Benvenuti nella sezione lingue!

Attualmente questa parte comprende solo una pagina in cui è possibile scaricare Dingua, un programmino sviluppato dal sottoscritto che potrebbe aiutarvi nell'apprendimento di una lingua straniera.

Ora, quale è il problema più grande quando si vuole imparare una lingua straniera? Di certo non la grammatica, perché se anche questa fosse composta di 1000 regole, queste sarebbero surclassate dalle decine, se non centinaia, di migliaia di parole che una lingua contiene. Non solo, chiunque abbia studiato una lingua a livello approfondito sa che non basta sapere come si dice una parola in una data lingua, ma bisogna anche sapere con quali altre parole questa si può combinare e con quali no. Queste combinazioni sono spesso frutto della consuetudine: in italiano si dice "al mercato" ma non "nel mercato", "in posta" e non "nella posta", "nel parco" e non "in parco"; oppure da combinazioni come "basare un'opinione su qualcosa" e "fondare un'opinione su qualcosa" sembrerebbe che i due verbi siano sinonimi ma poi "fondare un'azienda" è lecito ma "basare un'azienda" non lo è. Quindi come fare? La risposta è: esercizio. E l'esercizio può essere svolto in molti modi.

Si può leggere, e leggere molto, così da incontrare sempre parole nuove e da affinare il gusto per ciò che è ammissibile e per ciò che non lo è (il cosiddetto "non mi suona" non nasce dal fatto che una combinazione non abbia un significato di per sé, ma semplicemente dal fatto che non si usa e che non avendola mai sentita suona strana).

Si possono imparare brani a memoria, cosa utilissima per apprendere parole ed espressioni in un contesto comunicativo reale, potersele ripetere in qualsiasi istante ed averle poi pronte nel momento in cui servono. Il vantaggio di questo approccio è che una volta entrati in testa i vocaboli non escono più: sono come le poesie che si imparano alle elementari, a 90 anni te le ricordi ancora. Lo svantaggio è che ci vuole tempo (in base alla memoria che vi ritrovate) e che non si possono memorizzare milioni di parole. Comunque secondo me è uno strumento ottimo che va utilizzato il più possibile. Inoltre funziona anche da esercizio di pronuncia, dizione e intonazione perché, una volta imparate perfettamente le parole ci si può concentrare sul come pronunciarle per cercare di imitare la parlata nativa.

Infine, accanto a questi due metodi, c'è quello di tentare di immagazzinare tante parole slegate in poco tempo usando Dingua. Questo metodo ovviamente ha alcuni vantaggi e alcuni svantaggi. Un vantaggio è che si riesce ad imparare anche un centinaio di parole in un giorno; un altro è che una volta imparate le parole si può staccare per alcuni giorni o anche settimane, e poi riprendere in poco tempo tutte le parole dimenticate; un altro vantaggio è che si può fare un po' di esercizio al giorno per tenere vive le parole, e questo esercizio può essere fatto anche guardando la tv o ascoltando la radio o la musica. Gli svantaggi sono che le parole tendono a non essere assimilate profondamente, ma rimangono come in una sospese tra il ricordo e l'oblio: se non vengono usate mai tendono a sparire senza lasciare traccia (però è poi abbastanza facile riprenderle con un po' d'esercizio).

Quindi Dingua può essere utile per imparare grandi quantità di parole in poco tempo (ad esempio per un esame) ricordando però che bisogna tenerle in qualche modo vive: o facendo esercizio ogni giorno con Dingua oppure tentando di usarle in contesti comunicativi reali.

Dingua è un programmino molto semplice che fa essenzialmente la seguente cosa: data una lista di vocaboli in due lingue, ad esempio italiano e uzbeco, lui ti chiede come si dice questa data parola italiana in uzbeco. Tu la digiti e lui controlla se è giusta, nel qual caso te lo segnala e prosegue con la prossima parola, altrimenti di mostra la traduzione corretta, ti dà il tempo di guardarla e poi passa alla successiva.

