Ecco una poesia d'amore.
Come perle sono i suoi occhi
protesi di vetroresina.
Ha il profumo di Rosa
ragazza di lavanderia.
Sopra la panca la capra canta
sotto la panca la capra bela.
Il suo viso emana un’aurea
luminosa e tossica.
La sua pelle di stracciatella
per i brufoli e i punti neri.
Sopra la panca la capra truzza
sotto la panca la capra puzza.
Dice di non conoscer la menzogna
d’altro canto se non si studia...
Non ha peli sulla lingua
perché li ha tutti sulle
gambe.
Sopra la panca la carpa prega
sotto la panca la carpa impreca.
Ha la purezza della giovenca
della capra del Saba
ha il viso di un carpa
e il sapore di una scarpa.
Sopra la panca la scarpa è
storta
sotto la panca la carpa è
storpia.
Di rigore è un poesia filosofica.
Sfavillante il Cielo
Discinto l’Astro
Disio di Grazia
Catarsi di Strofe.
Che bello lasciarsi
andare e sentire
SfaCelo DisAstro
CataStrofe e DisGrazia
Questa è una poesia molto controversa, difficile da presentare. Ci provo. Bisogna ricordarsi che è scritta in un inglese abbastanza antico, con giochi di parole di una bassezza inusitata. Proverò laddove è possibile a spiegarne il significato. Andrebbe però recitata tutte le sere per far sì che ogni giorno se ne colga un aspetto nuovo, un po' come per 'Hot Shots' che andrebbe visto almeno cinque volte.
Once upon a time I found myself
in a fair
But could I possibly know what
it would fare?
There I met with a wondrous maid
Whose beauty through my poem shall
ne’er fade.
I saw her admist the mists
Of a dreadful battlefilth;
Thus I spoke to the beauty seated
on that ass
Not to be confused with the course-word
arse:
‘My deer,
my hart
lives for you
Thou art the quean
who
Over my bowels
realms.
Be blest that man who sang:
“God save the queen.”
Thou art the bell
chime looking for, a soul to ring awake
And my spirits are ready for it.
Hark, thou lovely leaf
Thou art the cause of my relentless
grief;
You are the bliss of my blister
The only reck in my wreck to the
wretch
You are the womb of my tomb
You are a reed of which I’ll never
be rid.
When I then asked you
If you loved me too,
Why were you so tart
to me?
To find you was to win at the slut-machine
You are dearer than a Harlot
Davidson
You are brighter than a Khazi
stellar radio source
When I think of you
In my heart is a Water
Loo
Why were you so wicked
As to put out my candle wick
By feigning to be deaf
And thus bestowing death?
If thou hadst asked me
Whether I loved thee
“Marry,
I’d’ve married you
And never said: Nay
kid.”
Believe me, you are the boss of
my heart
Thou art the apple of my eye
When I see you I get boss-eyed.
Why did you abhor my sight?
Where you right?
Now you left.
Anon you’re ambidextrous.
Let me utter the last words
In your honour, harmonic like birds.
Never could I write
On a shit of paper
The peace you deprived my heart
of
Or on a piss of wood.
You are the bee that cheers the
buds up
When they need some flour
or snow. flower
You
are the beam
That
englihtens my rough art.
I do love your hare
This is love at
fair
Please be aware
That even the air
Longs for your wealth and fair.
At last, these are the ultimate
praises to your war-ship
That in the mire of love I dip:
In all my life, and where’er I’ve
been
Ewe
is the best thing I’ve ever seen.
A questo punto vi propongo delle
poesie frammento, che avrebbe potuto scrivere benissimo anche Ungaretti,
dopo essersi scolato una decina di bottiglie di Barbon. Ad ogni modo, notate
la pregnanza di queste brevi ma intense poesie.
(nota l'assonanza anziché
la rima nel verso centrale e principale dell'opera)
Capisco bene che non è impossibile
apprezzare simili prodotti dell'ingegno umano, ma a me basta che uno solo
di voi apra la mente perché i memi di queste opere depositino le
loro spore come uova di mosche nelle vostre teste e si riproducano. E'
la versione ipertestuale del virus: basta uno che lo prende e...
Per ora è tutto fanciulli
(pure troppo)
[so che sperate nella censura]
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