Bari 26 gennaio 2006. LA RETE NO CENTRALE HA INCONTRATO IL PRESIDENTE DELLA REGIONE VENDOLA. La Rete No Centrale di S.Severo, con il Sindaco di S.Severo e esponenti dell’opposizione nel Consiglio Comunale, consiglieri regionali della maggioranza e dell’opposizione,  la Provincia di Foggia, le Associazioni degli Agricoltori, il WWF, la Legambiente regionale, il Coordinamento cittadino contro la Centrale, esponenti del Forum di Agenda 21 locale e altri , hanno incontrato a Bari il Presidente Niki Vendola, l’Assessore regionale all'Assetto del territorio  Angela BARBANENTE,  CONCORDANDO SUL FATTO CHE si deve dare attuazione a quanto già deliberato dalla stessa Giunta Regionale con Delibera di G.R. Puglia nr. 1491 del 25-10-2005, istituendo un  Tavolo di Concertazione, nonché un tavolo tecnico, finalizzato a evitare l’insediamento della  Centrale in San Severo; il Tavolo deve coinvolgere  il Ministero della Attività produttive, il Ministero dell’Ambiente, le autonomie locali (in particolare la Provincia di Foggia e il Comune di San Severo), i comitati cittadini .Ciò, si legge nella delibera regionale, anche in considerazione del fatto che “la Regione Puglia è attualmente impegnata nella redazione del Piano energetico regionale”; in tal senso si ricordano anche le prescrizioni contenute nel decreto di autorizzazione circa il richiamo alla “compatibilità con le..prescrizioni ..riportate nel Piano energetico regionale in fase di approvazione”.  Si intende pertanto dare continuità con coerenza all’’impegno  sottoscritto nell’ultima campagna elettorale da pressochè tutti i candidati a Sindaco e a Consiglieri di S.Severo ,sia del centro destra che del centro sinistra e fatto proprio anche dai candidati nell’ultima campagna elettorale alle Regionali, con cui si affermava che “impegnerò tutte le mie forze e i miei poteri, favorirò ed userò ogni mezzo nonviolento possibile, sosterrò e parteciperò a tutte le forme di mobilitazione popolare, per bloccare la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant Italia  sul territorio comunale  “ e che “ tale  impegno avrà fine solo quando sarà fugata ogni remota possibilità che detta centrale termoelettrica sia costruita….”.

Tutti, pertanto, dal Centro destra al Centro sinistra, sono impegnati a: MOBILITARE I MINISTRI, che hanno purtroppo a suo tempo approvato e autorizzato il progetto di Centrale,nonostante che il Ministro dell’Agricoltura Alemanno avesse inutilmente chiesto al suo Governo  di sospenderlo, data  l’assenza di valutazione del grave danno all’Agricoltura, essendo la Centrale ubicata in sito agricolo; ASSICURARE UN’AZIONE UNITARIA Regione, Provincia e Comune, col coinvolgimento degli altri Enti locali,  Associazioni, Comitati

Il tavolo di concertazione deve affrontare tra  gli altri,  i seguenti ELEMENTI INNOVATIVI  (ovvero subentrati dopo il decreto di autorizzazione della Centrale-2002) alla base di una ulteriori  azioni …

