C * CIRCULATION


Come si valuta la presenza di un'attivita' di pompa cardiaca efficace ?

La presenza di attivita' di pompa cardiaca si evidenzia con la palpazione del polso carotideo .


Localizzato il laringe (pomo di Adamo nel maschio) con i polpastrelli dell'indice e del medio, a piatto, ci si sposta lateralmente verso il margine anteriore del muscolo sternocleidomastoideo, dal lato ove si trova il soccorritore.
Ricorda : è necessario esercitare una pressione leggera ma costante per 5 - 10 secondi onde evitare la compressione dell'arteria o confondere una grave bradicardia con l'assenza di circolo.

Non c'è polso carotideo ?
Bisogna praticare il massaggio cardiaco esterno !
Come fare ?

Il paziente che presenti un arresto cardiaco deve essere sottoposto al massaggio cardiaco esterno, cioè a delle ritmiche compressioni sulla meta' inferiore dello sterno. Tali compressioni, per aumento della pressione intratoracica e/o per compressione diretta del cuore, se correttamente condotte, riescono a produrre una gittata pari al 25 - 30% della normale gittata cardiaca con una pressione sistolica prossima agli 80 mmHg.

Come massaggiare ?

Il massaggio cardiaco esterno viene effettuato dal soccorritore in ginocchio e posto preferibilmente sul lato destro del torace del paziente.
La corretta posizione, dove applicare la forza, viene stabilita facendo scorrere la punta dell'indice e del medio della mano dx. appena sotto l'arcata costale dx della vittima, fino a reperirne la xifoide.
Due dita trasverse sopra la xifoide ed appena un poco piu' a sn. il soccorritore pone il palmo della sua mano dx. e sopra di esso il palmo della mano sn.
Attenzione : le dita del soccorritore non devono essere appoggiate sulle coste della vittima per ridurre la possibilita' di frattura delle stesse.
La forza deve essere applicata dal soccorritore perpendicolarmente allo sterno, con le braccia distese, facendo fulcro sulle anche.
La forza applicata, inoltre, deve produrre una depressione dello sterno pari a 4 - 5 cm. con una frequenza pari a 80 - 100 compressioni/minuto, prestando attenzione a non perdere il punto di repere (eventualmente da ritrovare).
Il rapporto compressione/rilasciamento deve essere 1/1, permettendo al torace della vittima di ritornare, per sua compliance e periodicamente, ad una situazione di riposo : in questo modo non si ostacola il ritorno venoso al cuore o , nel soccorso a due, la ventilazione.
Nel soccorso a due è opportuno contare ad alta voce il numero delle compressioni per meglio coordinare ventilazione/massaggio cardiaco esterno.

Come si coordinano il massaggio cardiaco e le ventilazioni ?

SEI SOLO ?

Alterna 15 compressioni cardiache a 2 insufflazioni ( ricorda che 4 cicli completi di compressione/insufflazione occupano circa un minuto di RCP)

SIETE IN DUE ?

Due soccorritori alternano 5 compressioni cardiache con 1 insufflazione ( 10 cicli corrispondono a circa un minuto di RCP)

AIRWAY
BREATHING
SITUAZIONI PARTICOLARI