Giovedì
14 dicembre andremo alla casa di riposo “Monsignor Comi” a
presentare uno spettacolo. Per l’ occasione abbiamo inventato una
scenetta.
Per
far sentire i nonni un po’ più importanti e utili il protagonista
delle nostre scenette sarà proprio un nonno.
Per
far sentire il nostro amore per loro abbiamo costruito un
portafotografie e degli addobbi per il loro albero di Natale: si tratta
di angioletti di varie forme.
Nella
recita ci sono battute divertenti come “Ehi come faremo ad andare a
casa a mangiarci il pandoro?!” tutto questo per far loro dimenticare
le malattie e per farli ridere un po’.
Canteremo:
“Astro del ciel’’, “Bianco Natale”, sperando di far loro
passare questo Natale 2000, forse l’ultimo per qualcuno di loro, con
gioia e portare nei loro cuori la felicità, che, molto probabilmente,
persero quando si ammalarono o quando entrarono nel ricovero.
Alcuni
di quei nonni hanno perso i loro cari, cercheremo di togliere loro
questo dolore con il vivace canto della “Samba di Natale”.
Quest’esperienza
servirà molto anche a noi, perché un giorno potremmo essere noi al
loro posto, tristi e abbattuti e allora ci piacerebbe che qualcuno
facesse un recita dedicata a noi e a tutti i nonni, sperando di
ravvivare il ricordo dei momenti belli della gioventù.
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