punto elenco CORTE   EUROPEA: Sentenza della Corte di Giustizia europea emessa il 12 maggio 2005, che ha condannato la Repubblica italiana per non aver adottato le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 ottobre 2001, direttiva 2001/80/CE, concernente la limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti (anidride solforosa e ossid azoto..) originati dai grandi impianti di combustione, nella fattispecie impianti di produzione energetica;il progetto di Centrale Mirant non ha rispettato tale direttiva.
punto elenco SALUTE E CENTRALE: Pubblicazioni scientifiche recenti che documentano come gli inquinanti derivanti dalla Centrale e in un territorio già in condizione di allarme per le polveri sottili e per l’ozono, determinano problemi sanitari gravissimi sula popolazione, con particolare riguardo ai soggetti più sensibili, bambini, anziani, persone già affette da altre patologie..
punto elenco AGRICOLTURA, SVILUPPO E CENTRALE: Il sito è in ambito agricolo, con produzioni DOP, DOC….La situazione in Agricoltura è già di per sè drammatica, e vede le Associazioni di Agricoltori partecipi alle iniziative di contrasto al progetto di Centrale , stante anche il fatto che la stessa si insedia in territorio agricolo, in area interessata da produzioni pregiate, d.o.c. , compromettendo drammaticamente la sopravvivenza di una fonte vitale di reddito e sviluppo nel territorio sanseverese;manca la valutazione di impatto agricolo, come richiedeva altresì il Ministro Alemanno e in considerazione anche della relazione Matteoli del 2004 sulla gerarchia dei siti, da cui scaturiva che non si sdevono fare centrali in ambito agricolo.
punto elenco AGENDA 21 E CENTRALE: ANTITESI DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE: Il Comune aderisce ad Agenda 21; I dati risultanti dal Piano di azione locale (in particolare pag.16) e dalla Relazione sullo Stato dell’Ambiente del Comune di San Severo” del 2004,   fanno  emergere che San Severo è una città con alti valori, di gran lunga fuori norma,  di benzene,idrocarburi e PM 10…”; fatto gravissimo , da leggersi anche per quanto affermato dal Ministero dell’Ambiente e e riportato a pag.5-6 del decreto di autorizzazione del progetto di centrale, in cui si legge :“comunque, dati di inquinamento da ozono nell’area foggiana e negli ambienti dell’Italia meridionale consentono di prevedere per i mesi estivi concentrazioni di questo inquinante molto prossime ai livelli di guardia. … la possibilità che la messa in esercizio dell’impianto possa comunque far crescere i livelli di concentrazione degli ossidi di azoto e dell’ozono è tutt’altro che remota”;
punto elenco ISTRUTTORIE SU CENTRALI E POLVERI SOTTILI: Dal luglio 2004 la Direzione generale per la salvaguardia ambientale del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha cominciato a richiedere, nelle istruttorie per l’effettuazione delle Valutazioni d’Impatto Ambientale (VIA) per le centrali termoelettriche a turbogas, una serie di complessi dati sulle polveri secondarie sottili e ultrasottili , dati che non erano stati minimamente presi in considerazione nella VIA svoltasi per il progetto di Centrale Mirant in San Severo,ciò comportando un fatto nuovo e non scotomizzabile, date le gravi conseguenze sanitarie e ambientali connesse;
punto elenco IMPATTO ARCHEOLOGICO del sito e delle opere connesse (gasdotto e elettrodotto): Il sito dell’impianto, come le opere connesse (gasdotto e elettrodotto) che si sviluppano per oltre venti chilometri, sono caratterizzati dalla presenza di reperti archeologici, messi gravemente a rischio, oltre che contrastare con le norme specifiche di tutela.
punto elenco VAS e GRTN: OBBLIGO, per quanto detto, della ATTUAZIONE DELLA V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica);si rammenta che la Audizione del Gestore della Rete di trasmissione nazionale (GRTN) del 18-3-2005 presso la Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, evidenzia di fatto la impossibilità di sviluppo della rete elettrica nei tempi e modi previsti in molti progetti, nonché sottolinea in particolare l’esigenza di realizzare preliminarmente la V.A.S. per “l’analisi preventiva degli impatti delle nuove linee, la verifica preventiva della fattibilità ambientale, il coinvolgimento degli enti locali,..”;la mancata attuazione della VAS , risulta particolarmente grave in regioni caratterizzate dalla presenza di altri progetti di centrali, nonché per la presenza già di altri fattori di rischio ambientale,  come la Puglia. La Regione Puglia deve sottoscrivere con il GRTN l’intesa per la VAS, come già fatto da altre Regioni . La V.A.S. deve infine assicurare altresì: la valutazione complessiva, pertanto non più per il solo progetto di Centrale, tenendo conto dello stato di crisi ambientale derivante anche da altri fattori (traffico e altre produzioni…), della situazione epidemiologica con riguardo alla diffusione di patologie e soggetti sensibili ulteriormente ai diversi inquinanti, dell’impatto idrogeologico, del rischio sismico, dell’impatto sul sito archeologico presente nella sede dell’impianto, delle opere connesse, stante l’autoreferenzialità delle informazioni acquisite ad oggi dalla Ditta, senza controlli istituzionali scientificamente validati, in considerazione infine degli elementi innovativi(di carattere normativo e  scientifico) subentrati dalla approvazione del progetto -2002- ad oggi.
punto elenco P.U.G. e “Assetto idrogeologico”: Il P.U.G. deve obbligatoriamente attestarsi, per quanto di pertinenza, al dettato del Piano di bacino della Puglia, stralcio “Assetto idrogeologico” e delle relative  misure di salvaguardia” al fine di verificare sostenibilità e compatibilità con le caratteristiche fisiche, sociali ed ambientali del territorio interessato.Il sito della  Centrale va urgentemente sottoposto alla verifica pre cantiere e all’interno della VAS.
punto elenco MONITORAGGIO DELLE PRESCRIZIONI: (in particolare quelle pre-cantierizzazione) Il decreto di autorizzazione della  Centrale recita che l’autorizzazione viene data ” a condizione ..del rispetto delle prescrizioni stabilite nei pareri sopra richiamati(ovvero di tutti i soggetti istituzionali partecipanti alla Conferenza di Servizio-n.d.r.),…fatta salva l’applicazione delle disposizioni comunitarie o nzaionali in materia di riduzione dei livelli di emissione dei gas serra adottate in esecuzione del Protocollo di Kyoto sui cambiamenti climatici…”.Tra le prescrizioni si ricordano anche quelle inerenti richiamo alla “compatibilità con le..prescrizioni ..riportate nel Piano energetico regionale in fase di approvazione”.

Se il Tavolo di concertazione non sortirà l’esito della delocalizzazione, ovvero del non insediamento nel territorio di S.Severo della Centrale, si dovranno prendere immediatamente in considerazione, anche in forma di autotutela,  interventi-ricorsi in tutte le sedi pertinenti, compresa quella  giudiziaria, presso il Giudice Ordinario, presso la Corte Costituzionale, la Corte Europea…, oltre alla mobilitazione della popolazione, che comunque continuerà ad esprimersi  in tutte le forme non violente sino al raggiungimento dell’obiettivo.  Si è concordato pertanto di costruire iniziative comuni , senza caratterizzarle in una logica di schieramenti, bensì col solo fine di evitare l’impianto a San Severo, di tutelare il nostro territorio , la nostra salute, le nostre prospettive di  sviluppo.

San Severo 23 gennaio 2006. CHE FINE HA FATTO L’IMPEGNO SOTTOSCRITTO NELL’ULTIMA CAMPAGNA ELETTORALE DA QUASI TUTTI I CANDIDATI A SINDACO E A CONSIGLIERI, SIA DEL CENTRO DESTRA CHE DEL CENTRO SINISTRA? “DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DEL CANDIDATO SINDACO e DEL CANDIDATO CONSIGLIERE. Io sottoscritto candidato alle elezioni comunali di San Severo del 12-13 giugno 2004, qualunque siano i risultati elettorali, dichiaro che impegnerò tutte le mie forze e i miei poteri, favorirò ed userò ogni mezzo nonviolento possibile, sosterrò e parteciperò a tutte le forme di mobilitazione popolare, per bloccare la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant Italia sul territorio comunale. Tale dichiarazione di impegno avrà fine solo quando sarà fugata ogni remota possibilità che detta centrale termoelettrica sia costruita………………..” E’ tempo di mettere da parte tutte le polemiche e i contrasti tra le forze politiche, senza alcun esito positivo per i cittadini, per opporci unitariamente al progetto. Chiediamo alla Politica – alla DESTRA, al CENTRO, alla SINISTRA – di mobilitare tutte le energie (i partiti, gli eletti nei consigli comunali, provinciale, regionale; i deputati e i senatori; i ministri) per contrastare concretamente ed efficacemente la costruzione della centrale.

