dislivello:
1430 metri (670 metri dal rif. Marinelli)
ore: 4.30
(2.30 dal rif. Marinelli).
L'ambiente:
E'
la cima più alta delle Alpi Carniche e di tutto il Friuli - Venezia
Giulia. Il suo massiccio si estende dal Passo Volaia, con la Cima Lastrons
del Lago, al Passo dei Cacciatori (Kellerscharte), che lo divide dalla
Creta da Cjanevate. La poderosa parete nord sovrasta il Valentin Törl,
dai cui pressi inizia la ferrata austriaca, che propone tratti non attrezzati
su difficoltà di II grado. Da sud
invece il versante del monte, caratterizzato dall'ampio e selvaggio Vallone
del Ploto, appare ben più frastagliato ed oppone difficoltà massime di livello escursionistico. La prima
ascensione si deve (30 settembre 1865) al noto alpinista austriaco Paul
Grohmann per la via che costituisce l'attuale normale italiana. Da notare
che in quegli anni si riteneva che la cima più alta fosse quella
della Creta da Cjanevate. Il panorama
che si ammira dalla vetta è tra i più vasti e grandiosi delle
Alpi orientali. Verso sud nelle giornate più limpide può
spaziare su tutta la pianura friulana fino all'Adriatico. Nelle altre direzioni
è tutto un susseguirsi di monti, catene, guglie e ghiacciai: dal
Raut, con il Pramaggiore, il Duranno, i Monfalconi ed il Cridola, fino
alle Dolomiti cadorine, il Sorapiss, l'Antelao, il Pelmo e la Civetta.
Più lontane le Pale di San Martino, Cima d'Asta, Marmolada, Tofane,
Cristallo, Popera e Tre Scarperi. Si possono distinguere la Palla Bianca
ed altre cime delle Breonie, Aurine, Vedrette di Ries e Tauri. Anche l'Ankogel
e i Tauri di Radstadt fanno bella mostra di sé verso nord, con in
primo piano le Dolomiti di Lienz. Vicini sono anche i colossi delle Giulie,
Mangart, Triglav, Jof Fuart, Montasio e Canin ed infine, a chiudere il
cerchio, il massiccio del Cuc dal Boor, il Sernio, la Grauzaria ed il Tersadia.
L'itinerario:
Dal
rifugio Marinelli (m 2111, raggiungibile in due ore dal rifugio Tolazzi
- parcheggio) si segue il sentiero che parte dalla Forcella Moraret e risale
l'erboso costone sud del Pic Cjadin. Giunti poco più in basso della
Forcella Monumenz, si lascia a destra la traccia segnalata che la raggiunge
per proseguire verso la Cima di Mezzo e si continua per il sentiero principale
che conduce nel Vallone del Ploto(h 1). Si prosegue
la salita sulla sinistra del vallone superando una breve fascia rocciosa.
Alla fine del tratto ghiaioso ci si porta sulle rocce a sinistra e per
i resti di un sentiero di guerra si sale con alcune svolte al crestone
sud (tratto soggetto alla caduta di sassi), da cui brevemente in
vetta(h 1.30 - tot. h 2.30). In cima
statua della Madonna, libro di vetta ed una campana.ore 2.30.
Discesa:
per la via
di salita.ore 1.30.
Guide:
ALPI
CARNICHE, vol. I A. De Rovere,
M. Di Gallo; Guida dei
monti d'Italia CAI-TCI; 1988