Testa delle Tronche 2584 m     

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Cartina stradale

Cartina escursionistica

Punto di partenza Villair (1330 m), frazione di Courmayeur; giunti ad Aosta, si prosegue in superstrada fino a Morgex, da dove si raggiunge Courmayeur. Entrati in paese, si raggiunge la chiesa, da dove una stradina risale un dolce pendio fino alle case di Villair.
Descrizione Si segue la via principale del paese, che supera un abbeveratoio e si inoltra nella boscosa Val Sapin. Fattasi sterrata, la strada giunge ad un ponte sul rio e, superatolo, prosegue con una serie di ampi tornanti; è possibile seguire un sentiero che taglia per il bosco i tornanti, fino a raggiungere la strada al termine degli stessi, quando si allunga sul fondovalle. A questo punto si lascia la strada e si prende un sentiero sulla sinistra (h 0,20, indicazione per la Testa Bernarda) che inizia a salire nel fitto bosco. Con lunga serie di svolte, ma mai troppo ripidamente, il sentiero si inerpica sul versante meridionale del Mont de La Saxe (2348 m) attraverso un bel bosco di conifere e con frequenti scorci sul versante opposto del vallone e sull'abitato di Courmayeur, fino ad uscire su di una spalla erbosa da dove il panorama si amplia ancora di più, giungendo alla zona del Piccolo San Bernardo. Percorso un tratto a mezzacosta, si raggiunge un poggio dietro il quale appare improvvisamente la maestosa catena del Monte Bianco ammantata di ghiacci; un'ultima breve salita conduce alle baite di le Pre (1991 m, h 1,45), dove sorge anche il bel Rifugio Bertone. Superato il rifugio, il sentiero continua a salire sul pendio erboso retrostante, fino ad un poggio con cappelletta, dove si ha una superba visione d'insieme del versante Sud del Monte Bianco (4806 m), dal Col de la Seigne (2514 m), alla testata della Val Veny, alle immense pareti del Grandes Jorasses (4206 m). Bella anche, sul versante opposto, la vista sul fondovalle e sulla Testa del Rutor. Dal poggio una erta traccia si inerpica faticosamente sui pendii erbosi che conducono sulla cresta principale del Mont de La Saxe (2348 m, h 2,30), che si percorre in piano sul versante meridionale, toccando una serie di selle erbose tra le varie elevazioni da cui si hanno sempre nuovi scorci sulle pareti del Grandes Jorasses. Bella anche la vista sul versante opposto della Val Sapin, con la catena che va dalla Testa del Currù (2990 m) alla Testa di Liconi (2929 m), fino alla Grande Testa (2727 m) che scoscende sulla conca di Courmayeur. Da un ultima sella con laghetto (h 3), nelle vicinanze di un alpeggio, il sentiero riprende a salire verso il cocuzzolo della Testa Bernarda (2534 m); superato ancora un panoramico ripiano, si giunge ad un bivio: con la traccia di sinistra, molto ripida, si giunge in breve sulla vetta della Testa Bernarda (panorama eccezionale!), con quella di destra si raggiunge il crinale erboso divisorio tra la Val Sapin e la Val Armina (tributaria di Ferret). Seguendo il crinale in moderata salita, si aggira un'elevazione secondaria e con un ultimo tornante si tocca la sommità della Testa delle Tronche (2584 m, h 3,45). Dalla vetta, oltre al panorama precedentemente descritto (ma ulteriormente ampliato con l'ultimo tratto della Val Ferret), si può notare l'intero percorso seguito in salita, con la profonda Val Sapin che scende fino a Villair. Sul versante opposto, oltre il Col Sapin (2436 m), si staglia un imponente complesso di cime rocciose molto ardite, dominate dalla  Grande Rochère (3326 m). Una traccia molto ripida conduce ora tortuosa sul versante sud-orientale della montagna fino all'ampia depressione erbosa del Col Sapin (2436 m, h 4), da dove un ripido sentiero scende per le balze erbose alla testata della Val Sapin, con lungo e accidentato percorso. Raggiunto il letto di un ruscello (circa 2100 m, h 5), il sentiero continua in falsopiano nel bosco sulla sinistra idrografica, altissimo rispetto al fondovalle, fino alle baite in rovina di Currù (2005 m, h 5,30); fantastica visione della Catena del Monte Bianco che spunta dalla cresta erbosa del Mont de La Saxe. Lasciata sulla sinistra una ripida traccia per il Colle di Liconi (2674 m), si inizia a scendere decisamente verso destra nel bosco sempre più fitto, passando per la borgata di Freydevaz (1730 m) e toccando il fondovalle all'altezza del villaggio di Chapy (1635 m, h 6,15), dove alcune baite sono in via di ristrutturazione. Si segue ora la rotabile sterrata che da Chapy scende di fianco al torrente, in moderata discesa, fino alle case di la Trappe (1505 m), da cui un'ultima discesa riporta all'altezza del bivio per la Testa Bernarda incontrato in salita e, per l'ultimo tratto di strada sterrata, si ritorna alle case di Villair (h 6,45).   
Tempo totale circa h 7
Difficoltà E allenati
Dislivello circa 1200 m
Ultimo sopralluogo settembre 2000
Commenti Periodo consigliato: giugno - settembre

Itinerario circolare paesaggisticamente meraviglioso, anche se piuttosto faticoso. Particolarmente sfiancante risulta la discesa dal Col Sapin, a causa dei lunghi tratti in saliscendi che si incontrano. Dalle sommità toccate si godono alcuni degli scorci più belli sul Monte Bianco e les Grandes Jorasses. Preferibilmente evitare il periodo più caldo, in quanto la parte centrale dell'itinerario si svolge su pendii erbosi fortemente soleggiati. Possibilità di rifornirsi d'acqua durante la discesa, quando si incontra il rio alla fine delle balze erbose sotto il Col Sapin.