punto elenco Chiedevamo e chiediamo al Centro destra, che Governa la Nazione, di MOBILITARE I PROPRI MINISTRI, che hanno purtroppo a suo tempo approvato e autorizzato il progetto di Centrale, nonostante che il Ministro dell’Agricoltura Alemanno avesse inutilmente chiesto al suo Governo di sospenderlo, data l’assenza di valutazione del grave danno all’Agricoltura, essendo la Centrale ubicata in sito agricolo;
punto elenco Chiedevamo e chiediamo al Centro sinistra, che Governa Regione, Provincia e Comune, di ASSICURARE UN’AZIONE UNITARIA Regione, Provincia e Comune, col coinvolgimento degli altri Enti locali,  Associazioni, Comitati, proseguendo un’attività di tutela della popolazione, che purtroppo a tutt’oggi ha avuto solo risposte negative dal Governo nazionale, ovvero dal Ministro competente alle attività produttive.
punto elenco Chiediamo ad entrambi gli schieramenti di definire quindi una linea comune e urgente,partendo, ma non solo, dal ruolo fondamentale del Governo nazionale, considerato che il decreto sbloccacentrali ha accentrato i poteri significativi sul Governo nazionale. Ricordiamo purtroppo in tal senso che la Regione Puglia si era costituita con l’ex Presidente Fitto contro il ricorso della Provincia al Tar e poi al Consiglio di Stato , che ad oggi non abbiamo visto una sola azione di coinvolgimento del Governo nazionale e dei Ministri competenti, da parte dei consiglieri locali e regionali appartenenti al Centro destra, salvo durante la campagna elettorale, in cui sottoscrissero l’impegno.

ORA, CARI POLITICI, se l’impegno sottoscritto da quasi tutti voi diceva che “impegnerò tutte le mie forze e i miei poteri, favorirò ed userò ogni mezzo nonviolento possibile, sosterrò e parteciperò a tutte le forme di mobilitazione popolare, per bloccare la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant Italia sul territorio comunale e che ..l’impegno …avrà fine solo quando sarà fugata ogni remota possibilità che detta centrale termoelettrica sia costruita………………..”,  METTETE IN CAMPO I VOSTRI AMICI AL GOVERNO NAZIONALE, AL GOVERNO REGIONALE, PROVINCIALE E LOCALE E ASSICURATE IL BLOCCO DELLA CENTRALE… LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE NON POSSONO DARCI IL REGALO ANTICIPATO DI UNA CENTRALE che devasterà il nostro territorio , la nostra salute, le nostre prospettive di sviluppo.
Noi cittadini non ci facciamo incantare dai manifesti e dalle chiacchiere, vi vogliamo uniti con azioni concrete . BASTA PAROLE, ora la PAROLA AI FATTI !!!

 

San Severo 9 gennaio 2006. PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE: FACCIAMO SAPERE CHE LA CENTRALE E' INCOMPATIBILE CON LA VOCAZIONE AGRICOLA DEL NOSTRO TERRITORIO. La Regione Puglia ha affidato la redazione del Piano Energetico Ambientale Regionale (P.E.A.R.) al Gruppo composto da Ambiente Italia srl di Milano (capofila) e dall'Associazione no-profit A.FO.RI.S. di Foggia. L'incarico affidato prevede anche la redazione di una specifica relazione di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che accompagnerà la redazione del Piano ed un'attività di supporto tecnico all'Amministrazione Regionale nella fase di consultazione con gli enti locali, le realtà socio-economiche e le associazioni. Invitiamo gli Enti pubblici e privati a segnalare l'incompatibilità di un impianto come la centrale termoelettrica con la vocazione agricola del nostro territorio inviando la scheda di adesione debitamente compilata con i dati dell'Ente e con la comunicazione già riportata, all'indirizzo e-mail: pearpuglia@aforis.it . Clicca qui per scaricare la scheda di adesione
  

San Severo 31 dicembre 2005. Chi vuole la centrale … chi non vuole la centrale. La centrale fa bene … la centrale fa male. Il centro-destra vuole la centrale … il centro-sinistra non vuole la centrale (o viceversa). I giudici si sono pronunciati… la centrale si deve fare. E si potrebbe continuare all’infinito... Certamente la politica sta dando un brutto spettacolo: per ignoranza o per superficialità, per malafede o per calcoli (politici e/o economici) si sta giocando col fuoco dimostrando di non essere (o voler essere) all’altezza della gravità della situazione che richiederebbe una forte unità d’intenti e d’azione. I cittadini che si sono attivati in questi ultimi anni contro la costruzione della centrale termoelettrica hanno perseguito sempre un interesse generale: (continua)

San Severo 15 novembre 2005. E' NATA IN PUGLIA LA RETE JONICA AMBIENTALE A CUI ADERISCE ANCHE IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI TERMOELETTRICHE IN CAPITANATA . A fronte della considerazione di un'impronta ecologica del nostro territorio sempre più compromessa da un ruolo taumaturgico del mercato del profitto al quale si sono sacrificati  territorio, agricoltura, aria e acqua, salute dei cittadini, per dare una svolta alla pigrizia della politica del rinvio, della continua analisi delle opportunità, dei tatticismi di mediazione, che diluiscono nel tempo la soluzione dei problemi che non danno il senso vero della discontinuità con il passato, è nata la Rete Jonica ambientale che intende aprirsi a tutte le istituzioni pubbliche che vogliano adottare tale piattaforma, a tutte le associazioni e le organizzazioni disponibili, a tutti i cittadini volenterosi ed operosi, a tutti i movimenti ed i comitati spontanei di protesta, a tutti gli esperti non ricattabili che operano nei vari settori, affinchè si mettano in rete ed a disposizione del movimento che si vuole creare, attraverso l’uso del loro tempo, della loro competenza e dello specialismo del loro lavoro, per creare concrete proposte operative che producano una inversione di tendenza, per rinnovare la politica, per dare concretezza e risposte alle inquietanti prospettive dell’ambiente. Per adesioni e contatti: retejonicambientale@email.it
   

