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"Il Dialogo" deve il nome della sua testata ad un motivo ben preciso: le pagine del giornale della comunità parrocchiale non devono essere una fredda raccolta di notizie, di idee, di fatti: hanno la funzione di rispecchiare " la gioia di un sentimento di bontà, la curiosità lieta di una notizia aspettata, la voce del cuore fraterno che sorvola su tutto ciò che può essere motivo di divisione e di incomprensione…" . Così scriveva il 20 dicembre 1964 la redazione nel primo numero del giornale della parrocchia San Giovanni Battisti di Oderzo (Treviso); così si esprimevano intenti e desideri che accompagnavano questa nascita.
Trovava così una risposta concreta il bisogno forte in tutti di comunicare, anzi, dialogare. Un bisogno che era divenuto cosciente e urgente anche grazie al recentissimo Concilio Vaticano II.
Un bisogno che non si è estinto neppure nei nostri tempi ricchi di comunicazione, forse un poco meno di dialogo. "Numero unico" riporta la prima testata, ma era invece solo il primo di una serie di numeri mensili che non è mai terminata. |
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"Il Dialogo" arriva in più di 4000 famiglie opitergine o di origine opitergina (più di 150 vanno all'estero!): il dialogo si è fatto ampio. |
La fortuna del nostro giornale è stata probabilmente il rimanere fedeli all'ispirazione iniziale, si legge ancora in quel primo articolo "Il dialogo è un impegno. Non intendiamo infatti dare a questo termine solo quel superficiale suono di voci e di parole che accompagnano l'incontro di due persone; pensiamo debba essere, anzi vogliamo che sia un impegno reciproco di dare e di ricevere quello che di più grande e di più bello alimenta la vita umana".
Questa bellissima intuizione di Mons. Paride Artico, allora da poco parroco di Oderzo, è divenuta apprezzata realtà nella vita della nostra città e per tutti i nostri concittadini sparsi per il mondo. Merito certo di don Paride, ma anche di tante persone della parrocchia che, lungo questi anni, hanno dato una mano in tanti modi: scrivendo, sbrigando le pratiche burocratiche, occupandosi della spedizione oppure, negli ultimi anni, lavorando con pazienza davanti al computer per sistemare gli articoli e gli indirizzi. Oggi, grazie al sito della nostra parrocchia, ha l'occasione di ampliare ulteriormente il dialogo grazie alle nuove vie di comunicazione.
Da maggio 2009, il Dialogo è pubblicato nella rete web e può raggiungere in un attimo gli opitergini sparsi nei cinque continenti.
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