In queste poche note vediamo qualche "trucco del mestiere" per semplificare la vita e garantire una buona probabilità di ottenere il risultato voluto nella costruzione di questi modelli. Aggiungiamo anche qualche avvertimento sulla corretta sequenza delle operazioni da fare. Per fare l'ala Si è già accennato alle linguette di montaggio. Nelle esperienze fatte, si sono dimostrate estremamente utili per ottenere ali senza svergolature e possono essere ritenute quasi indispensabili. Sono utilizzabili per ali a diedro semplice, mentre diventano poco pratiche per ali a doppio diedro, sebbene il loro impiego in questo caso non sia a priori escludibile. Nella prima parte della figura queste sono indicate in marrone e sono connesse alla parte di intradosso, al centro ed alle estremità. I disegni successivi indicano il loro uso. Il pezzo è posto su di un piano sul quale il nastro adesivo possa essere attaccato e staccato (fòrmica, vetro, plastica rigida, ecc.), con la parte colorata (che sarà esterna a pezzo finito)) rivolta verso il piano. Le linguette di motaggio vengono fissate al piano come in figura, facendo attenzione che il nastro non copra parti effettive dell'ala. Sul pezzo occorre avere già fatto le piegature delle linguette di incollaggio del bordo di uscita e le curvature sul bordo di attacco. La colla viene messa solo sulle linguette del bordo di uscita, ma facilmente qualche sbaffo può finire sulla parte interna dell'intradosso. Appena fatta l'incollatura, magari aiutandosi con un righellino, occorre passare una bacchettina tra linguetta ed intradosso per staccare eventuali punti che si siano uniti grazie agli sbaffi di cui sopra. La bacchettina (una grossa clips allargata va egregiamente) può passare dalle estremità alari o anche dal centro. È importante non chiudere ancora le estremità alari, in quanto la bacchettina si renderà ancora utile quando l'ala dovrà essere fatta aderire alla sede in fusoliera e/o per la connessione dei motori alari se ci sono. Si è già accennato a come si ottiene il diedro alare. La cosa viene semplificata dalla presenza delle linguette di montaggio. Si tratta di staccare dalla superficie di appoggio il nastro adesivo alle estremità alari con molta attenzione, lasciandolo attaccato alla linguetta e lasciando fisse sulla base di appoggio le linguette centrali. Sotto le estremità vengono messi gli spessori voluti e le linguette relative vengono fissate sopre di questi con il nastro rimastovi sopra. A questo punto si incolla la striscia centrale sulle relative linguette, e per questa operazione di rende utile un paio di presselle. Occorre ricordare di lasciare una piccola apertura per infilarle, e questo si ottiene con linguette e striscia un pò più corti della corda dell'estradosso alla radice, come appare dalla figura. Questo metodo dà buone probabilità che l'ala non risulti svergolata. Per la fusoliera Anche la fusoliera occorre che non sia svergolata. È quindi essenziale che la scatola centrale risulti ben fatta. Se, una volta fatta, presenta qualche svergolatura, è molto meglio rifarla direttamente, ad evitare un pessimo risultato finale. Tipicamente queste scatole centrali sono realizzate con due basi e due fasce laterali separate (per questioni di dimensione possibile delle linguette di incollaggio). A volte, comunque, possono essere in un unico pezzo, con basi e fasce alternate e da ripiegare. In ambedue i casi occorre fare attenzione che le due basi risultino parallele e con asse esattamente sovrapposto. La figura mostra, nel caso di pezzi separati, un modo per rendere probabile il successo, nel caso, molto frequente, in cui almeno una base è orizzontale per tutta la sua lunghezza. La base in questione viene preparata con le linguette di incollaggio già piegate e con le linguette di uno dei lati con sopra la colla. Si appoggia questa base su di una base di appoggio e si incolla la striscia laterale facendo bene attenzione di farla partire dalla esatta posizione anteriore. Aiutandosi con l'unghia del dito di una mano ed un dito dell'altra si fanno aderire le linguette con la colla in modo che la striscia laterale risulti bene a filo della base per tutta la lunghezza. Per la striscia laterale dell'altro lato non sempre l'unghia passa senza provocare guai. Dove la fascia è più stretta ci si aiuta con la solita bacchettina. Incollate le due strisce a questa base, occorre incollare l'altra ancora bene a filo e soprattutto con l'asse parallelo a quello della base già attaccata. Le linguette sono segmentate per permettere li cambio di direzione dei lati della base e si utilizza questo fatto per incollare la base per segmenti. Si mette poca colla sulle linguette del primo segmento, si "affaccia" delicatamente questo nella sede tra le due strisce e si verifica il parallelismo richiesto, nonché la giusta posizione iniziale. Si fà aderire leggermente, si porta la parte bene a filo delle strisce e quindi si preme sull'incollatura (bacchetta e/o presselle sono indispensabili). Quindi si procede all'incollatura degli altri segmenti. Può quindi essere necessario rinforzare la prima incollatura se questa tende a staccarsi. La figura dà un'idea di come procedere. Occorre ricordare che all'interno della scatola, nella parte anteriore, di solito bisogna inserire il peso di bilanciamento prima che la scatola venga chiusa davanti, e che questa operazione può essere fatta dopo, in quanto può far comodo accedere con la bacchettina all'interno della scatola anche dalla parte anteriore, per poter premere sulle incollature delle coperture. Le varie parti della coperture devono essere sagomate (piegate e/o arrotondate) ad una forma la più simile possibile a quella finale e poi provate sulla struttura prima di iniziarne l'incollaggio. Occorre poi non dimenticare di incollare i piani di coda al momento opportuno, in particolare se sono "pizzicati" nella struttura. E poi l'esperienza insegnerà il resto. |