San Severo 14 novembre 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI TERMOELETTRICHE IN CAPITANATA CHIEDE AL GOVERNO REGIONALE DELLA PUGLIA LA COSTITUZIONE DI UNA CAMERA REGIONALE DI PARTECIPAZIONE SU ENERGIA E AMBIENTE. A fronte delle affermazioni strumentali dell'ex governatore Fitto, apparse in questi giorni sugli organi di stampa, secondo cui la posizione dell'attuale giunta regionale guidata da Vendola sulla costruzione delle centrali elettriche condurrà la Puglia nel giro di qualche anno, se non di qualche mese, ad una improduttività energetica  vedendola costretta a importare energia da altre regioni e da altri Paesi, il Coordinamento, tramite il suo portavoce Tonino d'Angelo, sostiene quanto dichiarato dall'Assessore all'ambiente Losappio, vale a dire che la Puglia già produce oltre il 50% del proprio fabbisogno energetico , senza considerare la produzione prossima della Centrale di Candela e la “tempesta “ di centrali eoliche che hanno depredato e depauperato il territorio, tutto per gli interessi di pochi e per il danno alla salute, alla’ambiente, all’agricoltura, alla prospettive di sviluppo di tanti. E' ora di finirla con le dichiarazioni false e demagogiche. Il Coordinamento sostiene l’impegno della nuova Giunta regionale manifestatosi recentemente con il blocco delle autorizzazioni di impianti eolici. Il Coordinamento chiede un maggiore impegno sul versante della prevenzione, e cioè bloccare costruzioni di nuovi impianti, quelli già autorizzati e quelli in corso di autorizzazione, perché non possiamo né dobbiamo consentire che vi sia ulteriore inquinamento aggiuntivo in un territorio già devastato. Fare prevenzione, in sanità, significa soprattutto agire in materia ambientale, con vantaggi economici e sociali immensi per l’oggi e per il futuro, tutto ciò con il massimo coinvolgimento dei cittadini e dei comitati. Ci sono tantissime ragioni messe in campo, sul versante scientifico, in questi anni da parte dei vari comitati operanti nei diversi territori, che abbisognano solo di essere recepiti per costruire una GRANDE VERTENZA REGIONALE SU SANITÀ E AMBIENTE IN PUGLIA. Leggi il comunicato per intero.
 

San Severo 2 novembre 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI IN CAPITANATA ESPRIME SOLIDARIETA' AGLI AMICI DELLA VAL DI SUSA CHE STANNO LOTTANDO CONTRO L'ALTA VELOCITA'. Il Coordinamento ha inviato un messaggio di solidarietà agli amici della Val di Susa esprimendo preoccupazione per le notizie degli scontri e manifestando sostegno ai cittadini di ogni età che hanno cercato  pacificamente di impedire, con una determinazione entusiasmante, lo sfregio alla bellezza del territorio della valle e l'inutile e assurda realizzazione di un progetto che perpetua un approccio aggressivo alla terra nel mito della velocità. La lotta dei valsusini è anche la nostra e di tutti quei cittadini che in Italia lottano per tutelare il proprio territorio dagli assalti di un modello di sviluppo vecchio e decrepito che procurra solo danni all'ambiente, alla salute, alla storia, alla cultura dei nostri paesi. Il Coordinamento si è impegnato a coinvolgere i comitati italiani, con cui è in rete per la questione delle centrali termoelettriche, per sostenere la lotta contro l'alta velocità perchè è necessario creare un fronte unico di cittadini in Italia che affermi le ragioni dell'ambiente, della salute, della valorizzazione dei nostri territori contro un'aggressione selvaggia che semina distruzione per gli altri e profitti per i soliti noti. Per approfondimenti vai su: http://www.notav.it/

San Severo 29 ottobre 2005. A SAN PAOLO DI CIVITATE IL 4 NOVEMBRE 2005 FORUM CITTADINO SULLE PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER L'ALTO TAVOLIERE NEL PIANO ENERGETICO AMBIENTALE REGIONALE. Il comune di san Paolo di Civitate in collaborazione con il Coordinamento contro le centrali termoelettriche in Capitanata ha organizzato il 4 novembre prossimo alle ore 17,30 presso la Sala Consiliare un forum cittadino sulle prospettive di sviluppo nel piano energetico ambientale regionale per l'alto Tavoliere. Interverranno: Tonino d'Angelo (La realtà della produzione energetica nell'alto Tavoliere), Michele de Pasquale (Risparmio energetico come stile di vita), Enzo Cripezi (Il ruolo dei parchi e delle aree protette... oltre la devastazione), Michele Losappio (La Regione verso il piano energetico ambientale). Il manifesto

