Gross Venediger (m 3674)
Hohe Tauern (Alti Tauri)

 
 

via: normale dalla Neue Prager Hutte
versante: nord est
difficoltà: facile salita su ghiacciaio

 

1° giorno

 

 

2° giorno:

 
dislivello: 1285/1085 m   dislivello:  878 m
difficoltà: escursionistico   difficoltà: F
ore:  3/4   ore:  3 + 4

 

L'ambiente:

Attraversando il Tirolo orientale da sud a nord, oppure uscendo dal traforo dei Tauri in direzione sud, si è colpiti dalla maestosa, selvaggia bellezza degli Alti Tauri, le cui cime perennemente innevate fanno da cornice ad una delle più belle stazioni di villeggiatura delle Alpi Orientali: Matrei, che si trova alla testata della Tauerntal, da dove parte questa ascensione e della Virgental, dove si conclude.
Questa splendida traversata ha come meta il raggiungimento della cima del Gross Venediger (m 3674), una delle più alte e belle cime degli oltre sessanta "tremila" dei Tauri.
Secondo un'antica leggenda, un giorno alcuni pastori che si erano spinti molto in alto, videro una montagna di ghiaccio che risplendeva nell'aurora mattutina, prima di tutte le altre. Meravigliati da tanta bellezza, essi credettero di vedere il riflesso di una lontana città sul mare: la mitica Venezia. Per questo motivo chiamarono la montagna "Venediger".
Il monte è situato all'interno del Parco Nazionale degli Alti Tauri, che è l'area protetta più vasta dell'Austria, posta al confine tra Carinzia, Salisburghese e Tirolo orientale, dove copre un'area di 720 kmq con numerosi pascoli e macereti.




L'itinerario:

primo giorno:

punto di partenza dell'escursione è la Matreier Tauernhaus (m 1511), un alberghetto privato già storico ospizio e lazzaretto in funzione dal 1448, da dove ci si porta all'inizio del sentiero per il rifugio presso la stazione a valle della teleferica di servizio (eventuale trasporto degli zaini - sin qui si può usufruire anche dei taxi, risparmiandosi 6 km di carrareccia e 200 m. di dislivello).
Ci s'incammina quindi lungo il sentiero che porta prima alla Alte Prager Hutte (m 2489) e successivamente alla Neue Prager Hutte (m 2796), la cui costruzione risale agli anni tra il 1902 e il 1904, per iniziativa della sezione di Praga dell'O.A.V.

ore 3 (dall'inizio del sentiero).

secondo giorno:

si sale lungo il margine nord dello Schlatenkees, costeggiando alla base l'uniforme cresta di roccia del Niedere Zaun e proseguendo sempre in direzione sud ovest verso l'alto, sul ghiacciaio con pendenza moderata (crepacci). A quota 3300 si entra nell'ampia conca glaciale superiore (Obere Keesboden), nella quale convergono le piste della Venedigerscharte a destra e del Rainertorl (e Schwarzenwandttorl) a sinistra. Si risale il ghiacciaio quasi pianeggiante (crepacci) salendo da ultimo ripidamente alla cresta sud est del Gross Venediger, per la quale, verso destra, in breve si raggiunge la vetta. L'ultimo tratto è comune alle diverse vie normali. In particolari condizioni d'innevamento sull'ultimo tratto della cresta affilata si possono formare pericolose cornici di neve, pertanto in questo caso conviene non raggiungere il punto più alto del monte e terminare la salita sull'anticima meridionale, di pochi metri più bassa.

ore 3.

Discesa:

Dopo aver goduto (tempo permettendo) dello splendido panorama a 360 gradi sul Grossglockner, il Pizzo dei Tre Signori (Dreiherren Spitze), le Dolomiti e, più il là le Alpi Carniche e Giulie, s'inizia la discesa per raggiungere la Defregger Haus. Ritornati sui propri passi lungo la cresta sud est, ci si tiene al margine dell'Obere Keesboden raggiungendo velocemente l'ampia insellatura del Rainertorl (m 3422). Da qui, costeggiando i pendii del Rainer Horn si scende ancora lungo il Rainerkees sino a raggiungere una selletta rocciosa (Schartl - m 3042) aldilà della quale si trova il rifugio intitolato a Franz von Defregger (m 2962) e costruito nel 1885-1887 dal Touristen Klub austriaco.
(ore 1.30 - tot. 4.30)
Da qui per tracce di sentiero si scende al Johannis Hutte, situato nei pressi della Dorfer Alm.*
(ore 1 - tot. 5.30)

Il rifugio, uno dei primi delle Alpi, venne costruito nel 1857 ed intitolato all'Arciduca Giovanni d'Austria. In questa amena conca si può tirare un po' il fiato prima di incamminarsi lungo la Dorfertal. Una lunga discesa per carrareccia porta ad Hinterbichl (m 1323), in fondo alla Virgental.

(ore 1.30 - tot. 7)

* Da qui, se troppo stanchi o in ritardo sulla tabella di marcia, si può usufruire di taxi.

 


In cima al Gross Venediger

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