LODI - Assicura, rivolto ai giovani, che non ci sarà alcun
«declino economico» e mette in guardia gli imprenditori che «gli affari non
devono mai andare oltre l'etica». Ma soprattutto torna a
escludere, con una punta di ironia, una sua rielezione al Quirinale:
«Alla fine del settennato farò il nonno o forse il bisnonno».
Il Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, raccoglie consensi e applausi nel corso del suo
discorso all'inaugurazione del parco tecnologico padano, a Lodi. L'accenno al Ciampi bis è breve ma intenso. Ed è particolarmente significativo che venga fatto a due giorni dal 85esimo
compleanno del presidente.
IL SEMESTRE BIANCO- «Il fatto che cominci il semestre bianco
non è motivo di preoccupazione alcuna - dice Ciampi - Per me non cambia niente. Faccio fede all'impegno
che ho preso fin dal giorno del mio giuramento:
impegnarmi al massimo dal primo all'ultimo giorno del mio mandato. Ed è quello che intendo fare».
ETICA NEGLI AFFARI - Tutt'altro
che casuale anche il richiamo all'etica degli affari, fatto nella città sede
della Banca Popolare Italiana a suo tempo guidata da Giampiero Fiorani, oggi indagato, che nei mesi scorsi fu coinvolta nel fallito tentativo di scalata alla Banca Antonveneta di Padova. «Non dimentichiamo mai che, oltre al
rispetto della legge, gli affari non sono al di là dell'etica.
Il mondo delle imprese ha anche regole deontologiche da rispettare. Gli
imprenditori dell'economia reale e finanziaria hanno responsabilità verso la
società».
NON TEMETE IL DECLINO - «Non temete un declino che non ci
sarà. Non abbiate timori per il vostro avvenire», aggiunge poi il capo dello
Stato parlando ai giovani. «Per ora, nella vostra vita, avete soprattutto
ascoltato. Presto toccherà a voi di parlare ed agire. Guardate
alto e lontano. Impegnatevi e - spiega Ciampi
- non dimenticate i popoli meno fortunati. Anche noi fummo per molto tempo un
popolo di emigranti. Proponetevi obiettivi ambiziosi
per il vostro futuro, per il futuro della nostra
patria».
IL CAMPANILE E