San Severo 27 ottobre 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI IN CAPITANATA INSIEME AD ALTRI COMITATI  ITALIANI HA CHIESTO LA COSTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA CHE FACCIA CHIAREZZA SUI PROCESSI AUTORIZZATIVI CONCESSI PER LA COSTRUZIONE DELLE CENTRALI IN ITALIA. Il Coordinamento contro le centrali termoelettriche in Capitanata insieme agli altri comitati italiani, a seguito della sentenza della Corte di giustizia europea emessa il 12 maggio 2005 che ha condannato la Repubblica italiana per non aver adottato le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla direttiva del Parlamento europeo (2001/80/CE) e del Consiglio del 23 ottobre 2001, concernente la limitazione delle emissioni nell’atmosfera di taluni inquinanti (anidride solforosa e ossidi di azoto..) originati dai grandi impianti di combustione, nella fattispecie impianti di produzione energetica,  e considerato che tutti i progetti di centrali a turbogas non si sono adeguati alla direttiva suddetta, ha chiesto agli organi istituzionali  la celebrazione di una Conferenza nazionale pubblica sulla questione energetica aperta a tutte le componenti sociali e istituzionali; la sospensione e il blocco di tutti i cantieri aperti, di tutti i processi autorizzatori, in corso per l'installazioni di centrali termoelettriche; l'istituzione di una Commissione d'inchiesta che faccia una analisi comparata dei progetti di Centrali sul territorio nazionale; l'aggiornamento della Valutazione d'impatto ambientale; l'attuazione della Valutazione ambientale strategica; una indagine sui comuni che hanno aderito ad Agenda 21 e che  hanno dato l’assenso a progetti incompatibili con lo sviluppo sostenibile. (continua)
 

San Severo 25 ottobre 2005. GRANDE SUCCESSO DELLA MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA. Il Coordinamento contro le centrali termoelettriche in Capitanata,  l'Amministrazione comunale (rappresentata dal Sindaco Michele Santarelli e da vari Assessori e Consiglieri comunali),  quelle dei Comuni limitrofi (rappresentante da vari Sindaci), l'Amministrazione provinciale con il vice presidente Franco Parisi, l'Amministrazione  regionale rappresentata dal Presidente della Commissione sanità Dino Marino, la ASL FG/1 con il direttore generale Gaetano Fuiano, il Forum locale di Agenda 21 rappresentato dalla Presidente Paki Attanasio, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni degli agricoltori, le Organizzazioni degli studenti, la Consulta diocesana del volontariato, i gruppi scout, Banca popolare etica, le Associazioni ambientaliste e tanti, tanti altri soggetti che hanno condiviso questi anni di lotta contro la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant, hanno ribadito il loro NO alla costruzione della centrale termoelettrica a San Severo attraverso la loro partecipazione al corteo che si è snodato per le vie della città. Gli interventi finali del Sindaco, di don Dino D'Aloia, del Direttore della ASL FG/1, del portavoce del Coordinamento Tonino D'Angelo, dei rappresentanti degli studenti, del consigliere regionale Dino Marino hanno lanciato un messaggio chiaro ed inequivocabile: ci opporremmo con tutti i mezzi nonviolenti a nostra disposizione per impedire la costruzione della centrale a San Severo; la manifestazione di oggi rappresenta l'inizio della mobilitazione popolare che continuerà finchè non verrà raggiunto l'obiettivo; il nostro futuro energetico è nell'energia solare: la pace passa anche da qui. Per vedere le foto della manifestazione

 San Severo 19 ottobre 2005. LA DIOCESI DI SAN SEVERO E LA AZIENDA SANITARIA LOCALE FG/1 ADERISCONO E PARTECIPANO ALLA MANIFESTAZIONE DEL 25 OTTOBRE CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA E PER UNA SAN SEVERO SOLARE. La Diocesi di San Severo, la Caritas Diocesana, l' Ufficio per la Pastorale della Carità, la Consulta diocesana degli Organismi Socio-Assistenziali e di Volontariato, l'Azienda sanitaria locale FG/1  hanno comunicato la loro adesione e partecipazione alla grande manifestazione del 25 ottobre contro la costruzione della centrale termoelettrica a San Severo. La Diocesi nel suo documento sottolinea che "la fede cristiana, che ci invita a considerare la natura come “creato”, cioè come dono di Dio da gestire con grande rispetto e responsabilità, non ci permette di tacere." Riguardo "alla progettata costruzione della Centrale termoelettrica di SAN SEVERO riteniamo che si debba guardare al bene comune del territorio, inserito nel più generale bene nazionale; tale bene comune non può prescindere dalla sostenibilità ambientale e dalla vivibilità anche futura della nostra terra. (continua)

San Severo 10 ottobre 2005. IL SINDACO DI SAN SEVERO MICHELE SANTARELLI SCRIVE AI DIRIGENTI SCOLASTICI DELLE SCUOLE DI SAN SEVERO CHIEDENDO LA MOBILITAZIONE PER LA GRANDE MANIFESTAZIONE DEL 25 OTTOBRE PROSSIMO CONTRO LA CENTRALE. Il 7 ottobre scorso il Sindaco di San Severo, avv. Michele Santarelli, ha inviato una nota ai Dirigenti scolastici delle Scuole di San Severo in cui si invitano gli Istituti scolastici di San Severo a partecipare alla grande manifestazione contro la costruzione della centrale termoelettrica il 25 ottobre prossimo. Il Sindaco spiega che in occasione dell'udienza presso il Consiglio di Stato per decidere sul ricorso della Provincia di Foggia contro la costruzione della centrale termoelettrica, è necessario che la comunità cittadina dia un segnale forte del suo rifiuto a veder costruito sul proprio territorio questo mostro. Nella lettera aperta l'avv. Santarelli ricorda i pericoli per la salute e per l'ambiente che potrebbe provocare l'impianto se entrerà in funzione: (continua)

