Non solo č la prima volta
che, in questi anni di lotta contro la costruzione della centrale, i cittadini
non vengono trattati come ospiti indesiderati in Comune, ma č avvenuto un vero
e proprio riconoscimento formale - come recita l'art. 118 quarto comma della
Costituzione italiana "i comuni favoriscono l'autonoma iniziativa dei
cittadini per lo svolgimento di attivitā di interesse generale" - dell'azione
costituzionale svolta dai comitati in questi anni.
Il sindaco Santarelli ha
esordito con la dichiarazione di voler assumere istituzionalmente la lotta
contro la costruzione della centrale Mirant a San Severo impegnandosi, non
appena saranno insediati ufficialmente gli organi istituzionali (consiglio
comunale, giunta), in una serie di atti finalizzati all'obiettivo.
Questa volontā č stata
pienamente condivisa dal capo dell'opposizione, Gianfranco Savino, anch'egli
presente all'incontro.
Il sindaco Santarelli ha
poi dato la parola ai Comitati chiedendo di delineare un'agenda per
sostanziare la collaborazione tra Comune e Comitati in questa lotta comune.
Di seguito le proposte
avanzate dai due Comitati condivise e fatte proprie dal Sindaco:
nella prima seduta del
consiglio comunale va posto all'o.d.g. la revisione in autotutela dell'Accordo
di programma (atto da cui ha origine il progetto della costruzione della
centrale) ratificato dal consiglio comunale nel giugno 2001 perchč le
volumetrie del progetto autorizzato dal Ministero delle attivitā produttive
non corrispondono a quelle contenute nell'Accordo di programma ratificato nel
giugno 2001
alla luce dei nuovi
studi - consolidati nella letteratura scientifica - sui danni alla salute
provocati dalle emissioni delle centrali (vedi studi dei dott. Armaroli e Po
sulle polveri sottili), il sindaco, in quanto massima autoritā sanitaria, deve
chiedere la riapertura della valutazione d'impatto ambientale, nonchč
esercitare un attento controllo su tutte le prescrizioni - contenute nel
decreto autorizzativo rilasciato dal Ministero - in particolare su quelle
relative alla tutela della salute e quindi valutare l'attendibilitā delle
dichiarazioni rilasciate dalla ASL locale per quanto di sua competenza
il Patto per il lavoro
e la sostenibilitā, promosso dalla non rimpianta precedente amministrazione,
che vede tra i presupposti la costruzione della centrale e del
termovalorizzatore deve essere rivisto, anche perchč dalla sua nascita molti
sottoscrittori hanno avanzato rilievi critici nei suoi riguardi
deve essere rifondata
l'esperienza di Agenda 21 locale che deve costituire una straordinaria
opportunitā di coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali e non
-come č stata utilizzata finora - come strumento di opportunitā molto
personale e di sperpero di risorse pubbliche
lavorare in positivo
per la costruzione di una San Severo solare, utilizzando le fonti energetiche
rinnovabili; a tal proposito si propone la realizzazione di un gemellaggio con
il comune di Monsano - il cui sindaco Sandro Sbarbati abbiamo avuto il piacere
di avere come ospite in un nostro convegno - cittā esemplare per l'uso delle
fonti energetiche alternative e per una serie di politiche intelligenti volte
al risparmio energetico; si propone anche l'inserimento di San Severo nel
circuito delle cittā dell'idrogeno (fonte energetica del futuro) che vede come
cittā guida Orvieto
privilegiare le
politiche di formazione soprattutto dei giovani per quanto riguarda i temi
della tutela ambientale, della salute, dello sviluppo dell'agricoltura, del
consumo energetico utilizzando le opportunitā offerte da Agenda 21, dalla
professionalitā del Laboratorio di educazione ambientale di Foggia, e nella
prospettiva dei risvolti occupazionali č importante valorizzare esperienze
locali - come i corsi specifici operanti presso l'ITIS - dove stanno nascendo
nuove figure di professionisti che potrebbero trovare lavoro nel campo delle
fonti energetiche alternative: la scelta del solare non solo tutela
l'ambiente, la salute, l'agricoltura ma crea anche opportunitā di lavoro!
insediamento di una
Commissione presso il palazzo di cittā,composta dal sindaco, consiglieri
comunali, organizzazioni civiche, che costituirā la cabina di regia per tutte
le azioni che dovranno essere messe in campo per bloccare la costruzione della
centrale e favorire uno sviluppo diverso per San Severo.