Il POSITIVISMO NEL CONTESTO STORICO (da Contesto in Cioffi.., Corso di filosofia.., cit., pp.36 e 38) |
Il positivismo è l'altro termine (anch'esso difficile da definire) che viene tradizionalmente proposto per caratterizzare l'epoca che si inaugura intorno alla metà del secolo, con il trionfo, pressoché simultaneo della borghesia liberale in campo politico, del capitalismo industriale in ambito economico, dello spirito scientifico e dell'ottimismo progressistico su piano culturale.
Saint-Simon lo coniò intorno al 1830 per indicare il metodo delle scienze e la sua estensione alla filosofia. |
La filosofia francese |
Il positivismo è comunque il solo indirizzo filosofico originale prodotto dalla Francia nella prima metà dell'Ottocento. (vedi profilo storico il positivismo)
Inizialmente, con Saint-Simon, muove da preoccupazioni di ordine prevalentemente sociale e politiche, ma con Comte assume i contorni di una nuova filosofia scientifica, ugualmente distante dalla coeva metafisica tedesca e dalle tendenze spiritualistiche dominanti nell'età della Restaurazione. |
La filosofia inglese Utilitarismo e positivismo |
L'utilitarismo è la tradizione in cui è più immediatamente riscontrabile la presenza dello spirito nazionale britannico. |
l'evoluzionismo di Darwin e Spencer |
Nella seconda metà dell'Ottocento, la discussione filosofica assume un tono più uniforme; la tendenza ad appropriarsi delle acquisizioni degli altri prevale su quella all'affermazione della propria peculiarità e diversità.
Influisce su ciò un'epoca di relativa stabilizzazione politica che caratterizza gli anni dal 1850 al 1870 circa.
Un tono uniforme alla discussione filosofica viene impresso particolarmente dall'evoluzionismo, che riceve un decisivo impulso in Inghilterra alla metà del secolo dalle contemporanee (ma in larga misura indipendenti) ricerche di Charles Darwin ed Herbert Spencer :(v. profilo st. Il positivismo):
Il primo con le sue rivoluzionarie teorie sull'origine delle specie viventi; |
Germania: gli sviluppi del positivismo e la critica della metafisica di Nietzsche |
Il positivismo penetra in Germania solo all fine dell'Ottocento , intorno alla metà dell'Ottocento il panorama intellettuale tedesco è caratterizzato da diffusi atteggiamenti di reazione all'idealismo: dalla contestazione dell'hegelismo sviluppata da pensatori legati alla sinistra hegeliana (come Feuerbach, Stirner, Engels e Marx) (vedi PROF.STOR. Il dibattito sulla filosofia hegeliana e Karl Marx)alla più virulenta forma di materialismo scientifico di cui si fanno sostenitori pensatori come Buchner, Moleschott, Vogt e Czolbe. |
Francia: Renan e Taine |
In Francia alla diffusione del positivismo contribuirono molto i diretti continuatori di Comte : Lafitte e Littré; ma fu soprattutto attraverso l'opera di Renan e Tine che tale indirizzo di pensiero giunse a permeare ogni ambito della cultura: dalla filosofia alla storia, dalla letteratura alle arti:
- Renan, con i suoi studi di storia delle religioni e della filosofia, contribuì a introdurre in questo campo la mentalità e il rigore degli studi positivi (suscitando, in ambienti religiosi le stesse scandalizzate reazioni provocate in Germania dalle indagini di Strauss); |
ITALIA |
In Italia apporti al positivismo sono quelli di Roberto Ardigò, ma soprattutto di scienziati che si collocano in parte al di là dei limiti cronologici del periodo in esame: il criminologo Lombroso, i medici Tommasi e Murri, lo storico Villari, il pedagogista Gabelli. |
PREMESSA (sintesi da Cioffi.., Corso di filosofia.., cit., pp.205-206) |
Il termine positivismo indica un orientamento filosofico che ebbe larga diffusione nell'Europa dell'Ottocento, influenzando non solo il pensiero filosofico in senso stretto, ma anche l pensiero scientifico, la giurisprudenza, la storiografia e la letteratura. |
A partire dalla metà del secolo, il positivismo si diffuse in tutta l'Europa assumendo progressivamente i tratti di una filosofia, di una concezione generale della realtà e di una ideologia capace di esercitare vastissima influenza. |
Principali rappresentanti: |
Caratteri fondamentali relativamente comuni delle filosofie positiviste |
Quanto detto fa sì che , al di là del positivismo di Comte, utilizzare il termine "positivismo " per indicare un fenomeno unitario, diventa molto difficoltoso e a volte arbitrario; |
Ma fu Spencer a formulare in modo più compiuto una dottrina evoluzionistica della storia e della società, individuando nel PASSAGGIO dal semplice al complesso, dal disorganico all'organico, dall'eterogeneo all'omogeneo, LA LEGGE GENERALE DELLO SVILUPPO PROGRESSIVO DELLA VITA SOCIALE. |
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