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Capuchin Order, La prima pietra era un «marengo d’oro da dieci franchi», dono un’anziana vedova. Carlo Kisvarday, Mario Sanvico e Guglielmo Sanguinetti, gli interlocutori del Padre, sarebbero stati i primi tre membri del comitato per la costruzione di un complesso ospedaliero.
Saint Francis of Assisi, 25 May 1887, Pietrelcina, Archdiocese of Benevento, Grazio Forgione, Maria Giuseppa De Nunzio, Canonization of Blessed Pio da Pietrelcina, Siamo nell’ottobre del 1946.
Blessed Pio da Pietrelcina. Padre pio, PADRE PIO DA PIETRELCINA, stigmate, stimmate, giubileo, Giovanni, Rotondo, san giovanni rotondo, gargano, chiesa, cappuccino, church, fede, devoti, pellegrini, informazioni, padre pio, pietrelcina, PIETRELCINA, Beato Padre Pio, Gita, Virtuale, virtuale, Nel poliambulatorio, in funzione già da tempo, lavorano seri e qualificati specialisti. Non manca la lavanderia, la centrale termica ed elettrica, cucine e, a valle, addirittura una fattoria che fornisce i principali generi alimentari ai malati. Il primo paziente varca la soglia dell’ospedale il 10 maggio e alla fine del mese sono già venticinque.
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Il cappuccino prospettò con decisione che bisognava fare qualcosa per i malati e con piglio deciso ebbe a dichiarare «Da stasera ha inizio la mia grande opera terrena», assicurando che aveva già in mano la prima pietra di un grande ospedale che sarebbe dovuto sorgere lì vicino, accanto al convento di Santa Maria delle Grazie, a ridosso del Gargano.
Passati gli anni della guerra e dell’immediato dopoguerra, prende sempre più consistenza l’idea per un progetto che Padre Pio inseguiva già da alcuni anni. Le brutture di quei trascorsi storici fecero maturare nel Frate la decisione di dedicarsi ad un’opera che potesse alleviare le sofferenze di chi, come lui, si confrontava ogni giorno col dolore fisico. Lui che si prendeva cura della salute delle anime pensava ad un ospedale da destinarsi soprattutto agli ammalati poveri e ai tanti infermi che si recavano in pellegrinaggio nel suo convento per invocare la grazia. «In ogni uomo malato vi è Gesù che soffre! In ogni povero vi è Gesù che langue. Nel 5° pannello è raffigurato, in luogo del Cireneo, Padre Pio nell’atto di aiutare Gesù a portare la croce.
La Via Crucis di San Giovanni Rotondo, in definitiva, si presenta come capolavoro artistico notevole che si fonde armoniosamente con la rigogliosa natura circostante, il cui ambiente silenzioso e rilassante invita il pellegrino al viatico della Passione, aprendo il cuore e la mente alla meditazione e alla preghiera.
Una salita al Golgota che si articola attorno ad una maestosa gradinata dedicata alla Madonna («Ad Iesum per Mariam») che viene attraversata in tre punti dal percorso vero e proprio della Via Crucis. Lungo tale tragitto sono sistemati i vari pannelli bronzei delle classiche stazioni, realizzati in rilievo dall’artista Messina e incastonati in edicole in granito, sorrette da una base in granito sardo e porfido rosso.
Fra gli ospiti di onore il cardinale Giacomo Lercaro che incoraggia tangibilmente l’iniziativa promuovendo un eccelso simposio di cardiochirurghi, che tre giorni dopo vennero ricevuti da Pio XII, da sempre vicino a Padre Pio.
In ogni ammalato povero vi è due volte Gesù che soffre e che langue» ripeteva spesso. Il 9 gennaio 1940, Padre Pio si intratteneva con tre illustri medici, suoi figli spirituali che si erano trasferiti nel borgo di San Giovanni Rotondo.
«Non posso accettarli — fu la risposta — teneteli voi». Ma le parole davvero toccanti dell’anziana donna indusse un commosso Padre Pio ad accettare con piacere: «Non li accettate perché sono pochi?». Appena ristabilita la pace, i soci fondatori del comitato per la costruzione della clinica si danno un abito legale e decidono di iniziare i lavori.
Un’opera monumentale, la cui costruzione fu fortemente voluta da Padre Pio. La vecchia Via Crucis, lungo il viale che porta al Santuario della Modonna delle Grazie, era divenuta insufficiente ad un qualsiasi esercizio religioso, per cui, nel febbraio del 1967 padre Michele Placentino, vicario ed economo del Convento, comunicò a Padre Pio l’intenzione di voler dar inizio ai lavori di una nuova Via Crucis.