domenica 22 aprile 2012
Menu principale
Home
Novità
Itinerari
Rubriche
Storia Apuana
Shop
Recapiti
FAQ
Gli articoli preferiti

Le Apuane che non vogliamo

Per non rimanere inermi!

Sostieni AlpiApuane.com
AlpiApuane.com è un portale che si avvale della collaborazione di volontari ed appassionati; non beneficia di contributi pubblici di nessun genere e viene gestito ed aggiornato esclusivamente con risorse private.
Abbonamento notizie
Alpi Apuane
Rubriche e Utilità
Il giornale delle Apuane
Siti da non perdere
Leggi posta
Mappe Apuane
Webcam
Download



<< Index < Prec. 28 Pross. >
Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 11:42 By: dok Status: Utente  
Karma: 3  
Escursionista

Posts: 14
graphgraph
nel mio intervento a pag.23 avevo posto alcuni punti che meritavano di essere approfonditi con più calma.
Partirei dall'ultimo, che ho espresso come la questione della <Via della Libertà> o delle vie della libertà.
Il problema, come ho fatto notare, non è solo linguististico (come direbbe Nanni Moretti: ma come parli?! le parole sono importanti!) o filosofico (si può parlare propriamente di libertà, nelle culture cattolica, repubblicana e socialista -le culture della Costituente- solo all'interno di un quadro minimo di garanzie), ma anche storico-geografico che è quello che qui interessa a noi.
infatti, e mi pare che almeno Marco di AS e Bergame stiano arrivando alle stesse conclusioni, parlare in senso stretto di <Via della Libertà> significa molto probabilmente riferirsi agli ultimi due mesi di guerra e al passo delle Greppie, è qui che puntano tutti i dati (...dalla Cardella al Pitone alle Greppie).
Ma vediamo se riesce chiarire un po' meglio il quadro della situazione, ora con più calma posso anche trascrivere quella parte dell'intervista di Sciamino che avevo omesso: <Facevo comodo a tutti, ormai>. In realtà non l'avevo omesso perché mi sapeva fatica scriverlo, ma perché lì per lì mi pareva insignificante, invece è forse proprio il dato più importante: il <passaggio regolamentato> del fronte era per tutti la soluzione. Lo era per in primo luogo per gli americani <preoccupati del continuo traffico lungo la prima linea> (vedi articolo della Armanini pagg.332-333). lo era per i tedeschi, che non sono mai riusciti a impedirlo perché la zona era saldamente in mano ai Patrioti Apuani, e ora, nonostante le ripetute ordinanze di sfollamento dal maggio al settembre del '44 dei territori massesi in prossimità della prima linea (vedi articolo della Armanini, pag.326 e seguenti) si trovavano ad avere tra i piedi una sorta di Lampedusa. e lo era per i partigiani, per il loro interesse sia logistico-strategico che umanitario a controllare in prima persona il passaggio del fronte.
Questo quadro può aiutare meglio a capire cosa probabilmente intendeva dire Sciamino quando parlava di un solo sentiero da seguire: forse non si trattò necessariamente del fatto che da un certo momento in poi fu seguito un solo unico sentiero <escluso dalle attenzioni minatorie dei tedeschi> come si domanda Marco di AS a pag.24, ma forse più verosimilmente del fatto che volta per volta dovesse essere seguito un solo sentiero, per inderderci: che in quella notte tutti i profughi passassero ed esempio dal Passo della Greppia, e che due giorni dopo, metti che per una abbondante nevicata con successiva gelata la Greppia fosse impraticabile, tutti quanti passassero solo dal Passo della Focoraccia se non da uno più basso ancora che fosse praticabile.
E tutto questo passaggio di lunghe colonne di profughi poteva anche avvenire, perché no?, sotto l'occhio vigile, ma anche forse un po' <omertoso> o <accondiscendente> di qualche pattuglia infreddolita che si trovava a passare di lì, e questo comunque era più facile dalla parte dei tedeschi -in realtà in gran parte alsaziani, polacchi- che da quella degli alpini della Monterosa: questo perché l'importante per tutti era la disciplina, che nell'<inevitabile> fosse evitato il caos di passaggi disordinati e imprevedibili che quelli sì potevano scatenare reazioni magari anche solo motivate dalla paura e dalla sorpresa, ma violente e altrettanto imprevedibili.
