Individuazione dell’ambiente o dell’area di studio

 


Ritorna a MATERALI & METODI

 

Il più delle volte l’ambiente da studiare viene individuato per caso, durante un’escursione e sulla base di quanto viene raccontato da qualche conoscente. In questi casi non resta che recarsi sul luogo e decidere, dopo aver raccolto qualche campione di saggio, come condurre il campionamento.

In altri casi l’ambiente viene individuato sulla carta sulla base di determinate caratteristiche geomorfologiche, geologiche o ecologiche. Si può pensare di studiare le comunità di montagna bassa, media o alta, oppure di acque acide o alcaline, oppure di ambienti inquinati o non inquinati, oppure ancora di un’area geografica ben determinata (in massiccio montuoso, un bacino idrografico, una provincia o una regione). Nell’individuazione dell’ambiente diventa, pertanto, indispensabile un lavoro a tavolino preventivo su carte geologiche, geografiche e foto aeree. Le carte geologiche sono difficilmente reperibili a meno che non ci si rivolga a librerie specializzate e lo stesso vale per le foto aeree. Per le carte la situazione è meno complessa. Esiste una buona copertura del territorio nazionale di carte turistiche, anche di ottima qualità, specialmente per le aree di montagna o di particolare interesse escursionistico (gli ambienti più interessanti per un cacciatore di alghe). Le migliori sono le vecchie tavolette IGM alla scala di  1/25.000, ma ottime sono spesso le diverse carte pubblicate dalle varie sezioni  del CAI o da qualche ente locale (Comuni, Parchi, Comunità Montane, Uffici Turistici, ecc…- quasi tutte queste carte derivano dalle carte topografiche IGM con aggiornamenti grafici più o meno precisi). Sulla base dello studio cartografico si può calcolare il tempo necessario per raggiungere una determinata località (nelle carte del CAI si può determinare fin dove è possibile un avvicinamento motorizzato e da dove è necessario proseguire a piedi). E’ possibile inoltre calcolare i dislivelli e la difficoltà del percorso in modo da prevedere quale e quanto materiale mettere nello zaino.

Molto utile risulta essere il sito internet del Ministero dell’Ambiente, http://www.atlanteitaliano.it tramite il quale si possono consultare carte topografiche alle scale di 1/25.000, 1/100.000, foto aeree in B/N e a colori, fare sovrapposizioni tra carte e foto, trovare le coordinate di un punto, ecc… E’ un sito molto utile perché tramite le foto aeree (il libero accesso al sito consente la visione di immagini con risoluzione reale di circa 1 metro) è possibile avere una immediata percezione della natura di un determinato biotopo, capire se si tratta di un vero e proprio lago, oppure se il bacino è intorbato e così via. Per quanti utilizzano un navigatore satellitare GPS, avere a disposizione le corrette coordinate di un sito consente un sicuro raggiungimento dell’area individuata, anche quando questa si trovano in zone poco conosciute (per l’utilizzo di tecnologie GPS consultare il sito: http://www.gpscomefare.it ).

 

Ritorna a MATERALI & METODI