San Severo 9 ottobre 2005. MARTEDI' 25 OTTOBRE: GRANDE MANIFESTAZIONE CITTADINA CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE MIRANT. Il Coordinamento contro le centrali termoelettriche in Capitanata, di concerto con l'Amministrazione comunale e quelle dei Comuni limitrofi, l'Amministrazione provinciale e regionale, nonchè col Forum locale di Agenda 21, le Organizzazioni sindacali, le Associazioni degli agricoltori, le Organizzazioni degli studenti  e tutti gli altri soggetti che hanno condiviso questi anni di lotta contro la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant, hanno indetto per martedì 25 ottobre una grande manifestazione cittadina che partirà alle ore 9,00 dalla villa comunale di San Severo. Alla manifestazione parteciperanno vari sindaci della Capitanata. Hanno assicurato la loro presenza il presidente della Provincia e della Regione. In vista dell'udienza al Consiglio di Stato del 28 ottobre prossimo si vuol dare un forte segnale di netta contrarietà alla costruzione della centrale da parte della nostra comunità. Infatti (continua)

Bari 30 settembre 2005. EMANATO L'AVVISO PUBBLICO FINALIZZATO ALLA REDAZIONE DEL  “PIANO ENERGETICO AMBIENTALE  REGIONALE”.  Il Piano dovrà essere elaborato sulla base degli studi preliminari condotti dal Politecnico di Bari in collaborazione con il Consorzio CSEI Universus e, prima della sua stesura definitiva, sarà sottoposto a un’ampia consultazione con gli enti locali, con le realtà economico-sociali e con le associazioni.
 

San Severo 26 settembre 2005. IL COMUNE DI SAN SEVERO DELIBERA L'ATTO DI RINUNCIA ALLA COSTITUZIONE NELL'UDIENZA DEL CONSIGLIO DI STATO SUL RICORSO INTENTATO DALLA PROVINCIA DI FOGGIA CONTRO LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE. Leggi il documento

San Severo 23 settembre 2005. INCONTRO PUBBLICO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA  NELLA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI SAN SEVERO. Alla presenza del Sindaco, Michele Santarelli, del vice presidente della Provincia, Franco Parisi, si è svolto l'incontro pubblico promosso da Agenda 21-Città di San Severo in vista della causa che sarà discussa al Consiglio di Stato il 28 ottobre prossimo sul ricorso della Provincia di Foggia contro la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant. Sia il Sindaco che l'Assessore all'Ambiente, Michele Irmici, hanno sottolineato la necessità di intensificare la mobilitazione popolare contro la costruzione della centrale al di là dell'esito della sentenza del Consiglio di Stato. Domani la Giunta comunale adotterà una delibera in cui il Comune formalizzerà la rinuncia alla sua costituzione nella causa al Consiglio di Stato. L'atto deliberativo sarà inviato  al Consiglio di Stato , alla Provincia, al Ministero delle attività produttive, al Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, al Ministero per i beni e le attività culturali, al Ministero della salute, alla Regione Puglia, alla Mirant Italia S.r.l. Nei prossimi giorni si dovrebbe arrivare anche all'annullamento dell'Accordo di programma, di concerto con la Regione Puglia, un atto importante che farebbe crollare come un castello di carta il decreto autorizzatorio alla costruzione della centrale. Nei giorni precedenti l'udienza al Consiglio di Stato ci sarà una grande manifestazione contro la costruzione della centrale termoelettrica a San Severo che vedrà la partecipazione del Presidente della Regione, Nichi Vendola. Dai prossimi giorni sarà operativo un tavolo tecnico per organizzare la forme della mobilitazione generale dei cittadini.

San Severo 1 settembre 2005. IL CONSIGLIO DI STATO DISCUTERA' IL RICORSO DELLA PROVINCIA DI FOGGIA CONTRO LA CENTRALE MIRANT IL 28 OTTOBRE PROSSIMO. ll Coordinamento contro la Centrale termoelettrica chiede fermamente al Sindaco di San Severo e all’intero Consiglio Comunale, al Presidente Regionale Vendola e al Consiglio Regionale, al Presidente Provinciale Stallone e al Consiglio Provinciale, al Presidente della Commissione Sanità alla Regione  Dino Marino e agli altri consiglieri regionali di produrre, d’intesa col Coordinamento , una azione unitaria di Regione, Provincia di Foggia, Comune di San Severo, tesa a rappresentare l'unanime volontà popolare che si oppone alla costruzione della centrale termoelettrica. (continua)

San Severo 24 giugno 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI IN CAPITANATA HA INCONTRATO IL VICE PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE FRISULLO ED IL CONSIGLIERE REGIONALE DI SAN SEVERO DINO MARINO PER CONCORDARE UNA SERIE DI ATTI AMMINISTRATIVI CHE BLOCCHINO DEFINITIVAMENTE  IL PROGETTO DELLA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE A SAN SEVERO. Il Coordinamento contro le centrali termoelettriche di Capitanata, dopo un incontro con l'Assessore regionale all'Ecologia Losappio, ha incontrato il Vice Presidente della Giunta Regionale ed Assessore alle Attività produttive Frisullo per proporre all'approvazione del Consiglio regionale un ordine del giorno che impegni la Giunta regionale a revocare l'accordo di programma su cui si fonda il progetto della centrale termoelettrica; a costituire la Regione Puglia contro la Mirant nel ricorso al Consiglio di Stato; a mettere in atto tutte le iniziative per annullare l'autorizzazione unica alla costruzione della centrale del Ministero delle Attività Produttive (continua)

San Severo 23 giugno 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI IN CAPITANATA INSIEME AD ALTRE ORGANIZZAZIONI CIVICHE PUGLIESI CHIEDONO CHE L'ASSESSORE ALLA CITTADINANZA ATTIVA GUGLIELMO MINERVINI VENGA INDIVIDUATO COME PORTAVOCE DELLA SOCIETA' CIVILE PER LE QUESTIONI ENERGETICHE PRESSO LA GIUNTA REGIONALE. Le Associazioni Città Plurale di Modugno, il Coordinamento contro le centrali termoelettriche di Capitanata, la Coalizione nazionale dei comitati contro le centrali, il Forum Ambiente Salute e Sviluppo di Brindisi, il Comitato Salute e Ambiente SudEst di Gioia del Colle, Peacelink di Taranto, Cittadinanzattiva Puglia, Medicina Democratica, Lega Italiana Protezione Uccelli regionale  (altre organizzazioni civiche si stanno associando alla richiesta in questi giorni), chiederanno al Presidente della Giunta regionale, agli Assessori, ai Consiglieri regionali che l'Assessore Minervini  venga individuato come  portavoce  presso la Giunta e il Consiglio regionale delle esigenze delle comunità locali sulle questioni energetiche. (continua)