Le mine. Le mine a questo punto non sono un più un problema, se così si può dire, anzi completano il quadro della regolamentazione. Tra le mine si doveva passare, fino a prova contraria, dal momento che furono minati tutti i passi (accordi o non accordi, fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio), e ci passava indenne solo chi sapeva dove e come passare. e queste erano le guide autorizzate dal comando partigiano di Antona con l'approvazione e il lasciapassare del comando americano, come Sciamino: <Il Passo del Pitone era minato, quello di Gaglini pure, quindi bisognava stare molto attenti a non sbagliare a causa della neve che toglieva visibilità e (oltre) alla neve vi era anche la nebbia che in tanti momenti era peggio della neve. Io, fortunatamente, ero molto pratico del posto che bastava un piccolo promontorio, una pianta ecc. per poter sapere dove mi trovavo e dove potevo proseguire stando sempre alla dovuta distanza dai campi minati. Purtoppo altre guide che facevano questi servizi non avevano questi vantaggi e sbagliarono percorso andando a finire sopra una mina. Io ero passato la notte prima e tutto andò come previsto, molta tribolazione e molto freddo, ma con una ventina di persone si attraversò le linee senza gravi conseguenze. In quei posti così pericolosi io mettevo fuori dal tascapane la mia corda che nelle notti come quelle non l'abbandonavo mai. Ogni persona aveva la fune in mano e nessuno la doveva abbandonare quando uno qualsiasi gli scappava di mano causa gli zig zag che purtroppo non si potevano evitare, specialmente in salita, veniva dato il segnale e io mi fermavo fino a che non veniva ridato il segnale di attacco di quello staccatosi, non si ripartiva e così erano tutti costretti a passare dove ero già passato io>. (dal diario di Sciamino)
E anche la testimonianza riportata nell'articolo di M.G.Armanini, pag.332: <...incolonnate in una comitiva lungo una pista dalla quale non dovevamo mai spostarci e neanche toccare nulla, dato che vi erano oggetti collegati con le numerose mine disseminate per tutta la parete della montagna...tra la sterpaglia si intravedevano miseri resti umani di chi non era riuscito a terminare la propria strada. Dice ancora l'autrice che, guidate e confortate da quei <generosi militari>, come lei chiama i partigiani, arrivarono salve, dopo aver evitato le mitragliatrici dei tedeschi, fino ad Azzano, un villaggio di cavatori, e da lì giunsero infine a Pietrasanta.>
Con questo spero di avere risposto a qualcuna delle domande espresse da Marco di AS nel suo topic di pag.24, aggiungendo in riposta a questa: <Se c'era l'accordo con i tedeschi, non importava che il sentiero fosse il più possibile nascosto, anzi: poteva essere positivo far vedere che si passava proprio di lì. Quindi il valico poteva essera anche piuttosto a monte, addirittura appunto alla Greppia o verso gli Uncini... > che, accordi o non accordi, fidarsi è bene non fidarsi è meglio, e il passaggio a monte come quello del canale delle Greppie è proprio in assoluto il più nascosto, perché gli passa proprio sotto il naso...provare per credere!
questo naturalmente è un quadro che mi sono fatto io, non va preso per oro colato, anzi vi chiedo che ne pensate.
Bergame, vedo con estremo piacere che stai facendo quello che avevi promesso qualche post fa, di diventare un tosto interlocutore: <Anzi se vorrai fornirmi una lista di fonti dove documentarmi ne sarò sinceramente felice e così anche te avrai modo di confrontare le tue conoscenze con qualcuno che potrà replicarti in modo appropriato>. sarò lieto di fornirti quanto prima una lista di riferimenti utili, come con me ha fatto Davide Del Giudice, che ringrazio ancora.
ciao
Luca
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 14:18 By: Enzo Status: Utente  
Karma: 6  
Rocciatore

