Albania: fenomeni
sociali e rappresentazioni
Cronologia della crisi albanese
17 ottobre 1996: Il Fondo Monetario Internazionale lancia
lallarme per la pericolosità delle società finanziarie a piramide.
18 ottobre 1996: Maksude Kademi, la titolare della finanziaria Sude
con centro a Tirana, dichiara di non poter pagare gli investitori.
21 novembre 1996: Il Parlamento istituisce una commissione
dinchiesta sul fenomeno "finanziarie piramidali".
Gennaio 1997: Iniziano le prime proteste dopo il fallimento di altre
società finanziarie come "Populli" e "Xhaferri".
16 gennaio: La Banca Nazionale congela i depositi delle società
"Populli" e "Xhaferri".
19 gennaio: Scontri nella piazza principale di Tirana.
23 gennaio: Il Parlamento vara la legge antifinanziarie con cui
vengono vietate le attività delle società finanziarie a piramide. Subito dopo vengono
arrestate 118 persone implicate nelle suddette società tra cui anche i presidenti della
"Xhaferri" e della "Populli".
25 gennaio: Le proteste si inaspriscono; il Presidente del partito di
maggioranza, vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, viene assalito e
sequestrato per alcune ore dai dimostranti nella città di Lushnja.
26 gennaio: Il Governo promette di restituire i soldi congelati alla
popolazione a partire dal 5 febbraio.
27 gennaio: Le proteste e gli scontri violenti si allargano in tutto
il Paese. Le sedi delle istituzioni pubbliche e del Partito Democratico vengono
saccheggiate e bruciate.
7 febbraio: Duri scontri a Valona. I disordini diventano sempre più
gravi.
10 febbraio: A Valona la folla inferocita assale e caccia i poliziotti
dalla città. Decine di feriti.
11 febbraio: Il Parlamento non accetta la proposta del Governo di
dichiarare lo stato di emergenza nella città di Valona.
28 febbraio: Nella città di Valona viene attaccata con le armi la
sede dello SHIK (Servizio Segreto Albanese).
1 marzo: Berisha in un incontro con i leader dellopposizione si
dichiara pronto a non candidarsi per un secondo mandato presidenziale, ma il dialogo si
interrompe.
2 marzo: Viene varata la legge sullo stato di emergenza nazionale. Il
Governo Meksi dà le dimissioni.
2-3 marzo: In diverse città del Sud si aprono le prigioni. Saccheggi,
incendi, assalti contro tutte le istituzioni statali.
3 marzo: Il Presidente Berisha viene rieletto dal Parlamento.
8 marzo: Nel Paese regna il disordine. Nelle città del Sud sono nati
i "Comitati di Salvezza".
9 marzo: Continua la fuga della gente terrorizzata dallo spettro di
una guerra civile. Mentre a Tirana le forze politiche firmano un accordo importante per la
fine delle ostilità.
10 marzo: A causa dei disordini dalle città del Sud provengono
bilanci tragici. Solo nella città di Berati decine di morti e feriti. Intanto anche le
città del Nord si appropriano delle armi custodite nelle caserme militari.
11 marzo: Il Presidente Berisha nomina premier Bashkim Fino, il quale
deve guidare un governo di "riconciliazione nazionale".
13 marzo: Fino forma il nuovo governo ma il Paese sprofonda nel caos.
Tirana, la capitale del Paese, diventa teatro di saccheggi e totale anarchia.
16 marzo: Manifestazione di migliaia di cittadini tiranesi contro le
armi e i conflitti ed a favore della pace e della tolleranza.
19 marzo: Iniziano freneticamente le operazioni di evacuazione degli
stranieri.
28 marzo: Venerdì Santo. Unimbarcazione albanese, carica di
donne e bambini, affonda dopo la collisione con una nave militare italiana.
29 marzo: Il Consiglio di Sicurezza dellONU approva linvio
di una forza multinazionale in Albania.
10 aprile: Il Parlamento italiano vota "si" per la
spedizione militare in Albania, denominata "Alba".
15 aprile: Sbarca in Albania il primo contingente delloperazione
"Alba".
27 aprile: Continua senza sosta la fuga dallAlbania verso le
coste italiane.
9 maggio: Grazie al mediatore dellOSCE, Wranizki, si raggiunge
un accordo tra i partiti sullo svolgimento delle elezioni.
17 maggio: Il Parlamento viene sciolto e vengono indette nuove
elezioni per il 29 giugno (nello stesso giorno si voterà anche il referendum per
scegliere tra monarchia e repubblica).
4 giugno: Il Presidente Berisha subisce un attentato.
29 giugno: Elezioni politiche. Il Partito Socialista ottiene la
maggioranza dei voti.
24 luglio: Dopo le dimissioni di Sali Berisha, come Presidente della
Repubblica viene eletto Rexhep Meidani.