Giro della Val Resia
 
dislivello: m 806 lunghezza: 20,6 km
quota max: 878 m (pendici meridionali del Col Mezzodì) Fondo prevalente: 35% asfalto, 65% sterrato
tempo di percorrenza: ore 2.45 difficoltà: medio-impegnativo
punto di partenza e arrivo: Prato di Resia (492 m)  
come arrivare:
dalla statale 13 Pontebbana si entra a Resiutta (48 km a nord di Udine) e s'imbocca la provinciale 42 che risale la Val Resia seguendo le indicazioni per Prato.

 

L'ambiente:

La Val Resia, solcata dal torrente omonimo, è situata nel settore nord-orientale della Regione. Si allunga per una ventina di chilometri con andamento est-ovest e rappresenta il limite geografico tra Alpi e Prealpi Giulie. Il torrente Resia (in resiano Bila=acqua bianca) confluisce nel fiume Fella all'altezza di Resiutta, rientrando così nel bacino idrografico del Tagliamento. Delimitano il territorio: ad est il settore centrale del massiccio del Canin posto sul confine italo-sloveno, a nord la parte occidentale della medesima catena che degrada in un'arrotondata dorsale, a sud i gruppi dei Musi e del Plauris-Lavara.
La vallata ospita una comunità etnico-linguistica slava che ha conservato eccezionalmente la propria cultura secolare. Risalgono infatti al VII secolo i primi stanziamenti di popolazioni originarie delle regioni danubiane. L'isolamento a cui la valle fu costretta, se da un lato la escluse dagli importanti avvenimenti che ebbero luogo in Friuli, dall'altro preservò gli abitanti e le loro tradizioni da ogni genere di contaminazione. Il dialetto, la musica strumentale, il canto, la danza, che i Resiani parlano o praticano diffusamente, costituiscono ancora oggi un patrimonio di eccezionale interesse, oggetto di analisi e ricerche approfondite da parte di studiosi di tutta Europa.
Quasi tutta la valle appartiene amministrativamente al Comune di Resia, che conta complessivamente 1300 abitanti. Il capoluogo è Prato/Ràvanca (492 m s.l.m. ). Le altre frazioni sono S. Giorgio (424 m), Gniva (465 m), Oseacco (490 m), Lischiazze (525 m), Stolvizza (573 m), Coritis (641 m) e Uccea (663 m), che però è situata esternamente alla valle oltre Sella Carnizza.


 

 

L'itinerario:

Parcheggiata l'auto a Prato di Resia, da Piazza Tiglio si procede in direzione est. Dopo 200 m si svolta a sinistra in via Chiusaforte; appena superato un ponte si gira a destra, abbandonando così la strada asfaltata e imboccando la pista forestale indicata con il segnavia CAI 638 (km 0,4). Il percorso si presenta subito assai impegnativo, caratterizzato nei primi chilometri da pendenze notevolissime (oltre il 10%). La salita spiana quasi in corrispondenza di un'ampia curva a "U" dove è posta l'ennesima biforcazione, si prosegue a sinistra e si percorre un tratto con continui saliscendi. Splendido è il panorama: la vista può spaziare dall'imponente massiccio del Canin alla catena frastagliata dei Musi. Dopo aver lambito i diroccati Stavoli Scia si raggiunge un altro bivio (km 4,7), continuando a sinistra una ripida rampa conduce al punto altimetrico più elevato dell'itinerario (878 m), poco sotto il Col Mezzodì. In seguito si procede agevolmente in falsopiano sino ad incontrare una serie di tornanti (km 5,6) che consentono di perdere quota e di raggiungere lo Stavolo Rastie (km 6,4), localizzato in prossimità dello Stavolo Pischi, dal quale ha inizio la salita verso il Monte Plagna posto a 853 m di quota (l'ascesa presenta una pendenza media del 7%, con tratti impegnativi soprattutto nella prima parte). Con un'emozionante discesa vengono raggiunti gli Stavoli Ruschis ormai in rovina, dove si abbandona la pista forestale per imboccare sulla destra un tratturo poco evidente. Poi, dirigendosi verso la cima del Monte Staulizze, la salita riprende decisa: è caratterizzata nel primo tratto da pendenze che non consentono di pedalare e che costringono a portare a mano la mtb (la pendenza media è del 19,5%!). Guadagnata la cima del monte (822 m; km 10,4), dove è posto un ripetitore, si affronta una ripida e tecnica discesa che collega il percorso alla strada provinciale 42 (km 13,8). Tornati sull'asfalto si prosegue alla volta di S. Giorgio: dal bivio successivo (km 18,2) al centro della frazione (km 18,8) si deve affrontare un'ulteriore dura salita (con pendenza del 10,6%). Da S. Giorgio si ritorna facilmente al punto di partenza (km 20,6).

Cartografia:

Tabacco 1:25.000 n. 027 Canin - Val Resia - Parco Naturale delle Prealpi Giulie

torna agli itinerari
home