Posts: 117
graphgraph
dok scritto:
Bergame, vedo con estremo piacere che stai facendo quello che avevi promesso qualche post fa, di diventare un tosto interlocutore: <Anzi se vorrai fornirmi una lista di fonti dove documentarmi ne sarò sinceramente felice e così anche te avrai modo di confrontare le tue conoscenze con qualcuno che potrà replicarti in modo appropriato>. sarò lieto di fornirti quanto prima una lista di riferimenti utili, come con me ha fatto Davide Del Giudice, che ringrazio ancora.
ciao
Luca

Intendi - io credo - non inviare privatamente a Bergame, ma pubblicare sul topic una bibliografia delle fonti utili? faresti una cosa gradita a me e penso a molti altri. Grazie
Enzo
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 16:08 By: bergame Status: Utente  
Karma: 7  
Rocciatore

Posts: 177
graphgraph
Oh Enzo non cominciamo a spingere, rispettiamo la fila
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 16:37 By: Enzo Status: Utente  
Karma: 6  
Rocciatore

Posts: 117
graphgraph
bergame scritto:
Oh Enzo non cominciamo a spingere, rispettiamo la fila
O Bergame! faccio un po' il furbo! cerco di approfittare! è un po' che provo a rincorrervi (dopo che avete appitonato anche me), te Dok Marco Pisanino e gli altri, mi metto a studiare i vari post, e quando mi sembra di essermi messo quasi in pari, con un altro post o due chilometrici mi scappate in avanti e mi cambiate di nuovo le carte in tavola! bisognerebbe che facessi come Guido, ma ormai invece di un pomeriggio servirebbe un weekend o un ponte!
Enzo
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 17:49 By: bergame Status: Utente  
Karma: 7  
Rocciatore

Posts: 177
graphgraph
Enzo scritto:
è un po' che provo a rincorrervi (dopo che avete appitonato anche me), te Dok Marco Pisanino e gli altri, mi metto a studiare i vari post, e quando mi sembra di essermi messo quasi in pari, con un altro post o due chilometrici mi scappate in avanti e mi cambiate di nuovo le carte in tavola! bisognerebbe che facessi come Guido, ma ormai invece di un pomeriggio servirebbe un weekend o un ponte!
Enzo


Io lo dissi subito che questo topic sarebbe diventato un tormentone Adesso stiamo andando oltre: sta raggiungendo il tonnellaggio di una telenovela, e come in ogni serie che si rispetti, ogni tanto un colpo di scena è d’obbligo ... Siamo tutti ansiosi di sapere cosa ci riservano le prossime puntate (qui come emoticon ci vorrebbe un Vespone che si frega le mani)

Ne approfitto per lanciare una proposta all’admin (ammesso che abbia lo stomaco di leggerci): la navigazione nell’ormai chilometrico topic sta divento laboriosa a causa della difficoltà di raggiungere le pagine più vecchie. Propongo di mettere una finestrella dove inserire il numero di pagina a cui si vuol saltare, oppure, nella barra dei numeri delle pagine (in alto in basso) far si che i tasti PREC-PROSS non facciano scorrere di una pagina avanti o indietro (che tanto ci sono già i numeri in evidenza e ci si può spostare con quelli) ma che facciano avanzare di 10 pagine in avanti o indietro (es. dalla lista 15 ... 24 alla lista 5 ... 14).

A questo punto mi immagino l’ira funesta dell’admin che starà gorgogliando: “oltre a scodellare tutti i giorni il polpettone adesso lo devo anche affettare e impiattare a dovere per i comodi dei Sigg. forumisti “
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

Re:Altissimo - Sentiero della libertà ?
Date: 2012/04/22 21:52 By: dok Status: Utente  
Karma: 3  
Escursionista

