|
Coro di voci
bianche |
|||||
|
||||||
"Dio mi rispetta quando lavoro. Mi ama quando
canto " Rabindranath Tagore |
||||||
|
|
Secondo una notizia raccolta
da Tertulliano sulla fine del II secolo dopo Cristo, l'evangelista Giovanni
avrebbe subito a Roma il martirio con l'immersione in una caldaia di
olio bollente e, uscitone illeso, sarebbe stato relegato a Patmos. |
||||
Vetrata
all’interno della sagrestia |
Clicca sulle immagini per ingrandirle |
Affresco
all’interno del tempietto esterno |
||||
Il luogo del martirio viene
localizzato nei pressi della Porta Latina. Questa notizia è riferita dai
martirologi, a cominciare dal secolo VII, quando già nella vicina basilica si
celebrava la festa in onore del Martire. La tradizione che la
costruzione della basilica risalga al pontificato di Gelasio (492-496) trova
conferma nelle tegole del vecchio tetto, di cui una è conservata come leggìo,
che portano stampigli dell'epoca di Teodorico (495-526). La basilica, restaurata nel
secolo VIII ad opera di Adriano I, subì un parziale rifacimento sulla fine
del secolo XII, e fu riconsacrata da Celestino III nel 1190. Un ulteriore ammodernamento
"baroccheggiante" si ebbe nei secolo XVI-XVII, ma la basilica fu
riportata alla primitiva semplicità nel 1940-41, ad opera dei Padri Rosminiani,
che ivi si stabilirono e apersero nel 1938 il Collegio Missionario Antonio
Rosmini, nell'edificio adiacente alla chiesa. |
||||||
Basilica di San Giovanni a Porta Latina Indirizzo: Via di Porta Latina 17,
00179 Roma Fax e Telefono: 06-77.4000.32 Cellulare: 340-35.44.798 Sito www.sangiovanniaportalatina.com e-mail:
divinicantores@libero.it |
||||||