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bon, e nell'attesa che ImageShack rimetta al su' posto le immagini
e che Andre impari a scrivere italiano un po' meglio...del traduttore
di gùgolle , io provo ad andare avanti con le mie considerazioni su quanto svolto finora...
così,
visto che siamo in tema alpinistico, oggi punterei dritto alla quota
1164: inevitabile doverci fare i conti dopo il convegno internazionale
sulla Resistenza di Massa [1995], come s'è visto, e ora c'è da tornare a
farci i conti.
la domanda è ancora: da dove salta fuori questa quota 1164?
Bergame ha scritto a pag.12 ASdL: Infine,
sulla questione Pitone/Focoraccia continuano ad emergere incongruenze
anche nei siti ufficiali: sono andato a leggere la pagina del comune di
massa dedicata alla "via della libertà" :
così viene descritta sommariamente la via della libertà
il
sentiero partiva da Antona, a 368 metri sul livello del mare, paese
controllato dai partigiani, e veniva percorso di notte, dato che era
esposto al tiro dei reparti tedeschi e degli alpini della Monterosa, uno
dei reparti dell’esercito repubblicano fascista, che controllavano quel
settore. Si risaliva fino agli 850 metri di Campiglia, quindi ai 1164
metri del Passo del Pitone, dove stazionava di guardia, durante la
notte, una pattuglia di partigiani. Poi si scendeva rapidamente, per un
percorso accidentato, ai 452 metri di Azzano, dove si trovavano le
avanguardie della Divisione statunitense “Buffalo”. Da qui i profughi
venivano avviati a Seravezza. L’intero percorso era lungo 11 chilometri e
mezzo.
Nella stessa pagina è pubblicata una foto del
passo della Focoraccia sud dove in lontananza si vede anche la lapide
con la croce. La didascalia della foto dice "passo del pitone". E'
evidente quindi l'incongruenza tra la quota riportata nella descrizione e
quella del passo nella foto. Infatti la quota del passo Focoraccia
sud/nord è 1059.La quota del passo del pitone sulla nuova IGM a 25000
(quella che ho pubblicato nel post precedente e che secondo Marco lascia
a desiderare ) è indicata in 1151 mentre lì vicino c'è una quota 1166.
Il passo della greppia è circa 1200 su tutte le carte. Quindi la quota
1164 sembra riferibile ad un punto nei pressi di quello che io ho
considerato il passo del pitone. Da dove è stata ricavata la quota 1164?
L'unica carta che riporta esattamente la quota 1164 è la multigraphic
(quindi le vecchie IGM a 1:25000) . Anche sulla tavoletta IGM del 1905
(di cui ho pubblicato un estratto qualche post addietro) il passo della
Focoraccia è indicato in 1059 e la quota 1164 è riferita ad una salienza
nei pressi del passo che io ho ritenuto essere quello del pitone. secondo
me, sulla base delle conclusioni attuali, la spiegazione potrebbe
essere molto semplice: dalla lettura della vecchia IGM 1:25.000, che era
la carta in uso all'epoca dei fatti, si ricava la quota 1164 per il
passo della Greppia:
tutto
qui: la semplicità delle curve di livello su questa scala lascia
dedurre la medesima quota per un bel tratto di crinale del Focoraccia
tra il <pitone di mezzo> e il piede degli Uncini. per cui il
partigiano dice: il valico della Via della Libertà era a quota 1164...il
grafico ha poi fatto il resto, magari seguendo il tracciato dell'unico
sentiero di valico disegnato sulla IGM, che passa appunto per il
<pitone di mezzo>.
peccato che il valente Bergame, proprio
quando avrebbe potuto sentire qualche diretto interessato così da poter
finalmente mettere qualcosa di concreto sul suo <piatto della
bilancia>, è stato afflitto da codesta rara forma [forse
piton-somatica] di pitonite acuta che ora ahimè si sta cronicizzando:
questa sì, Bonatti, che la chiamo ironia...della sorte!
in un intervento precedente a pag.11 ASdL,
Bergame pubblicava uno stralcio dalla nuova IGM, che per una qualche
ragione pone, senza precedenti [e allora sarebbe interessante capirne il
perché], il passo del Pitone al <pitone di mezzo>...e questo è un
ulteriore indizio [anche qualcosa di più] che può portare fuori strada
chi si appoggia a queste carte: se a pag.89 ASdL
avevo parlato di <ambiguità visiva> della foto degli atti del
convegno di Massa, che può generare una confusione tra <pitone di
mezzo> e passo della Focoraccia, in realtà più probabilmente l'errore
di far passare di lì la Via della Libertà poggiava sull'autorità della
nuova IGM, o di chi per essa, che sanciva ufficialmente che quello è il
passo del Pitone.
vedi anche la Multigrafic derivata:
stando così le cose, il noto disegno di Mario Pegollo [postato qui da Bergame a pag.17 ASdL],
che compare ormai ovunque si tratti di passaggio del fronte, andrebbe
senz'altro riveduto e corretto in quanto fuorviante anzi, si potrebbe
propriamente dire, fuorviadellalibertante......dal momento che distingue e distanzia nettamente il valico della Via della Libertà dal passo della Greppia. ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/07/27 23:14
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docche ha scritto: stando così le cose, il noto disegno di Mario Pegollo [postato qui da Bergame a pag.17 ASdL],
che compare ormai ovunque si tratti di passaggio del fronte, andrebbe
senz'altro riveduto e corretto in quanto fuorviante anzi, si potrebbe
propriamente dire, fuorviadellalibertante......dal momento che distingue e distanzia nettamente il valico della Via della Libertà dal passo della Greppia. ...e se invece valessero in questo caso altro tipo di considerazioni? proviamo
a vedere il disegno di Pegollo nel contesto originario degli atti del
convegno in relazione all'articolo della Armanini: qui sotto l'originale
tratto dal volume degli atti, con la sua didascalia che non compare
nella foto postata da Bergame...