Posts: 14
graphgraph
Re: Per tutte le altre cose che dici non posso risponderti nel dettaglio causa ... Ignoranza però ho una perplessità di base: perché cercare sentieri in basso ? Le descrizioni che ho letto parlano sempre di Campiglia (alcune indicano anche la quota di 860mt) . La Armanini parla del sentiero che da Antona porta a “Campareccia ed a Porneta attraversava a mezza costa lo sperone della Tecchia ed entrava nel castagneto di Campiglia”. Se si confronta questa descrizione con la IGM25000 del 1928 (a pag. 13 ) si possono vedere chiaramente i sentieri che collegavano Pruneta (cioè Porneta) con Campiglia. Si notano anche le tracce basse delle case di quota 750 di cui parli te, però perché scendere per poi risalire ? Per ragioni di sicurezza ? però anche il percorso più alto da Campiglia non sembrerebbe tanto diverso per quanto riguarda la possibilità di rimaner nascosti.

mi astengo dal commentare <la possibilità di rimanere nascosti>, credo di avere già dato...
o Bergame, mi pare che avevo già fatto notare che quella alternativa è (e poteva essere) interessante per il fatto che permette di evitare il tratto più scabroso del 188bis-casa del prete-casina dei cacciatori, che è l'attraversamento del ventaglio di canali confluenti nel Fosso, che si concentrano tutti lì, nel tratto dopo la casina dei cacciatori. è evidente che non ci sei ancora stato, perché basta una pioggia per rendere dimolto problematico il passaggio, figuriamoci neve-ghiaccio. Quel breve tratto verrebbe bypassato risalendo con facilità anche in invernale quella dorsaletta che si trova attraversando il canale nel punto che ho indicato fino a incontrare il tratto marcato e ben intagliato nel monte del 188bis (dove ricompaiono i segni vecchi sbiaditi). tra l'altro questa può essere considerata anche una semplice variante del 188bis a partire appunto dalla casina dei cacciatori, senza riaprire una via più bassa nella selve di Campliglia dal punto di discesa dallo sperone di Tecchia. altre varianti potrebbero essere quelle più basse della IGM direzione Caprara, una delle quali mi pare di avere inteso sia quella recentemente testata da Fabri e Pisanino, ma non le conosco ancora del tutto. Quella volta percorremmo la traccia più alta fino sul fianco ripidissimo di quella cascata sotto la Caprara, e, seppure ben intagliata, la stretta cengia di passaggio in quel punto è davvero poco raccomandabile in condizioni di terreno bagnato.
ne approfitto per chiedere ai massesi in ascolto: ma quel costone roccioso che sovrasta il Fosso del Pozzone ha un nome (tipo: lo sperone di Tecchia)? e quella notevole guglia dirimpetto al viottolo che scende nel Fosso all'altezza delle casette dei pastori (a quota 750)? e ancora: si può tranquillamente chiamare Fosso di Campiglia quello che sulle mappe viene chiamato Fosso del Pozzone?
bentornato Enzo! sìsì la lista datemi il tempo di prepararla
ciao
Luca
L´administrator ha disattivato l´accesso pubblico in scrittura.

<< Index < Prec. 28 Pross. >

Apuane Shop


Solo nel nostro esclusivo negozio i capi ed i gadgets ufficiali!

Accesso





Password dimenticata?
Nessun account? Registrati
Topic attivi
1: Re:Altissimo - Sentiero della libertà ? by dok
2: Falesia "COSTETO" by spatangide
3: Re:Torre del Camp via "MASSAROTTO-CONEDARA by plinio
4: Grazie per le risposte. by DavideCosta
5: Re:4 gg sulle Apuane. by pisanino
6: Re:Canale dei gendarmi - valle dell'inferno by alebiffi86
7: Re:Via Cassin - Torre Trieste by fabrizio
8: Re:giro 2 giorni by ciarde
9: Re:ferrata vecchiacchi by ramingo
10: Re:Franco - Aik by Marco di AS
11: Re:Dolfi - Lumini by bonatti
12: Re:cresta sud Pania della Croce:info by guido
13: Re:Anello sulla Mirandola by guido
14: Re:Situazione neve 2011/12 by alebiffi86
15: Re:Alpine Up by warthog

   Post ultime 4 ore - 24 ore
Foto Apuane
I più letti
Non solo Apuane

L'Essenziale on-line
Meteo Apuane
MTB in Friuli V.G.

Friulweb


AlpiApuane.com è un contenuto editoriale di Friulweb.

© 2012 AlpiApuane.com - Alpinismo, turismo e informazione locale