Primo punto: le parole vanno inserite! Dentro Dingua non ci sono dizionari già pronti, anche perché non avrebbe senso. Mettere ad esempio tutto il dizionario d'inglese non produrrebbe grandi risultati, perché 100.000 parole sono semplicemente troppe. E' quindi necessario, prima di iniziare ad esercitarsi, crearsi il proprio dizionario: parola italiana - parola uzbeca. Questo doversi fare da sé il dizionario ha anche altre ragioni d'essere. Primo: ognuno avrà bisogno del proprio dizionario personalizzato per lingua (uno studia uzbeco, l'altro aymarà, l'altro tibetano antico). Secondo: ciascuno vorrà un dizionario personalizzato per materia (sto studiando l'inglese legale oppure la terminologia navale in albanese tosco). Terzo: il dizionario deve contenere una quantità di parole che non superi qualche centinaio (tra 100 e 200 è l'ideale); questo perché Dingua seleziona a caso le parole da mostrarvi (c'è anche l'opzione per ripassarle tutte, ma questo dopo) e se il dizionario contiene 10.000 parole alcune probabilmente non usciranno mai. Non bisogna poi sottovalutare l'utilità dell'operazione di inserimento delle parole nel dizionario: già così qualcuna vi entra in testa (quasi senza sforzo).

Ora dovreste avere un'idea più chiara di cosa è Dingua. Se vi interessa scaricatelo, è assolutamente gratis, e poi fatemi sapere come vi trovate, che problemi dà e che cosa vorreste aggiungere. Al momento Dingua gestisce solo le lingue europee, non è Unicode, e perciò per l'arabo, il cinese e il Thai non è adatto. O meglio, riesce a gestire anche i set di caratteri non europei se nel pannello di controllo (ma solo in WinXP e Win2000) si installa la lingua desiderata e la si imposta come "Lingua per applicazioni non Unicode". Questo però porta degli svantaggi: ad esempio le lettere accentate italiane appariranno talvolta come lettere della lingua che avete impostato. Non è una cosa tremenda, ma certo non è nemmeno altamente gradevole. Comunque, in futuro, se avrò tempo, riscriverò del tutto il programma per adeguarlo a Unicode.

Ecco quindi i file da scaricare:

Dingua.exe, questo è il programma vero è proprio. L'icona è un punto di domanda bianco su sfondo verde.

Dingua.ini, questo è il file che contiene le impostazioni del programma (lo so, avrei dovuto usare il registro di windows, ma così è più comodo e se volete smanettarci anche voi lo potete fare)

Questi sono i due file indispensabili per far funzionare la carretta. Essendo però un programma sviluppato in Visual Basic ha una serie di dipendenze da farlo sembrare un tossicodipendente (o un fumatore, che di questi tempi è ancora peggio). Questi file sono fatti dalla Microsoft e potrebbero già essere sul vostro computer. Nel caso non lo fossero Dingua non funzionerà e vi chiederà un file (di solito .ocx, ma anche .dll), e voi potete scaricarlo da qui e metterlo nella cartella c:\windows\system32.

asycfilt.dll CMCTLIT.DLL CMDLGIT.DLL COMCAT.DLL
comctl32.ocx COMDLG32.OCX msvbvm60.dll oleaut32.dll
olepro32.dll TABCTIT.DLL TABCTL32.OCX VB6IT.DLL
VB6STKIT.DLL      

In alternativa potete scaricarvi tutto il pacchetto (circa 5 mega) che contiene tutti i file necessari, più un programma di installazione che vi crea anche la voce nel menu di avvio.

Qui invece potete scaricare la guida in formato Word su come usare il programma. Usarlo è veramente facile, si potrebbe iniziare anche senza guida, ma è sempre meglio dare un'occhiata.

Ovviamente non ho dizionari da darvi. O meglio, li avrei, ma dubito che vi servano. Ad ogni modo, su richiesta posso fornirvi i miei dizionari di: arabo per principianti (circa 1000 parole di uso comune divise su diversi dizionari più piccoli), inglese commerciale (essenzialmente bilancistica). Altri dizionari sono di russo e tedesco, ma non hanno una fisionomia definita e sono accozzaglie di parole che ho elencato mentre studiavo per gli esami. Comunque se vi servono, fate un fischio. Anzi, se vi fate dei bei dizionari che ritenete possano essere utili, speditemeli così che io li possa mettere sul sito a disposizione di chiunque.

Be', buon divertimento e buono studio!

 

PS: Questa pagina è stata messa in linea un po' di fretta. Non ho avuto il tempo di testare che le cose effettivamente funzionino né che siano chiare a chi le incontri per la prima volta. Per qualsiasi dubbio o necessità quindi scrivetemi a: licarus@libero.it.

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