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LODI - "Non dimentichiamo mai che, oltre al rispetto della legge, gli affari non sono al di là dell'etica". Questo il duro monito che il presidente della Repubblica ha lanciato agli amministratori di Lodi, dove si trova in visita. Accompagnato da un nuovo riferimento al suo futuro che esclude la possibilità doi una rielezione.
Nella città lombarda di Gianpiero Fiorani, ex leader della Banca popolare di Lodi, oggi Banca popolare italiana, indagato per gli scandali finanziari legati al tentativo di scalata all'Antonveneta, Carlo Azeglio Ciampi in un passaggio molto applaudito del suo discorso al parco tecnologico padano, ha detto: "Il mondo delle imprese ha anche regole deontologiche da rispettare. Gli imprenditori dell'economia reale e finanziaria hanno responsabilità verso la società".
Poi, rivolgendosi in particolare ai giovani, Ciampi ha aggiunto: "Non temete un declino che non ci sarà. Grazie agli incontri con voi giovani è cresciuta in me la fiducia nel futuro. Guardate alto e lontano, impegnatevi. E non dimenticate i popoli meno fortunati. Anche noi fummo per molto tempo un popolo di emigranti. Proponetevi obbiettivi ambiziosi per il vostro futuro, per il futuro della nostra Patria", ha concluso Ciampi.
E' cominciata di buon mattino la seconda giornata lombarda del presidente della Repubblica. Il capo dello Stato è stato accolto da oltre un migliaio di persone nella piazza della Vittoria dove, con gli onori militari, è iniziata la sua visita a Lodi, la prima di un capo dello Stato. Al suono dell'Inno di Mameli Ciampi ha passato in rassegna i reparti dell'esercito schierati nella piazza e poi si è concesso alla gente. Ha fatto il giro della piazza, ha stretto mani, si è messo in posa per le foto con i bambini. Non da meno la signora Franca, che si è fermata più volte a parlare con i bambini e i loro insegnanti.
Ciampi si è poi trasferito al parco tecnologico padano, un nuovo polo universitario, e ha inaugurato l'ospedale veterinario per grandi animali dell'Università di Lodi, dove ha incontrato le autorità locali e ha espresso soddisfazione di fronte alla constatazione che giovani ricercatori italiani stanno rientrando dall'estero per continuare i loro studi. "Mi dicono - ha sottolineato Ciampi - che state riuscendo a far rientrare giovani ricercatori dall'estero. Me ne rallegro".
Prima di lasciare Lodi per dirigersi a Milano, dove in serata presenzierà alla prima della Scala, Ciampi tornando a escludere una sua rielezione al Quirinale, ha detto che alla fine del settennato "farò il nonno, forse il bisnonno".