Monte Slenza Est (m 1589)
Alpi Carniche
L'ambiente:
La zona in cui si colloca la catena dello Slenza appartiene a quel ben più ampio comprensorio montano normalmente identificato con il nome di "Alpi di Moggio".
Tale comprensorio non presenta una configurazione regolare, nè un allineamento deciso e segue sostanzialmente la direzione delle tre vallate principali: quella di Glagnò, dell'Aupa e dell'Alba.
Presenta una grande varietà di configurazioni rocciose: dal Permiano al Liasico ed al Terziario. Si passa infatti dai dossi verdeggianti, ameni e collinosi, del Glazat e del Saccolomb alle cime dentate ed aspre del Gleriis, del Zuc dal Boor, della Grauzaria e del Sernio. Questi monti sono in gran parte dolomitici, e si distinguono, oltre che per l'asperità delle cima maggiori, per la presenza di notevoli fenomeni franosi.
Le valli in genere sono strette e selvagge, poco praticate salvo la Val d'Aupa che divide a metà le Alpi di Moggio e collega con i suoi 16 km Moggio Udinese a Pontebba.Le catene principali possono essere identificate in:
- Catena Serniate, tra la Val d'Incarojo e la Val d'Aupa. Comprende tra gli altri Sernio, Grauzaria, Cima dei Gjai e Flop.
- Catena dello Zuc dal Boor, tra Moggio e Studeno Alta. Comprende lo Zuc dal Boor, le Crete di Gleriis e il Monte Cjavals.
- Catena dello Slenza, la più orientale, che si stende dalla Catena dello Zuc dal Boor in direzione NE verso Pontebba. Comprende le due cime dello Slenza, quella ovest (m 1665) e quella est (m 1589), separate dall'omonima selletta. Quest'ultime sono i punti culminanti dell'alto crestone che dalla Forcella Bassa di Ponte di Muro, si incunea verso nord, tra Canal del Ferro e Valle di Studena, fin sopra Pontebba.
La posizione delle Slenze, tra Alpi Carniche e Giulie, ne fa un ottimo belvedere verso tutti i grandi massicci circostanti e soprattutto offre un'interessante veduta sulla Val Canale e su quella di Studena.
Il percorso:
Dall'inizio dell'abitato di Pontebba (m 580) ci si avvia per breve tratto lungo una carreggiabile asfaltata che risale il pendio e ne collega le frazioni. Raggiunta la località "I Plans" (m 620) abbandonare la strada per proseguire a destra su sentiero che con moderata salita porta alla Malga Pramolina a quota 935 (h 1).
Da qui si gode una splendida vista panoramica su Cavallo di Pontebba, Creta di Pricot, la Val d'Aupa, la Zermula, i Due Pizzi, ecc.
Si procede poi per un buon sentiero verso sud, che segue dapprima la dorsale prativa, poi costeggia l'orlo di un'enorma frana che scende sul Rio San Rocco.
Il sentiero continua a svolte sul lato destro del crestone, ora più ripido e boscoso, fino al largo pianoro erboso della Forcella Slenza (m 1531). Da questo punto una traccia di sentiero si alza verso sinistra ed in lieve salita porta in vetta. (h 2 - tot. h 3).Si può abbinare eventualmente con la salita dello Slenza Ovest (più impegnativa) o con una breve digressione (mezz'ora) al Saccolomb da Malga Pramolina.
Discesa:
per la via di salita fino alla Malga Pramolina, da qui due alternative:
a) per la via di salita
b) previa organizzazione con due mezzi, discesa a Studena Alta per la comoda carreggiabile di servizio della malga.
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