Tav.
XXXVIII - (Il "varco" nella Gotica ed il percorso verso la
libertà)...Pegollo in effetti non parla di "Via della Libertà", ma più
prosaicamente di "varco" nella gotica e più genericamente di "percorso
verso la libertà": la stessa Armanini nel suo articolo parla di
"passaggio del fronte"..."tenuto aperto pressoché regolarmente dalla
Resistenza Apuana dal 10 ottobre 1944..." e di "strada tra i
monti"..."chiamata poi <Via della Libertà>..."
con
queste espressioni, varco della gotica e passaggio del fronte tenuti
aperti dai partigiani, ci si riferisce globalmente, nell'articolo,
all'attività svolta dalla Resistenza apuana in relazione al passaggio
delle linee sui passi della Cardella, del Pitone e della Greppia: e la
notazione riguardo al poi della Via della Libertà, va
verosimilmente letta nel senso che fu chiamata così non solamente in
epoca postbellica e in funzione celebrativa, come argomentavo a pag.71 ASdL,
ma proprio lì, nell'ultima fase del suo sviluppo, che fu una
sostanziale riforma organizzativa: vedi anche la citazione da Vinci
Nicodemi, Guerra sulle Apuane a pag.96 ASdL.
c'è
forse in questo caso una <riduzione> della Via della Libertà a
una <variante alta> e a una <tardiva rettifica
organizzativa> del passaggio del fronte in quello che fu
<l'autentico originario varco della linea gotica> ovvero il passo
del Pitone alias Foce Capraia? e che sia questo che in realtà illustra
Pegollo? il fatto che dica "il varco nella gotica" e non ad esempio "uno dei varchi nella gotica" implica un criterio valutativo?
come
si vede la questione non è solo storica: implica un'interpretazione,
una complessità che va al di là del fatto puro e semplice...ma cercando
di attenerci per quanto possibile alla nudità dei fatti, stando così le
cose, pure in questo caso il disegno andrebbe riveduto e corretto, non
però in quanto <fuorviadellalibertante>, ma solo perché la quota
del passo del Pitone alias Foce Capraia non è 1164m ma, come noto, 1059m. ciao Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/07/28 17:47
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ciao, ho dovuto modificare un attimino una frase del poste, per
correggere una svista [omesso un "non"]che però rendeva incomprensibile
quanto volevo dire Luca
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/07/29 21:09
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ma allora a quale valico si fa riferimento nella documentazione ufficiale?
al passo della Greppia, con una rilevazione della quota 1164 da sommaria lettura della vecchia IGM? abbiamo
poi visto che ci sono precedenti autorevoli di assegnazione del nome
<passo del Pitone> a codesto valico al piede degli Uncini...vedi pag.106 ASdL
al passo del Pitone alias Foce Capraia, con un errore di rilevazione della quota forse dovuto a un errore cartografico? ...sempre che non si tratti di una soluzione...salomonica per non scontentare...nè <pitonisti> nè <greppisti>...
un prezioso indizio per risolvere il dilemma lo fornirebbe proprio l'articolo sul sito del comune di Massa:
[http://memoria.comune.massa.ms.it/100it]: ...Si
risaliva fino agli 850 metri di Campiglia, quindi ai 1164 metri del
Passo del Pitone, dove stazionava di guardia, durante la notte, una
pattuglia di partigiani... ...se non fosse che ahimè non ho ancora trovato alcun riscontro di questa notizia, che sul valico stazionava di notte una pattuglia di partigiani: a quel che mi risulta questo articolo è l'unico che ne parla. e
la cosa mi pare dimolto improbabile per il passo della Greppia, dove le
condizioni ambientali e soprattutto la presenza di pattuglie alpine
della Monterosa con copertura dagli Uncini rendevano proibitiva
qualsiasi altra presenza se non di passaggio, mentre alla Foce Capraia,
almeno fino al dicembre '44, la vedo più plausibile. per cui per ora
anche questo dato mi sembra avvalorare la tesi che i documenti
ufficiali, quando parlano di passo del Pitone quota 1164, intendano
riferirsi proprio al passo del Pitone alias Foce Capraia [quota 1059].
...
comunque
una mappa decisamente ad hoc la si trova nel secondo volume di
Partigiani apuani e linea gotica, a cura dell'ANPI Massa [Carta del
territorio pedemontano e montano di Massa con le principali località
citate nel testo], di cui posto qui un dettaglio:
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/08/06 08:08
By: Marco di AS
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Tornato dal mare, ma devo andare ancora qualche giorno in Valle
d'Aosta... Dok, ma non è che alla fine di queste ultime considerazioni
possa rispuntare comunque, in qualche modo, l'ipotesi bergamiana del
Piton di Mezzo?
Sarà che ultimamente ho seguito poco e male, ma non ricordo più cos'è che la farebbe assolutamente escludere...
Marco
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Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2013/08/07 18:48
By: dok
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Marco di AS scritto: Tornato
dal mare, ma devo andare ancora qualche giorno in Valle d'Aosta... Dok,
ma non è che alla fine di queste ultime considerazioni possa rispuntare
comunque, in qualche modo, l'ipotesi bergamiana del Piton di Mezzo?
Sarà che ultimamente ho seguito poco e male, ma non ricordo più cos'è che la farebbe assolutamente escludere...
Marco ...mmm, a quel che ricordo io, più che un'ipotesi mi pareva un chjodo fisso bergamiano...
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