tale da permettere di infilarvi un chiodino che poi viene fissato con resina epossidica, il problema può essere risolto, tenendo però presente che vi è il rischio che il chiodino prima o poi finisca per casa e qualcuno si punga, ecc. (per questo motivo è bene evitare gli spilli).
Altre lievi correzioni possono essere fatte con gocce di colla (sempre epossidica, che mantiene la sua massa quando indurisce). Ovviamente la soluzione può portare problemi estetici. Una buona soluzione è sempre un corretto progetto, che includa il corretto bilanciamento.

Centraggio dinamico

Sempre a causa della bassa precisione possibile, è piuttosto improbabile che gli angoli di calettamento ed incidenza siano quelli previsti, o perlomeno, se non sono stati previsti angoli particolari, che si trovino direttamente ai valori ottimali.
Occorre intanto vedere che sia assicurata la stabilità laterale del velivolo, che potrebbe essere compromessa da piccoli svergolamenti delle ali, il profilo non esattamente uguale delle due semiali, e così via. A questo scopo si lancia il modello osservando la sua eventuale tendenza a virare a destra o a sinistra.
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Le correzioni vengono effettuate, come indicato in figura, agendo sui bordi di uscita delle ali, in prossimità delle estremità. Occorre deviare leggermente in basso il bordo dell'ala che tende ad abbassarsi. Questo può essere fatto ponendo l'unghia del dito indice sotto l'intradosso in prossimità del bordo di uscita, il pollice sull'estradosso e facendo scorrere con una leggera pressione le dita lungo la parte da correggere. Una piccola deviazione può essere immediatamente molto efficace. Si ottiene perciò l'effetto voluto con piccolissime modifiche successive e prove.
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Il successivo passo è il centraggio longitudinale. A questo scopo ci si riferisce alle due ultime figure, dove sono illustrati due tipici comportamenti di un velivolo che abbia un difetto di centraggio, quando viene provato in volo.
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Se l'aereo è "cabrato" tenderà ad alzare il muso, quindi rallentare e cadere, quindi, riacquistando velocità, a rialzare il muso, e così via. Questo tipico andamento a beccheggio è provocato da deportanza dello stabilizzatore (o a sua portanza insufficiente). La correzione allora consiste nell'aumentare la portanza dello stabilizzatore, abbassando, con la tecnica precedente, il suo bordo di uscita. L'operazione viene fatta con successivi piccolissimi abbassamenti e prove.
Il caso contrario è quello di eccessiva portanza degli stabilizzatori, che provoca la tendenza ad alzare la coda in una picchiata che aumenta il suo angolo progressivamente e che dà origine ad una traiettoria più o meno parabolica. Ovviamente in questo caso l'azione da fare è contraria a quella del caso precedente ed il bordo di uscita dello stabilizzatore viene alzato anziché abbassato.




parvalenTorino. Il castello del Valentino
(visto dal fiume Po")

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