San Severo 11 aprile 2005. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI AL PRESIDENTE VENDOLA: LE CENTRALI TERMOELETTRICHE SONO CONTRO LO SVILUPPO, L'AGRICOLTURA DELLA NOSTRA REGIONE. USIAMO FONTI RINNOVABILI E DEMOCRAZIA. In riferimento all'articolo, a firma di Davide Grittani, comparso sulla Gazzetta Mezzogiorno del 10 aprile 2005  dal titolo "Centrale da luglio in funzione - Può «illuminare» circa 300mila case" riguardante la centrale termoelettrica di Candela (FG), il Coordinamento contro le centrali termoelettriche in Capitanata insieme alla Coalizione nazionale dei comitati italiani contro le centrali termoelettriche e contro l'eolico selvaggio, si rivolge al neo Presidente della Regione Puglia, Nicki Vendola, per dirgli che le nuove centrali in Puglia sono contro lo sviluppo, l'agricoltura e la salute; la politica energetica della nostra Regione deve coniugarsi con la democrazia e l'uso delle fonti rinnovabili. (continua)
 

San Severo 10 febbraio 2005. IL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN SEVERO HA DELIBERATO DI ANNULLARE DI CONCERTO CON LA REGIONE PUGLIA L'ACCORDO DI PROGRAMMA SU CUI SI FONDA LA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. Un'importante deliberazione è stata presa dal Consiglio comunale di San Severo in merito alla vicenda della costruzione della centrale termoelettrica: il Sindaco dovrà richiedere al Presidente della Giunta regionale di non adottare il decreto presidenziale, unico atto che giuridicamente renderebbe efficace la variante allo strumento urbanistico generale vigente, oggetto dell’Accordo di programma ratificato con delibera n. 32 del 5 giugno 2001 dal Consiglio Comunale di San Severo. In effetti senza questo decreto presidenziale, non emanato sinora, l'Accordo di programma, su cui si fonda l'autorizzazione alla costruzione dell'impianto, è inefficace. (continua)
 

San Severo 18 gennaio 2005. IL FORUM AGENDA 21 LOCALE, A CUI ADERISCE IL COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE,  INDICA AL SINDACO E AL CONSIGLIO COMUNALE LA VIA PER RENDERE EFFETTIVO IL BLOCCO DELLA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. Il Forum Agenda 21 locale ha inviato una nota al Sindaco Michele Santarelli e all’intero Consiglio comunale in cui prospetta una serie di azioni per rendere definitivo il blocco della costruzione della centrale termoelettrica a San Severo. (continua)

San Severo 20 novembre 2004. LA COALIZIONE DEI COMITATI ITALIANI CONTRO LE CENTRALI TERMOELETTRICHE - DI CUI IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI IN CAPITANATA E' UNO DEI PROMOTORI - SI ARRICCHISCE DI NUOVE ADESIONI.  Si allarga e rafforza il movimento nazionale di opposizione alle centrali termoelettriche. Nonostante l'aumento dell'effetto serra e il gran parlare di fonte rinnovabili il governo procede a testa bassa nella concessione di autorizzazioni. Ad oggi sono state autorizzate ben 113 centrali elettriche superiori a 300 MWt per un totale di 19.687 MWE; altre centrali per un totale di  39.810 MWE  sono in fase di autorizzazione presso il Ministero delle Attività produttive. (continua)

San Severo 29 ottobre 2004. IL COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA INSIEME A CITTADINANZATTIVA E WWF PROMUOVE LA MANIFESTAZIONE ITINERANTE "BANCA DEL CLIMA" A SAN SEVERO IL 6 NOVEMBRE PROSSIMO.   Se tutti i cittadini italiani avessero l'accortezza di non lasciare il televisore in stand-by (col led rosso acceso) potremmo fare a meno di una centrale termoelettrica come quella che vorrebbero costruire a San Severo!  In effetti il consumo energetico causato da questa cattiva abitudine corrisponde all'energia prodotta  (continua)

San Severo 15 ottobre 2004. IL COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE TERMOELETTRICA SCRIVE ALLA COMMISSIONE SPECIALE E AL SINDACO PER ACCELERARE I TEMPI DELLA REVOCA DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA E PER LA COSTITUZIONE DELLA CITTÀ DI SAN SEVERO NEL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO. Nella nota inviata si chiede in particolare: la revoca in autotutela dell'Accordo di programma ratificato dal consiglio comunale con delibera n. 32 del 5 giugno 2001 ; (continua)

 San Severo 15 settembre 2004. DAL CONSIGLIO COMUNALE DI SAN SEVERO UN NO CHIARO, DECISO E DEFINITIVO ALLA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. Il Consiglio comunale di San Severo riunitosi oggi prende una posizione netta contro la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant. Infatti ha approvato una deliberazione in cui dichiara di opporsi con ogni mezzo consentito alla realizzazione dell’impianto di produzione di energia elettrica a ciclo combinato della Mirant autorizzata dal Ministero delle attività produttive. (continua)

San Paolo Civitate 3 settembre 2004.   CONTINUA L'ATTACCO ENERGETICO AL NOSTRO TERRITORIO: ORA E' LA VOLTA DELL'EOLICO A SAN PAOLO CIVITATE. Il Coordinamento Contro le Centrali (sez. di San Paolo  Civitate) ha inviato al Comune di San Paolo le controdeduzioni in merito al progetto di un “Parco Eolico” sull’agro di San Paolo di Civitate che prevede l’installazione di ben 25 pale dell’altezza di circa 120m. (continua)

