GSM

 

Breve storia del GSM

Agli inizi degli anni '80 fu pianificata l'introduzione di un sistema radiomobile cellulare in grado di sopperire alle limitazioni dei sistemi analogici allora utilizzati: sensibilità ai disturbi e alle interferenze, protezione relativamente scarsa contro intercettazioni e "clonazioni" di apparati, incompatibilità tra sistemi diversi e conseguente impossibilità di comunicare all'estero (mancanza di roaming internazionale), Servizi limitati e ristretti alla sola fonia ecc.

In ambito europeo, nel 1982, fu trovato un accordo per la definizione di un sistema radiomobile standardizzato che fosse comune all'intera Europa occidentale e che ponesse le basi per lo sviluppo di sistemi per la comunicazione mobile digitali di nuova generazione. Fu così fondato in ambito CEPT (Conférence Européenne des Postes et Télécommunications) un gruppo di studio avente il compito di definire le specifiche tecniche relative ad un sistema per la comunicazione mobile Europeo.

Tale gruppo di studio venne denominato Group Spécial Mobile (GSM) e il sistema allo studio venne indicato con l'acronimo GSM. Alla fine degli anni '80 l'attività di standardizzazione e di emanazione delle specifiche tecniche relative al sistema GSM fu demandata a ETSI (European Telecommunications Standards Institute). Per la denominazione del sistema venne mantenuto l'acronimo GSM, il cui significato fu però modificato in GSM - Global System for Mobile communications.

Sono occorsi circa 10 anni per passare dalla fase di definizione del sistema GSM i quella di apertura del servizio. La prima chiamata ufficiale con il sistema GSM venne effettuata il 1 Luglio 1991

In Italia il sistema GSM fu attivato come fase pilota nel 1992, mentre l'apertura del servizio commerciale è avvenuta nel 1994. Inoltre agli inizi degli anni '90 è stata avvertita a livello mondiale la necessità di avere un sistema per la comunicazione mobile comune ed è per questo motivo che il sistema GSM è stato adottato in numerose Nazioni extraeuropee: Australia, India, Russia, Cina, Marocco, Egitto. Attualmente il sistema GSM è adottato in 106 Paesi e sono presenti 203 operatori di rete GSM. Il sistema GSM è stato recentemente introdotto anche negli USA, per ora in poche aree.

Da un punto di vista tecnico gli obiettivi del sistema GSM sono essenzialmente i seguenti cinque:

Descrizione funzionale del sistema

Da un punto di vista architetturale il GSM è considerabile come un sistema formato da sottosistemi che cooperano. Ciascun sottosistema comprende un certo numero di unità funzionali, ognuna delle quali ha in carico delle specifiche funzioni. Le unità funzionali possono comunicare grazie alla definizione di interfacce; sono state completamente standardizzate le interfacce che delimitano i sottosistemi.

Nella pratica le unità funzionali sono realizzate da apparati dotati di opportuno hardware e software (si possono anche integrare più unità funzionali in un

apparato), mentre le interfacce specificano le modalità di colloquio, a livello fisico e/o logico, tra le unità funzionali. Il concetto di sottosistema è, invece, puramente teorico e risulta utile per indicare un insieme di unità aventi funzioni omogenee. A livello mondiale l'area servita dal GSM è data dall'insieme delle aree di copertura radio delle reti GSM dei singoli operatori. Ogni operatore di rete GSM realizza la propria rete installando, interconnettendo e attivando gli apparati che realizzano le diverse unità funzionali GSM. Viene indicata comunemente con il termine PLMN (Public Land Mobile Network, rete radiomobile pubblica) la rete radiomobile di un singolo operatore.

Le singole reti GSM possono poi essere interconnesse tra loro, in seguito ad accordi tra gli operatori che desiderano offrire ai propri utenti il roaming nazionale e internazionale. In questo modo si consente a un utente di essere servito anche dalle reti GSM di altri operatori quando, per via dei propri spostamenti, egli esce dall'area di copertura radio della rete GSM del proprio operatore ed entra in quella di un'altra rete.

 

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