San Severo 3 settembre 2004. IL COORDINAMENTO CONTRO LE CENTRALI CHIEDE AL SINDACO DI SAN SEVERO LA COSTITUZIONE DELLA COMMISSIONE TECNICO-CIVICA PER SAN SEVERO CITTA' SOLARE, PER LE FONTI RINNOVABILI, IL RISPARMIO ENERGETICO, LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO.  La  Commissione - composta dai rappresentanti del Coordinamento contro la Centrale, ovvero i  due Comitati promotori del referendum , dall’Assessore all’Ambiente che la presiede - coinvolgerà altri soggetti sociali e istituzionali per costituire la cabina di regia di  tutte le azioni che dovranno essere messe in campo per bloccare la costruzione della centrale e favorire uno sviluppo diverso per San Severo. (continua)

San Severo 9 agosto 2004.TANGENTI E CENTRALI TERMOELETTRICHE: UNA TANGENTOPOLI ELETTRICA DA PREVENIRE E REPRIMERE SUL NASCERE. Le Centrali termoelettriche sono occasione per nuovi e vecchi truffatori di un business sulla pelle dei cittadini come testimoniano i recenti arresti dei vertici ENIPOWER. Solo una politica improntata al risparmio energetico e all’investimento urgente in fonti rinnovabili consentirà di liberarci dai signori delle truffe e della morte. (continua)

San Severo 29 luglio 2004. I VERTICI DELLA MIRANT INCONTRANO IL SINDACO DI SAN SEVERO. Questa mattina nel Palazzo di Città è avvenuto l'incontro richiesto dalla Mirant [ditta che vorrebbe costruire la centrale] tra l'Amministratore delegato, Adriano Bianchi, gli ingegneri Gullì e Radaelli, e il Sindaco, Michele Santarelli. Il Sindaco ha voluto che all'incontro partecipassero anche esponenti dei Comitati contro la centrale. La Mirant, allarmata dalla dura nota inviata dal Sindaco la settimana scorsa, aveva richiesto un incontro urgente. (continua)

San Severo 28 luglio 2004. Trasmessa in piazza Allegato a San Severo la prima intervista sulla centrale, realizzata dal Coordinamento contro la centrale, a Michele Santarelli  dopo la sua elezione a Sindaco di San Severo. Fedele agli impegni sottoscritti, Santarelli ha ribadito la sua volontà di bloccare la costruzione della centrale termoelettrica della Mirant a San Severo. (continua)

San Severo 24 luglio 2004. IL COORDINAMENTO CONTRO LA CENTRALE MIRANT SARA' SUL VIALE DELLA VILLA A SAN SEVERO IL 28 LUGLIO PROSSIMO DALLE ORE 20. Durante la serata verrà trasmessa la prima video-intervista al Sindaco Santarelli sulla centrale. La serata costituirà l'occasione per manifestare - nel caso ce ne fosse ancora bisogno - che i sanseveresi non vogliono la centrale: un segnale indispensabile in questi giorni in cui la Mirant ha comunicato che intende recintare il terreno per procedere ai lavori della costruzione della centrale. San Severo non ha bisogno dei colonizzatori della Mirant: facciamoglielo capire nei prossimi giorni quando emissari della Mirant verranno a parlare col Sindaco.

San Severo 20 luglio 2004. RIFIUTI PRETESTUOSI SUL SITO DELLA CENTRALE TERMOELETTRICA. A seguito della denuncia a firma di Adriano Bianchi, amministratore delegato della Mirant, inviata al Ministero dell'Ambiente Nucleo operativo ecologico, ...  (continua)

San Severo 20 luglio 2004. IL SINDACO DI SAN SEVERO DIFFIDA LA MIRANT DALL'AVVIARE I LAVORI DI RECINZIONE DEL SITO SU CUI DOVREBBE ESSERE COSTRUITA LA CENTRALE TERMOELETTRICA. A seguito di alcune comunicazioni inviate nei giorni scorsi al Sindaco di San Severo da parte della Mirant [ditta costruttrice della centrale termoelettrica] in cui si annunciava l'avvio dei lavori di recinzione del sito su cui dovrebbe sorgere la centrale, il Sindaco, Michele Santarelli, ha inviato in data odierna alla Mirant una nota di risposta molto dura indirizzandola per conoscenza ai Ministeri competenti (Ambiente, Attività produttive, Salute, Politiche agricole), al nucleo operativo ecologico dei Carabinieri, al GRTN, alla Regione Puglia, alla Provincia di Foggia, ai comuni di Lucera e Pietramontecorvino. (continua)

San Severo 19 luglio 2004. LA MIRANT CON LA SCUSA DEI RIFIUTI VUOLE INIZIARE I LAVORI DELLA CENTRALE. Come prevedevamo la Mirant intende fare il colpo di mano questa estate: col pretesto di rifiuti deposti da “ignoti” sul sito della Centrale, il cui proprietario, guarda caso, risulta coinvolto già in tante vicende giudiziarie proprio sui rifiuti, la Mirant vuole procedere a “lavori di recinzione del sito insieme a alcuni lavori preliminari tesi a rendere più agevole il transito dei proprietari confinanti durante i prossimi lavori di costruzione dell’impianto” [la centrale termoelettrica] (continua)

San Severo 7 luglio 2004. Il 6 luglio il neo sindaco di San Severo Michele Santarelli ha convocato presso il Palazzo di Città il Coordinamento contro la centrale termoelettrica Mirant ed il Comitato contro la costruzione della centrale a San Severo...  (continua)
                    
 
San Severo 28 giugno 2004. Il Coordinamento contro la centrale termoelettrica Mirant esprime le più vive congratulazioni a Michele Santarelli eletto sindaco di San Severo... (continua)